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Recensione: “Un perfetto sconosciuto” (Neighbors Series Vol. 7) di R.L.Mathewson

Quando si lotta per ciò che si desidera bisogna accettare il rischio di farsi del male
Duncan Bradford è esasperato dalla sua nuova vicina Necie. È goffa, rumorosa ed è letteralmente un magnete per i disastri. Per più di un anno e mezzo l’ha evitata con tutte le sue forze, perché ogni volta che lei si avvicina… Duncan finisce per farsi un male cane. Probabilmente porta addirittura sfortuna! Ma quando il destino decide di imporgli di passare del tempo con lei, Duncan è costretto a rivedere tutta la sua antipatia e a guardare Necie sotto una luce del tutto nuova. Forse è il momento di cominciare a comportarsi da vero Bradford e lottare per quello che desidera davvero. Anche se c’è il rischio di ferirsi.

Dopo aver letto della storia di Marybeth e Darrin, mi sono buttata a capofitto in questo nuovo libro sperando di leggere nuovamente qualcosa di divertente e leggero.  

Le mie aspettative non sono state deluse anche se non sono rimasta del tutto convinta, stavolta.

Ma andiamo con ordine. Il settimo volume della serie “Neighbors” ci porta nella vita di Duncan Bradford, un ragazzo d’oro che è sempre disposto a dare una mano. Un pompiere esemplare pronto a rischiare la vita per salvare quella degli altri e un vicino esasperato per colpa di Necie, la vicina fornaia, nonché calamità naturale che attira guai come una luce attira le falene.

Necie è una ragazza sempre sulle nuvole, un’ottima pasticciera che gestisce il forno insieme al nonno, unico parente che le è rimasto, e ha una cotta per Duncan. I due si avvicineranno molto presto ma non nel modo in cui la ragazza vorrebbe realmente perché Duncan non è pronto al tornado Necie; d’altronde chi sarebbe disposto a finire direttamente al pronto soccorso più vicino perché la ragazza, o piccola iettatrice come ama definirla Duncan, è nei paraggi?

«Ogni volta che la vedeva si voltava e camminava, quasi correva, nella direzione opposta, ma ogni tanto anche quello non bastava a salvarlo dai disastri a cui lo sottoponeva. Ancora non riusciva a capire come facesse una donna così piccola a causare tanti danni. Aveva perso il conto di tutte le batoste che gli aveva inferto nel corso dell’ultimo anno, come l’incendio, l’incidente del cassonetto, la puzzola, quando lo aveva colpito con la macchina e quella volta in cui la mocciosa aveva pensato fosse una buona idea sorprendere il nonno ridipingendo la casa e Duncan si era ritrovato non si sa come ricoperto di aventi litri di pittura grigia, con un chiodo nel piede e una delle sopracciglia bruciate semplicemente perché aveva fatto l’errore di camminare troppo vicino al confine della proprietà, quei ricordi sarebbero rimasti con lui per sempre.»

L’autrice anche in questa storia inserisce un pizzico d’ironia che strappa al lettore un sorriso; i due protagonisti sono divertenti e spassosi, il nonno di Necie, poi, è una vera forza della natura con la sua verve e i suoi modi di fare.

Lo stile della Mathweson è sempre molto fluido e scorrevole. Il romanzo si legge velocemente e il tutto è condito da scene da bollino rosso.

Rispetto al precedente episodio, però, non ho apprezzato a pieno la storia di Duncan e Necie, forse perché tutto incentrato solamente sul loro tira e molla e sulle scene hot. Diversi capitoli dedicati ai loro incontri amorosi e descrizioni nei minimi particolari… Mathweson lascia un po’ di spazio all’immaginazione!

La trama mi aveva ispirato parecchio e, se fosse andata avanti così com’era partita, sarebbe stata una storia davvero molto divertente e carina.

Non ci resta che aspettare il prossimo fratello Bradford, il bel dottor Aidan e sperare nella sua storia.

A cura di:

 

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Voto Arya 3

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