Recensione: “Un’anima da sfamare” di Annabella Michaels (Souls of Chicago Vol. 1)
Giovanni Romero ha avuto la sua buona dose di dolore già prima dei trent’anni, inclusa la perdita dei genitori in un orribile incidente d’auto. Dopo aver subito un’altra perdita devastante, ha deciso di seguire il suo sogno di aprire un ristorante, diventando così il fiero proprietario del Romero’s, un ristorante italiano di grande successo e acclamato dalla critica, immerso nel cuore di Chicago. Consapevole che un altro colpo al cuore potrebbe distruggerlo, Giovanni ha innalzato delle pareti intorno a sé per proteggersi. Si è dato regole rigorose sugli uomini con cui va a letto, incluso il divieto di scambiarsi i nomi e il divieto inderogabile di un secondo incontro con la stessa persona, almeno fino a quando non incontra un ragazzo impossibile da dimenticare.
Dopo aver passato gli ultimi anni in Europa, nel bacino del Mediterraneo, lavorando come apprendista per alcuni dei migliori cuochi del mondo, il ventitreenne Caleb Greene ritorna finalmente a casa. Mentre seguiva i suoi studi non vedeva l’ora di riunirsi alla sua grande, pazza e adorabile famiglia, soprattutto al suo fratello gemello Carter. Inoltre, Caleb sperava di iniziare finalmente la sua carriera come capo chef per il ristorante italiano più prestigioso di Chicago, il Romero’s. Dopo una notte di festeggiamenti con Carter, Caleb si ritrova a fare qualcosa di insolito: andare a casa con uno sconosciuto, strano e sexy. Caleb non aveva mai avuto avventure da una notte, ma qualcosa in quell’uomo lo ha attirato. Purtroppo però, l’uomo gli ribadisce che si sarebbe trattato di una notte e basta.
Incapace di scacciare quel giovane affascinante dalla sua mente, Giovanni è sconvolto quando scopre che si tratta di Caleb, il ragazzo che è stato assunto come suo nuovo capo chef. Lavorando insieme, l’uno accanto all’altro, Giovanni sarà in grado di mantenere erette le sue barriere o Caleb avrà la forza di abbatterle, liberandolo?
Ah, che dolcezza! Questa è stata la mia esclamazione persa in un sospiro, dopo aver letto l’ultima pagina di questo libro. Un romanzo dolce e romantico, ideale per chi apprezza una storia d’amore che nasce improvvisa e tenera, come solo l’amore sa essere, e che si consolida dopo una fase di incertezze e difficoltà, anche se non insormontabili, e senza grandi colpi di scena.
Ho amato entrambi i protagonisti, ma il mio animo romantico, che talvolta riemerge prepotente, seppur raramente, si è sentito più vicino a Caleb. Sincero e limpido, appassionato e pronto a mettere in gioco il proprio cuore per l’uomo che ama, senza esitazione. La consapevolezza di esporsi senza riserve e il rischio di una grande sofferenza non lo intimidiscono, anzi lo sostengono nell’ andare avanti e nell’ accettare tutto ciò che l’uomo amato è disposto a donargli. Sono stata conquistata dal suo grande coraggio e dalla purezza dei suoi sentimenti, che fanno da contraltare all’insicurezza e all’iniziale ambiguità di Giovanni. Il proprietario del Romero’s, il ristorante dove Caleb è stato assunto come capo chef, è riuscito a realizzare il suo sogno lavorativo, ma è ancora vittima di un passato che lo ha reso diffidente e insicuro nei confronti delle relazioni più complicate di una singola notte passata con uomini senza nome.
L’incontro tra i due è casuale e travolgente, ma quando Giovanni scopre che lo sconosciuto con cui ha condiviso una notte di sesso intenso è in realtà l’uomo appena entrato a far parte dello staff del suo ristorante, tenta di innalzare alte barriere protettive che lo preservino da un’altra amara delusione. Pur comprendendo la disillusione di G e la sua sfiducia nei rapporti d’amore, non sono riuscita ad entrare in empatia con lui nello stesso modo in cui mi è successo con Caleb, per il quale ho fatto il tifo fino all’ultima pagina.
Bella anche la nota positiva impressa dall’autrice all’intera storia, fatta di valori e affetti familiari, genitori che sostengono e incoraggiano i propri figli ad essere se stessi, amore fraterno e complicità, solidarietà per chi non ha avuto fortuna nella vita.
Passionali ed eccitanti le scene di sesso, che sono numerose ma mai stonate, sempre ben contestualizzate e ricche di sentimento, oltre che colorate di intenso erotismo.
In definitiva una lettura ideale per chi ha voglia di tenerezza e di scoprire come la forza dell’amore è in grado di portare “sole e profumo di arance” dove vecchie delusioni hanno inghiottito la speranza.
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