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Recensione: “Last Night” di Irene Viola

Affascinante.
Di successo.
Bellissimo.
Sono questi i segni particolari di uno degli avvocati più promettenti di tutta Los Angeles. È spietato nel lavoro e con le donne. Nessuna frequenta il suo letto troppo a lungo.
Julian adora la sua vita e, ancor di più, il sesso senza impegni. È durante di uno di quegli incontri che si ritrova fra i piedi una ragazza che diventerà da subito la sua ossessione.
Alexandra non lo conosce e già lo odia. Julian rappresenta il prototipo di uomo che ha sempre evitato, ma come può tenerlo alla larga se le loro strade si intrecciano in continuazione?
Per entrambi, l’altro diventa una sfida.
Lui vuole portarla a letto.
Lei non vuole cedere.
Nessuno dei due però ha fatto i conti con l’amore.

Il libro di cui vi parlo oggi è “Last Night” di Irene Viola. Mi sono imbattuta in questo romanzo grazie al passaparola di diverse autrici sui social, attirata dalla trama e dalla cover, non ho potuto esimermi dal leggerlo e posso dire che se siete amanti del romance classico, quello che parte dal mordi e fuggi e arriva all’amore vero, questo è anche il vostro libro.

Ero alla spasmodica ricerca di un po’ di normalità, di una storia che mi trascinasse in un mondo non troppo distante dal mio, ed ecco che Julian e Alex, hanno animato le mie ore di lettura.

Julian, è un avvocato, un bellissimo avvocato, fisico da urlo, cervello che non perdona, astuto e all’apparenza egoista, il classico tipo da una botta e via, uno che non concede nulla di se stesso, che sta ben attento a non legarsi. Non conosce l’amore o meglio non si dà l’opportunità nemmeno di riconoscerlo, fino a che non s’imbatte in Alex, che con il suo modo di fare lo mette con le spalle al muro, catalogandolo per ciò che è: un uomo che ha terribilmente paura di impegnarsi.

«Ci sono due cose che detesto» annunciò richiamando la mia attenzione che non era mai calata nei suoi confronti. «Bere da solo e accettare un no come risposta.» I suoi penetranti occhi chiari, nonostante le luci scure nel Saint John, seppero trafiggere le mie iridi e portare il messaggio dritto alla meta. Voleva fare breccia nella mia cocciutaggine. «Gioco per vincere, perciò sappi che la prossima volta sarà a modo mio.»

Alex è una ragazza delusa dall’amore, è una sognatrice, una di quelle che crede nel futuro, quello dove matrimonio e figli sono un bel traguardo, ma una brutta esperienza la butterà letteralmente tra le braccia dell’uomo che più odia, quel tipo che ha tatuato nel cuore “senza impegno”. A poco servirà cercare di stare attenta, mantenere le distanze, accontentarsi del sesso straordinario, senza coccole mattutine, perché quando due anime si sono trovate è difficile, anzi impossibile, separarle.

“Aveva ragione Becca, quella fottuta caccia all’anima gemella mi aveva fregata per bene. Stordendomi al pari di una botta in testa, o come una drogata in cerca della dose. Cazzo, però, non era colpa mia! Io un ragazzo neppure lo volevo. Dopo la fine della mia relazione avevo capito che non mi serviva. Soltanto che poi era arrivato Julian e aveva fatto saltare tutto in aria. Sospirai sapendo di dovermi assumere ogni responsabilità: cercavo ancora il principe azzurro e quello stupido vissero felici e contenti. Lo volevo, insomma, cosa c’era di male?”

La storia di Julian e di Alex, non ha drammi a cui attaccarsi, si nutre della consapevolezza, che la persona giusta esiste e il più delle volte, si nasconde dietro a stereotipi che necessitano solo del coraggio per essere abbattuti.

Irene Viola, è molto brava nel rendere alta l’attenzione del lettore, tutti i passi avanti e quelli indietro di questa coppia, li seguirete con spasmodica attesa. Incoraggerete Alex nel percorrere quei pochi metri per tornare a casa da Julian e allo stesso tempo, vorrete poter sussurrare a lui le parole giuste per far capire ad Alex che anche dietro ad un tipo senza pretese, se il cuore che lo chiama è quello giusto, si cela un ragazzo capace di mettersi a nudo solo per non perdere la persona che finalmente sa di amare.

“Last Night” è stato una piacevole scoperta, lo stile dell’autrice è semplice e scorrevole, le scene tra i protagonisti sono ricce di sottintesi, di parole non dette ma che riuscirete senza dubbio a captare, l’elettricità che scaturisce dalle loro interazioni vi farà sorridere e allo stesso tempo scalpitare, fino a temere di non aver capito nulla della storia.

I cambi di rotta nei sentimenti, sono così repentini che lasciano attoniti e danno quella sferzata necessaria ad andare avanti senza interruzioni. Insomma è facile perdersi nella mente di Alex, comprendere la sua paura di lasciarsi alle spalle la sicurezza di un amore passato anche se sbagliato, ed è fin troppo semplice innamorarsi di Julian. Nel veder crollare le sue difese difronte all’amore non potrete far altro che sospirare e sperare che non si arrenda di fronte alla paura di non essere abbastanza.

Ho iniziato “last Night” in punta di piedi, con la paura che fosse il classico romance troppo scontato e privo di quel brio che rende un libro una piacevole compagnia, mi sono ritrovata tra le mani una storia che ho divorato, due protagonisti così diversi eppure complementari, un amore che è nato dalla passione e dal bisogno di lenire alcune ferite, per poi trasformarsi in qualcosa di necessario e unico.

Una lettura che consiglio assolutamente a chi come me, è alla ricerca di quelle storie che rendono sicuramente migliore una giornata grigia, che aiutano a sognare un amore che nasce da un incontro assolutamente surreale, si nutre della paura dell’abbandono e coraggiosamente decide di vivere stringendo tra le braccia l’altra metà del cuore.

Recensione a cura di:

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Voto Chicca 4,5

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