Recensione: “PS I Like You” di Kasie West
Il sogno di Lily è comporre canzoni. Scrive versi ovunque le capiti. Anche durante le lezioni che proprio non riesce a digerire, per esempio quelle di chimica. Almeno fino al giorno in cui l’insegnante, esasperato dalla sua disattenzione, fa sparire dal suo banco qualsiasi oggetto possa distrarla: tutto tranne un foglio e una penna per prendere appunti. Ma la passione è più forte di tutto. E così Lily inizia ad appuntare versi sul banco, sperando che nessuno se ne accorga. Qualcuno però la scopre. Qualcuno che legge e aggiunge parole alle sue, sul banco. A ogni lezione di chimica. Tre volte a settimana. Quella che nasce tra Lily e il suo misterioso interlocutore è una vera e propria corrispondenza, che la entusiasma, le dà energia e la spinge a trasformare quelle frasi in testi di canzoni. Quanto può durare la magia?
«Un piccolo Orgoglio e Pregiudizio. Le lettrici che cercano il libro perfetto da sfogliare sotto l’ombrellone non resteranno deluse!».
Quando solitamente inizio uno young/adult, e quindi una lettura adatta anche ai più giovani, ho sempre il timore di ritrovarmi tra le mani una storia scritta con banalità o superficiale, che scade nei soliti cliché adolescenziali, quindi è stata una piacevole scoperta capire, dopo sole poche pagine, che il libro PS I like you, nonostante mantenga tutte le caratteristiche del genere, aveva già catturato la mia attenzione.
La storia certo non brilla di originalità e il mistero su cui tutto gira, e che viene svelato circa a metà libro, è intuibile già molto prima, ma la scrittrice ce la racconta in modo così diretto e semplice che inevitabilmente il lettore si ritrova catapultato nella vicenda.
La nostra protagonista è Lily, un’adolescente con alle spalle una famiglia numerosa, molto unita ma caotica e impegnativa, che non le permette di ritagliare nemmeno piccoli spazi personali in cui dedicarsi ai propri sogni. È anche la ragazza alternativa della scuola (per forza di cose visto non le grandissime capacità economiche familiari) e per questo spesso oggetto di scherno da parte di alcuni compagni (uno in particolare), ma sicuramente questo non la fa nascondere né autocommiserarsi ma anzi risveglia la parte più orgogliosa di se stessa. Lily reagisce volta per volta alle provocazioni anche se è talmente abituata a difendersi dal giudizio e dalle malelingue che forse vede queste provocazioni anche dove non esistono.
Ha anche un grande sogno che deriva dalla sua grande passione, scrivere e comporre musica, un sogno che però non è pienamente convinta di poter realizzare non avendo trovato ancora la chiave giusta per poter esprimere i suoi pensieri e le sue emozioni. I suoi gusti musicali sono anche piuttosto particolari e non ha mai trovato qualcuno con cui condividere questo interesse, fin quando, in seguito ad alcune casualità, si ritrova a scambiare lettere anonime con un misterioso compagno di scuola. La loro corrispondenza diventa ben presto un punto focale delle giornate scolastiche della nostra Lily e gli argomenti trattati dai due nuovi amici “epistolari” varieranno dai più leggeri a quelli più profondi, mantenendo sempre il tono ironico che caratterizza questo loro particolare rapporto. Lily inizia però a immaginare e a fantasticaresull’identità di questo misterioso ragazzo, con la curiosità di scoprire chi è colui che riesce a farla ridere con così tanta facilità ma, allo stesso tempo, con il timore di star prendendo un abbaglio. Sarà il compagno timido con cui è stata costretta ad uscire un paio di volte o il ragazzo per cui ha una cotta da più di due anni? E se non fosse nessuno dei due? Ovviamente non ve lo dirò e per scoprirlo non vi rimane che leggerlo e farvi trasportare nel clima scolastico che tutte abbiamo vissuto.
Una lettura senza grandi sconvolgimenti o colpi di scena ma caratterizzata da una piacevole freschezza che allieterà per un paio di ore la vostra giornata. Tutte noi siamo state la nostra Lily, con i dubbi, le insicurezze e i dilemmi che accompagnano quegli anni. La paura del futuro, della realizzazione dei proprio sogni, il sentire i primi palpiti di un cuore ancora forse un po’ acerbo e non abituato a provare determinate sensazioni.
Quindi se cercate una storia leggera ma non banale né superficiale Ps I Like you è il libro adatto a voi, con protagonisti che rispecchiano appieno tutte le caratteristiche della loro età senza scadere però in atteggiamenti infantili o petulanti.
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