Recensione “Il suo Focolare” di Mary Calmes (serie I Guardiani degli Abissi #1)
Julian Nash dovrebbe essere eccitato: ha appena ottenuto un’importante promozione al lavoro e sta andando a festeggiare. La sua felicità svanisce quando scopre che il ragazzo che sta frequentando lo ha tradito un’ora prima. Si ritrova solo all’improvviso, quando tutti pensano che si presenti accompagnato da qualcuno; Julian si sta preparando ad affrontare una lunga serata, quando compare una sua vecchia conoscenza, Ryan Dean, che lo aiuta ad uscire dall’imbarazzo della situazione.
Durante la cena scoprono che tra di loro c’è più di una semplice amicizia: c’è un’ammirazione reciproca e una forte attrazione fisica. Conoscere meglio Ryan Dean – e trovare un posto nella sua vita – porterà Julian a fronteggiare spaventose sorprese e pericoli paranormali, che non avrebbe mai previsto o non avrebbe mai pensato potessero esistere.
Devo confessarlo, è stato piuttosto difficile elaborare una recensione per questo libro, infatti, prima di scriverla, mi sono concesso la lettura del secondo volume, sperando che la mia prima opinione su questa saga potesse mutare. Ma, purtroppo, non è stato così.
Iniziamo dal principio.
Il protagonista principale, quello che ci viene presentato da subito, è Julian. Un ragazzo dolce e promettente che ha appena ottenuto una favolosa promozione, ma la sua felicità viene smorzata dalla scoperta del tradimento del suo fidanzato.
Qui entra in scena Ryan, un uomo dalla straordinaria bellezza, che sia uomini che donne vorrebbero avere nel proprio letto e che, quella stessa sera, si offre a Julian come accompagnatore.
Non amo raccontare molto della trama quando faccio le mie recensioni, perciò non vi svelerò altro, ma vi racconterò cosa ho provato leggendo.
Devo premettere che il libro è veramente molto corto, cosa che, secondo me, segna un punto a suo sfavore, perché la carne al fuoco è davvero moltissima.
Guardiani, sentinelle, demoni, focolare.
Eppure, con tutto questo potenziale, la parte fantasy in questo primo volume è relegata soltanto alla fine della storia, e il tutto viene spiegato con troppa velocità, condensando in poche pagine le informazioni.
Non parliamo poi dell’amore fulmineo dei personaggi. Praticamente in meno di ventiquattro ore si amano alla follia e non respirano l’uno senza l’altro.
Posso essere sincero?
Il libro, nel complesso, è carino; le idee della Calmes sono davvero originali, ma sono rimasto deluso. Dopo aver letto altre sue opere mi aspettavo molto di più…
Comunque, se vi piace il fantasy e non cercate qualcosa di particolarmente articolato, ve lo consiglio. La troverete una piacevole lettura.
recensione a cura di