Recensione: “Il figlio del cimitero” di Neil Gaiman
Editore: Mondadori
Genere: noir fantasy
Formato: copertina rigida
Prezzo: euro 9,35 formato e-book € 6.99
Età: dai 10 anni
Il figlio del cimitero è un romanzo fantasy per ragazzi del 2008 scritto da Neil Gaiman, vincitore del Premio Hugo 2009. La storia narra di un ragazzo chiamato Nobody Owens, che dopo l’assassinio della sua famiglia è adottato e cresciuto dagli abitanti di un cimitero.
Uno dei capolavori di questo scrittore pazzesco, e che io, adoro alla follia; ogni suo libro è un’opera d’arte che non si può dimenticare nel turbine delle migliaia di libri che ogni giorno la nostra editoria sforna.. ma.. qual è il genere a cui appartiene “Il figlio del cimitero?”
Semplicemente lo stile di Gaiman: un perfetto mix di noir, avventura, un pizzico di horror metropolitano e poi il suo mondo, che viaggia perennemente tra la realtà e incubo, tra il nostro mondo ed il mondo oltre, e che con suspence continua a far pensare al lettore, ”Oddio e adesso che succede? Cosa mi aspetta alla prossima pagina?”
Siamo in una piccola cittadina americana, dove pare non succeda mai nulla, ma, in una notte piena di nebbia si compie l’orribile omicidio di un’intera famiglia, in cui solo il piccino di casa riesce a sfuggire, trovando rifugio ed ospitalità nel vecchio cimitero in cima alla collina.
Qui crescerà Nobody Owens cresciuto da genitori fantasmi, con il fantasma di una strega come migliore amica, una donna lupo come insegnante, ed un tutore, Silas, che ha il dono di poter entrare ed uscire dal cimitero.
Una vita felice e sicura al riparo dall’assassino che non ha mai dimenticato e che aspetterà tredici anni prima di portare a termine il suo terribile compito ma che troverà in Bod un degno avversario aiutato e protetto dai suoi alleati dell’aldilà fino al felice epilogo in cui il nostro giovane eroe partirà alla scoperta del mondo.
-Voglio vedere la vita-annunciò Bod.-Voglio stringerla tra le mani.Voglio lasciare un’impronta sulla sabbia di un’isola deserta….-