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Recensione: “Omnia vincit Amor: La figlia di Roma (OVA)” di Lucia Cantoni

 

 

Roma, 32 a.C. Charis Giunia Minore è l’ultimogenita tra i figli di Gaio Giunio Viridio, senatore della Repubblica. Il suo destino, come quello di ogni rispettabile matrona romana, sembra già scritto: ad aspettarla un matrimonio rispettoso e senza amore in grado di recare lustro alla sua nobile stirpe.

Tiberio Cassio Crispo è un giovane soldato, intrigante e senza scrupoli, determinato a utilizzare qualsiasi mezzo per arrivare ai propri scopi.

Le loro famiglie si odiano, eppure uno scottante segreto, celato tra gli anfratti del tempo, le spingerà a stringere un patto solenne.

Alla vigilia dello scontro che vedrà contrapposti Cesare Ottaviano e Marco Antonio per il dominio dell’Impero, Charis si troverà inevitabilmente divisa tra sentimento e razionalità, tra passione e ragionevolezza. Il percorso che Charis dovrà intraprendere la muterà da fanciulla fragile e ingenua in eroina coraggiosa e consapevole, ma quale prezzo esigerà la felicità?

Primo romanzo di una trilogia che vi condurrà tra i segreti di una Repubblica sul viale del tramonto, tra intrighi, misteri e passioni brucianti…

Questo romanzo è semplicemente meraviglioso!!!

Mi ha conquistata fin dalle prime righe e mi ha tenuta avvinta sino al finale per nulla scontato. È un romanzo particolare, sia per l’ambientazione che effettivamente non ricorre spesso nel romance storico, sia per la storia in sè.

Charis è una giovane donna che, cresciuta protetta tra le mura domestiche come si conveniva per una futura matrona di rango senatoriale, improvvisamente si trova a dover lottare da sola per restare a galla, durante uno dei periodi più travagliati della storia romana, contesa tra due uomini belli, forti e virili, entrambi con pregi, ma soprattutto difetti.

Chi sceglierà infine il cuore di Charis Giunia Minore? Quale dei due generali condividerà il suo futuro?

A contorno di questa storia scritta magistralmente, troviamo figure storiche che l’autrice ci presenta in una luce diversa da quella a cui ci hanno abituato i libri di storia: Ottaviano no, lui è quello di sempre, duro, tenace, astutissimo e ponderato, degno erede di Cesare; Livia, la sua sposa innamorata seppur conscia dei difetti del marito; Marco Antonio, ormai abbruttito dal troppo potere e destinato a soccombere; Cleopatra, non più ammaliante regina, donna profondamente delusa dall’uomo che per amor suo era pronto a sfidare Roma; Mecenate, colto e intelligente, grandissimo amico della protagonista, che tutela e difende fino alla fine.

Crispo e Marcello, i due protagonisti maschili (ebbene sì, questo romanzo ne ha due), sono uomini così complessi e articolati che spiegarli qui, in due parole, non renderebbe loro giustizia. Vi lascio perciò il piacere di scoprirli.

Quanto all’erotismo, questo romanzo non ha tantissime scene hot, ma quelle che ci sono, sono ben scritte, chi legge resta sui carboni ardenti, persino quando si parla di tattica militare…

Aspetto con ansia il nuovo libro di questa autrice davvero fenomenale e mi auguro di poter recensire per voi un altro capolavoro!

Buona lettura a tutte…

Recensione a cura di:

 

 

 

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