Recensione: “Disposta a tutto per averti” di Eloisa James (Serie Desperate Duchesses by the Numbers Vol.2)
Per ottenere la tutela dell’amato nipote, Mia Carrington deve trovare un marito al più presto e l’unica soluzione per lei possibile sembra Evander Septimus Brody, duca di Pindar, uomo che in passato l’aveva pubblicamente umiliata! Mia non avrebbe mai pensato di dover sposare quell’essere insopportabile, ma sa di poterlo costringere ad accettare la sua audace proposta. Vander si trova così obbligato a subire i piani della giovane per il bene del suo ducato. A una condizione, però: concederà alla sposa solo quattro notti d’amore all’anno e solo quando lei lo supplicherà di concedergliele…
“Non poteva permettere che il suo retaggio cadesse nella mani di una sconosciuta a causa di una faccenda così banale come il matrimonio. Desiderava tenere il titolo per i suoi figli, anche se questi fossero stati partoriti dal grembo di Mia Carrington. Un impeto primordiale gli si insinuò nelle viscere. Le curve di quella donna, le sue labbra carnose, i capelli color oro: tutto gli sarebbe appartenuto. Quel pensiero bastò per farglielo venire duro. L’ondata di bramosia fu seguita da repulsione. Quella donna era incredibilmente miope. E se l’avesse segregata in soffitta? O l’avesse affamata? O uccisa? Aveva la sensazione che una giuria di suoi pari si sarebbe rifiutata di condannarlo per omicidio semmai si fosse giunti in un’aula di tribunale, se i sordidi fatti che lo avevano condotto al matrimonio fossero emersi.”
All’età di quindici anni Mia era innamorata di Evander Brody futuro Duca di Pindar e, nella sua ingenuità, aveva scritto per lui una poesia. Avrebbe dovuto rimanere un segreto ma, per una serie di circostanze, lo scritto era finito sotto gli occhi di Evander e dei suoi amici che avevano umiliato una ragazzina procace e dalle forme abbondanti, creandole un complesso che ancora, dopo anni, non è riuscita a lasciarsi alle spalle. Ora ritroviamo una Mia adulta e alle prese con un grosso problema: il suo defunto fratello, morto nello stesso incidente del loro padre, ha lasciato Charlie, un ragazzino di nove anni affetto da una malformazione alla gamba, in balia di uno zio che non permetterà a Mia di avere più contatti con il nipote. Ma la giovane donna non lo può permettere, si è occupata di Charlie da tutta la vita, dopo che la madre lo ha rifiutato per la sua deformità, e per tenerlo con sé è disposta a fare anche una cosa orribile: ricattare Evander e farsi sposare, per poi divorziare subito dopo. Ma una volta sposata, si renderà conto di aver dato ad un uomo che ha tutte le ragioni di odiarla, un grande potere su di lei. E niente del suo piano andrà come pensava.
Anche se la trama è quantomeno inverosimile, ho trovato questo libro piacevole e molto carino. Mia non ha mai dimenticato l’umiliazione subita da parte di Evander e dei suoi amici, che l’hanno fatta sentire grassa e brutta. Per questo non si è mai resa conta di quanto il suo fisico procace e minuto la renda ora estremamente sensuale ed attraente, e continua a sentirsi inadeguata. Ricattare Evander non le piace, ma pur di avere la tutela del nipote farebbe qualunque cosa ed è disposta a sopportare l’odio dell’uomo per il breve tempo del loro matrimonio. Evander è talmente infuriato per essere costretto a sposarla, che non legge la lettera in cui la ragazza lo tranquillizza e gli assicura che il loro matrimonio sarà di breve durata, anzi, è talmente convinto che lei sia ancora perdutamente innamorata di lui e che lo ricatti per quello, che le concede solo 4 notti all’anno nel suo letto, e per averle la giovane dovrà supplicarlo. Solo il giorno del matrimonio si renderà conto che la situazione è ben diversa, e che la giovane non intende affatto consumare quel matrimonio che dovrà durare solo il tempo di farle avere la tutela del nipote. Ma ora che è sposata Mia ha perso gran parte dei suoi diritti, il Duca non intende concederle di andarsene e Charlie è ora sotto la sua tutela, mentre l’attrazione fisica che corre fra loro potrebbe riportare in vita sentimenti che Mia pensava sepolti per sempre.
Nonostante Evander non sia, almeno nella prima parte del libro, l’innamorato ideale ho trovato molto bello il rapporto che da subito instaura con Charlie. Capisce che pur amandolo moltissimo Mia ha tentato di proteggerlo da tutto e da tutti e lo ha reso dipendente dagli altri, evitando sì che fosse preso in giro ma anche isolandolo. Lui invece fin da subito gli insegna come poter diventare più forte, come accettare le prese in giro senza soffrirne troppo, come sfruttare le sue doti e come farsi degli amici. Si cala nelle vesti di tutore- padre molto meglio che in quelle di marito. Prova una grande attrazione fisica per Mia ma non è disposto a concederle altro, e questo la fa soffrire moltissimo facendola sentire usata. Solo quando una circostanza imprevista riporta nella vita di Mia qualcuno che lei ha amato, si rende conto di cosa sta perdendo e tenterà con ogni mezzo di farle capire ciò che prova ma potrebbe essere troppo tardi.
È un libro con una trama varia e articolata, c’è un matrimonio imposto, un bieco tutore, un vecchio amore che ritorna dal passato, pazzia, l’amore di due amanti che hanno creato un grande scandalo facendo soffrire molta gente. Fra i due personaggi principali c’è una grande sensualità e scene passionali molto intense, e ci sono bei personaggi di contorno, alcuni dei quali conosciuti nei libri precedenti. Non è il libro migliore della serie ma l’ho trovato gradevole e ho passato alcune ore spensierate in compagnia della bella scrittura dell’autrice.
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