Recensione “La duchessa cortigiana” di Joanna Shupe
Venezia/Inghilterra, 1816 – Julia, Duchessa di Colton, si è sposata a sedici anni, ma il marito subito dopo la cerimonia è scappato a Venezia, dove vive da otto anni. Julia, dopo una lunga solitudine, desidera un figlio e decide che è arrivato il momento di sedurre quel marito sconosciuto. Si fa insegnare da una cortigiana londinese i segreti più scabrosi del corteggiamento, raggiunge il fantomatico marito a Venezia e, sotto mentite spoglie, lo seduce e concepisce con lui un erede. Ma quando la seduzione e la passione si trasformano in qualcosa di più profondo, è necessario ricostruire anche la fiducia e la capacità di vivere insieme. Potrà quel marito, che la duchessa cortigiana è stata costretta a sposare così giovane, trasformarsi davvero nell’uomo della sua vita?Lo ammetto, il fatto che la storia sia ambientata in parte a Venezia e riguardi un duca inglese ottocentesco ha fatto breccia nel mio cuoricino. La prima e la seconda parte di questo romanzo sono da leggere tutto d’un fiato, sono piene di pathos, azione e passione! L’ultima parte è un po’ affrettata, purtroppo. Ma lasciate che vi presenti i personaggi!
Julia è la classica bellezza inglese, di buona famiglia ma senza un soldo, dotata di grazia e ottima reputazione, ma anche orgogliosa e tenace, abbandonata sul talamo nuziale prima di consumare la sua prima notte di nozze, dal tanto decantato quanto oscuro Duca Depravato, suo marito.
Il Duca, essendo stato obbligato a sposare la dolce e ingenua ragazza, pensò bene di abbandonarla al suo destino e giurò di non fare più ritorno a Londra, andandosene a gozzovigliare in lungo e in largo per l’Europa, accompagnato da splendide cortigiane. Tutto ciò ha termine quando Julia finisce il denaro e rischia di finire in mezzo a una strada, o peggio, di dover cedere il proprio corpo per ricatto; pianifica quindi un piano ingegnoso coronato da una splendida vendetta: cambiare nome e aspetto, raggiungere il marito a Venezia, far girare voci false sulla sua popolarità di cortigiana, sedurlo e restare incinta, sperando che il bimbo sia maschio così da ereditare titolo e fondi. Ad accompagnarla è il suo migliore amico, Simon, il Conte di Winchester, che purtroppo è anche il migliore amico di Nick, Duca di Colton o altrimenti noto come Duca Depravato.
Come andrà a finire? Riuscirà l’ingenua e innocente duchessa a farsi passare per una seduttrice esperta? E l’amore che ruolo ha in tutto ciò?
Il libro mi è piaciuto davvero tanto e ve lo consiglio caldamente, soprattutto per le scene d’amore piene di passione infuocante.
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