Recensione: “Così vicini” di Ella Blake
Due amici.
Un fratello.
Due amanti.
Mille tentazioni.
Troppi sensi di colpa.
Cosa fareste se la fonte di tutti i vostri desideri fosse a un passo da voi, ma moralmente irraggiungibile?
Ramo sa cosa vuole, o meglio chi vuole, ed è disposto a fare di tutto per ottenerlo.
Ric è diviso a metà: combatte, fugge, ma mai abbastanza lontano.
Cuore e mente riusciranno a trovare un punto d’incontro? Chi cederà per primo?
Così vicini è un mix d’amore, dramma e passione esplosiva.
La mia curiosità verso questo romanzo, per la prima volta in assoluto non è dovuta tanto alla trama, quanto all’autrice del libro, ovvero mi sono imbattuta per caso nel suo profilo Facebook e sono rimasta folgorata non solo dalle immagini che posta, relative ai suoi personaggi, ma molto di più dalle citazioni che giornalmente riempiono la sua pagina.
La prima in assoluto che ho beccato è stata più o meno questa:
Mi avvicino lentamente dandogli tutto il tempo e lo spazio per scappare. Io avanzo e lui arretra, sembra una danza durante la quale i nostri occhi non si separano mai. Alla fine si ritrova con le spalle al muro e la mia bocca è ad un soffio dalla sua. Non lo bacio, vorrei fosse lui a farlo. “Baciami.”
“Non posso.”
“Porca puttana, baciami.”
“Non posso farlo, maledizione! Se ora ti tocco non riuscirò più a fermarmi.”
Non mi tiro indietro…. “Ti stai nascondendo da me. Non farlo, Ric.”
Riccardo sibila e sbatte la testa contro il muro. “Non possiamo” ripete.
Potrei davvero continuare all’infinito, ma vi rovinerei il piacere di avere sotto gli occhi questa intensa e dolcissima storia, che racconta di due ragazzi che si sono trovati inconsapevolmente, poco più che bambini e sono cresciuti insieme, a stretto contatto, come fratelli.
Riccardo nella coppia è quello più riflessivo e ombroso, quello che offre protezione, che c’è sempre quando gli altri ne hanno bisogno, che scruta da lontano e non perde nemmeno un attimo della vita di chi ama; quello che si spaventa quando il sentimento puro dell’amicizia si trasforma in passione, possesso e amore.
Omar, per tutti in realtà è Ramo (ho adorato questo voler cambiare i nomi dei personaggi usando appellativi che ricordassero comunque i loro nomi originali) lui è il piccolo di casa, cresciuto tra un fratello ingombrante quanto leale e scavezzacollo, Matt, e Ric quel ragazzo della porta accanto che riesce sin dall’adolescenza a insinuarsi nella mente e nel cuore di Ramo, dove un rapporto nato come un’amicizia cerca prepotentemente di uscire allo scoperto diventando qualcosa di più profondo.
Ramo è in assoluto la parte più sfacciata, avventata e risoluta della coppia, lui nonostante sia più piccolo sa esattamente cosa vuole, chi vuole e con quale intensità. Lo vedremo lottare per entrambi, abbattere il muro che Ric costruisce ogni volta che si lascia andare, per lui è già tutto scritto, loro due insieme per sempre sono il futuro, e non si darà pace fino a che non avrà ottenuto ciò che più desidera.
Ric, dal canto suo, è bloccato tra la voglia di vivere la sua vita con la persona che ama, e il pensiero assillante di perdere di nuovo tutto. Sin dall’inizio, quando vi troverete a volgere su di lui il vostro sguardo, sarete rapite da questo bambino con un passato tanto drammatico, e non riuscirete a condannarlo per i suoi pensieri e le sue azioni.
Ramo non gli darà tregua, li vedrete scontrarsi, con armi non sempre lecite, li vedrete complici, ed esulterete per quei momenti d’intimità che sono così dolci, intrisi di passione e bollenti che vi faranno sospirare, e poi come una doccia gelata tutto sarà cancellato, chiuso in uno scrigno segreto di cui la paura detiene la chiave.
Matt, sarà il consigliere fidato di Ric, il suo grillo parlante, il suo mentore, tutto vi aspettereste da lui, tranne che sia così saggio, questo personaggio vi stupirà, vi colpirà. Da lontano, in silenzio, Matt riuscirà a comprendere i sentimenti e le sensazioni dei nostri due personaggi.
Siamo sempre stati io e te contro il mondo, fianco a fianco.” Anche la sua rabbia è svanita. “Sei il mio migliore amico Ric, mio fratello anche se nelle nostre vene non scorre lo stesso sangue. Vedo quando cerchi di nasconderti, quando scappi per frenare le mani, quando abbassi gli occhi per non desiderare oltre. Lo hai sempre fatto. Quando eri piccolo guardavi così la mia casa e i miei genitori, erano la tua oasi nel deserto, ma ti imponevi di non desiderare troppo perché non volevi soffrire. Crescendo, hai iniziato a guardare Ramo allo stesso modo.
Non so se sono riuscita a farvi cogliere quanto questo libro così inaspettato mi sia piaciuto, l’unico piccolissimo neo è che avrei barattato volentieri qualche capitolo iniziale, per vedere Ramo e Ric insieme nella vita quotidiana, avrei voluto leggere di quel famoso periodo in cui pur volendosi in maniera viscerale sono riusciti ad autoimporsi di rispettare le distanze, insomma avrei voluto più “Ramic” a discapito di qualche aneddoto non cruciale del loro periodo infantile, ma questo è solo un mio pensiero.
Insomma, se avete voglia di leggere una storia d’amore che nasce dal tormento più oscuro e poi naviga verso l’amore, quello vero, dritto tra le braccia dell’unica persona che riesce a farti sentirti vivo e che ti conosce meglio di chiunque altro, allora il romanzo di Ella Blake è ciò che fa per voi. Io, nel frattempo, ogni giorno guardo il suo profilo per cogliere qualcosa di Matt, che spero prima o poi mi sorprenderà.
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