Recensione: “Il meraviglioso mago di Oz” di Lyman Frank Baum
Autore: Lyman Frank Baum
Età di lettura: dai 9 anni
Edizione: Mondadori
Collana: Oscar junior classici
Prezzo: copertina flessibile€ 10,00 e-book € 4,99
Dorothy vive nelle praterie del Kansas insieme al suo cagnolino Toto. In seguito a un ciclone che la trascina lontano, si ritrova in un paese davvero strano, popolato da bizzarri personaggi: lo Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta, il Leone Vigliacco… In loro compagnia la bambina va alla ricerca del Grande Mago di Oz, cui ciascuno chiederà di esaudire il proprio desiderio più grande: un cervello per lo Spaventapasseri, un cuore per il Boscaiolo di Latta, il coraggio per il Leone Vigliacco; la piccola Dorothy desidera solo far ritorno nel Kansas.
Ci troviamo in Kansas nella umile casa degli zii della piccola Dorothy quando un ciclone arriva e spazza via la casetta trasportandola per un giorno e una notte fino a lasciarla cadere in un luogo molto lontano, popolato da esseri davvero molto strani, personaggi magici: maghi, streghe malvagie e streghe buone. Dorothy che si trovava all’interno della casetta assieme al suo fedele amico Toto si ritroverà ad affrontare quindi un lungo, quanto strano viaggio in questo mondo magico alla ricerca del modo per ritornare dagli zii. Grazie all’aiuto degli abitanti e di una gentile strega buona, Dorothy sarà indirizzata alla Città di Smeraldo, dove il Mago di Oz regna e secondo detta di tutti è l’unico capace di poter dare aiuto alla bambina per ritornare in Kansas. In questo lunghissimo viaggio in terre bizzarre la piccola farà la conoscenza di Spaventapasseri, il Boscaiolo di Latta e del Leone Vigliacco che ognuno per ragioni diverse l’accompagneranno alla famosa Città di Smeraldo.
Un viaggio pieno di strane avventure e fantastici personaggi che metteranno alla prova tutti i componenti del gruppo improvvisato di amici.
Questa storia per bambini l’ho trovata davvero deliziosa, nonostante la scrittura datata non se ne sente il peso, scorre fluida senza annoiare mai il lettore. Si tratta proprio di una favola d’altri tempi che a volte, tra le eccentriche e insolite scritture moderne, si sente il bisogno di tornare a leggere.
Un libro che piacerà sicuramente ai piccoli lettori, soprattutto per quei bambini che vogliono iniziare con le prime letture un po’ più “da grandi” senza dover affrontare però una lettura troppo difficile che li potrebbe scoraggiare. Sono certa però che può piacere moltissimo anche agli adulti che per qualche ora vogliono ritornare un po’ bambini. Un libro che a seconda dell’età in cui viene letto può mostrare diversi punti su chi riflettere.
“Lo Spaventapasseri ascoltò attento, e disse: «Io non riesco a capire perché vuoi lasciare questo bel paese e tornare in quel posto arido e grigio che chiami Kansas.» «Tu non hai cervello» rispose la bambina. «Non importa quanto grigia e squallida sia la nostra casa, noi gente di carne e ossa preferiamo abitare lì che in qualsiasi altro luogo, per bello che possa essere. Non c’è niente come la propria casa»”
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