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Recensione serie TV: Lucifer 3×09 “The Sinnerman”

Lucifer 3×09 “The Sinnerman”

Eccoci di nuovo all’ennesima puntata di questa stagione e, come l’altra volta, per me è un mah!

Di positivo c’è che finalmente siamo tornati in carreggiata e, anche se le puntate inserite a random durante questa stagione ci hanno fatto perdere per un po’ la linearità della storia, lasciamo stare il passato e concentriamoci su quanto abbiamo visto.

 

In questo episodio abbiamo conosciuto “Il Peccatore” (The Sinnerman). Al momento non ho un’opinione a riguardo, sicuramente mi aspettavo qualcuno di diverso, con un aspetto differente, a primo impatto sembra essere un ometto disperato che, per chi sa quale ragione, ce l’ha con il con il nostro Diavolo. Non nego che la sua apparizione mi abbia fatto storcere un po’ il naso, perché dall’inizio della stagione la tensione intorno a questo personaggio era cresciuta a livelli altissimi, dovuta anche allo stacco dalla linearità a causa dei 3 (dei 4) episodi che hanno scollegato un po’ tutto.

Mi aspettavo qualcuno di esteticamente diverso, potente, e invece… ci troviamo davanti un uomo più che nella media, ma ho fiducia nel fatto che l’apparenza inganni!

Onestamente non ho molto da dire su questa puntata, non è successo un granché, Lucifer ha conosciuto quello che teoricamente dovrebbe essere il Villain della stagione, e … boh.

Il nostro Devil sembra essere in fase di stallo, il suo personaggio non cambia, non si evolve, rimane lo stesso egocentrico pallone gonfiato che è sempre stato e tutto questo sembra essere un po’ forzato.

Non fraintendetemi; sono sempre del parere che questa sia una delle serie più belle degli ultimi anni, gli episodi sono sempre godibili e mai scontati. Nonostante questo però, sembra che gli autori abbiano smarrito la strada, la crescita di Lucifer sembra essersi fermata, la storia con Chloe accantonata, insomma, dove stiamo andando? Credo che questa sia la domanda che ci stiamo ponendo un po’ tutti.

Molto carino invece il triangolo Linda – Amenadiel – Maze. No, non lo è in senso stretto, ma è comunque qualcosa che ci va molto vicino. Linda è sempre abbastanza confusa a causa della sua forzata acquisizione della conoscenza dell’aldilà, mentre Amenadiel è sicuramente molto più a suo agio con lei proprio a causa di questa sua conoscenza. Da lì, passare dall’amicizia a qualcosa di più, il passo è davvero breve e assolutamente scontato!

Niente da dire, sono una coppia che a impatto visivo è molto carina.

Però… c’è un però… e si chiama Maze. Si potrebbe pensare che sia gelosa del suo ex angelo e … invece no! Quello che la irrita è la paura di perdere la sua migliore amica perché troppo impegnata a fare altro con Amenadiel.

Notiamo anche in questa puntata la crescita di questo personaggio, infatti ne parla subito con Linda (fino ad ora si sarebbe limitata ad usare le sue lame, su chi? Meglio non saperlo!) Esprimendo pareri e raccontando particolari, che, sicuramente la nostra psicologa preferita avrebbe gradito non sapere.

A questo punto la domanda sorge spontanea: come potrà Linda dopo aver saputo tanti dettagli sul rapporto tra Maze e Amenadiel sentirsi all’altezza di una storia del genere? Speriamo (almeno io!) che riesca a trovare una sua direzione!

Finalmente riappare anche il nostro Clark Kent – ops – Marcus Pierce che in questo episodio vediamo molto più partecipe: arriva in moto, si cambia in ufficio e … evidentemente è invaghito di Chloe. Sembra innegabile la direzione intrapresa dagli autori, Chloe e Marcus legano molto velocemente, un po’ perché hanno qualcosa in comune; entrambi hanno perso qualcuno che amavano per colpa del Sinnerman; un po’ perché … ok non devo spiegarvi il motivo, Clark/Marcus non è più il ragazzo che avevamo conosciuto a Smallville, è sicuramente più grosso, ma pur sempre un bel vedere.

Non lo so, sembra che Lucifer abbia perso la strada, ovviamente questa è solo una mia sensazione, ma tutto sembra accadere troppo velocemente, per una serie che ci aveva abituato a notare i cambiamenti e vederli crescere lentamente, in modo naturale, ora sembra aver ingranato la quinta e non aver intenzione di rallentare!

Per non parlare di Charlotte che nel giro di 3 episodi è passata dall’essere la madre degli angeli – non troppo tenera- al voler cambiare la sua natura, all’essere il pubblico ministero a servizio della legge. Di nuovo mah, il personaggio manca di spessore, i retroscena di tutti questi cambi di direzione non sono stati esplorati come avrebbero dovuto.

Resta comunque il fatto che Lucifer sia una serie più che godibile, speriamo però che nella seconda parte di stagione rientri nei binari giusti e continui a regalarci quelle emozioni (seppur leggere) a cui ci aveva abituati.

Con questo concludo e vi dò appuntamento alla prossima.

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