Recensione “L’ascesa dei Re” di C.S. Pacat (serie Captive Prince #3)
Damianos di Akielos è tornato.
Ora che la sua identità è stata svelata, Damen deve affrontare il suo padrone, Laurent, come Damianos di Akielos, l’uomo che il principe di Vere ha giurato di uccidere.
Sull’orlo di una battaglia epocale, il futuro dei loro due regni è in bilico. A sud, l’esercito di Kastor si sta radunando, mentre a nord le forze del reggente si mobilitano per la guerra. L’unica speranza di Damen è allearsi con Laurent per sconfiggere insieme i loro usurpatori. Ma anche se la fragile fiducia che condividono resisterà alla rivelazione della vera identità di Damen, sarà sufficiente per sventare l’ultimo e più spietato piano del reggente?
L’arrivo di Laurent non assomigliò in nulla agli ingressi trionfali nei borghi e nelle città veriane. Nessuno si prostrò, lo acclamò e gettò fiori ai suoi piedi. L’accampamento era un mare di silenzio. I soldati akielonesi lo guardarono passare in mezzo ai loro ranghi diretto verso il tendone di comando. Stagliandosi contro il sole, le loro corazze, le spade e la punta delle lance risplendevano sotto i raggi dorati. Ogni arma era stata pulita e lucidata alla perfezione dopo essere stata usata per uccidere uomini veriani, appena il giorno prima. La grazia insolente e innata del principe era tuttavia la stessa, mentre procedeva a testa scoperta. Non indossava l’armatura, né nessun altro simbolo che indicasse il suo rango, salvo un discreto cerchio d’oro attorno alla fronte, ma quando smontò da cavallo e lanciò le redini a un servo, tutti gli occhi erano puntati su di lui. Damen si alzò. Tutto il suo seguito reagì, chi alzandosi a sua volta, chi cambiando posizione, ma tutti abbassando lo sguardo davanti al loro re. Laurent si avviò verso di lui, maestoso. Sembrava del tutto ignaro della reazione suscitata dalla sua presenza. Percorse il corridoio sgombrato per lui, come se camminare impunemente in mezzo a un esercito ostile fosse una sua prerogativa. I soldati akielonesi lo fissavano con la stessa espressione con cui avrebbero potuto osservare un nemico aggirarsi per casa loro senza poterlo fermare.
Non potete immaginare la mia gioia nell’aver finalmente fra le mani il volume finale di questa serie che si è rivelata davvero sorprendente. Un fantasy davvero ben scritto, che mi ha regalato emozioni e mi ha fatto scoprire uno tra i personaggi più intriganti letti in un libro, Laurent. Questo principe così solo, attorniato da una corte che è stata volutamente messa contro di lui, che ha vissuto un’infanzia in balia di un viscido tutore e che odia con tutte le sue forze la schiavitù, mi ha affascinata. Solo la sua intelligenza, la sua abilità nel tessere piani e il non essersi mai fidato di nessuno, gli ha permesso di arrivare all’età adulta ma ora, per il reggente è imperativo liberarsi di lui. Avevamo lasciato i nostri principi alla vigilia di una battaglia, in attesa di ciò che sarebbe successo dopo la grande rivelazione. Ma ancora una volta Laurent ci sorprende ed incanta, rivelandosi uno stratega eccellente. È un libro pieno di azione, di battaglie e questo forse, per alcuni, potrebbe essere una pecca in quanto la prima parte della storia è incentrata sull’esercito che si sta creando e i due personaggi principali sono spesso distanti, l’amicizia appena sbocciata solo un ricordo, sepolta sotto fredde alleanze. Ma pian piano, assistiamo al loro riavvicinamento, portato avanti come un delicato balletto. Per la prima volta si possono guardare negli occhi, sapendo davvero chi hanno di fronte e ci faranno penare per avere di nuovo occasione di vedere quell’ amore tenero, nato tra due persone che avrebbero dovuto essere nemiche, ma che hanno un animo troppo nobile per non riconoscersi, e non provare rispetto l’uno per l’altro. Damianos pur se più forte fisicamente, è messo in secondo piano dall’algido principe di Vere, le sue intuizioni e la sua conoscenza dell’animo umano, lo rendono un alleato prezioso, anche se non sempre si conoscono le sue motivazioni. Anche il personaggio di Damianos è cresciuto notevolmente, la sua fiducia mal riposta lo ha reso schiavo, ma gli ha anche aperto gli occhi, ed ora è più preparato a diventare re. Il suo cuore tenero e il suo desiderio di vedere il bene nelle persone che conosce fin dall’infanzia, lo rendono però ingenuo e una volta di fronte al fratello, ciò si rivelerà un errore. Insieme, questi due personaggi sono perfetti, Laurent è attratto dalla dolcezza e dall’amicizia che Damianos gli dimostra e, per la prima volta, si lascia andare ai sentimenti che ha sempre nascosto. La sua inesperienza fa tenerezza così come il suo desiderio di potersi fidare finalmente di qualcuno, non si può non ammirare fin dove arriverà per proteggere il principe di Akielos, uno dei momenti più toccanti dell’intera trilogia. E Damianos si rivelerà meritevole di tanta devozione rivelandosi protettivo e intenzionato a trovare un modo per rimanere insieme, superando ogni difficoltà.
È riduttivo pensarlo come un M/M perché nei tre corposi libri il sesso fra i due protagonisti, se pur raccontato con una delicatezza e una dolcezza straordinari è una parte infinitamente piccola della storia. Una trama estremamente articolata che regala attimi di apprensione nell’attendere, finalmente, la rivalsa di questi due giovani principi che sono stati traditi e ingannati nel peggiore dei modi. La loro unica possibilità di vittoria risiede nell’essersi rivelati migliori dei loro nemici e nell’essersi fidati l’uno dell’altro nonostante le circostanze. In quest’ultimo libro più che mai, vi troverete fortezze da espugnare, personaggi pronti a tradire ad ogni alito di vento, viaggi pericolosi in territorio nemico, il finale è serratissimo: ci saranno molte rivelazioni importanti e un ultimo indimenticabile duello. Una scrittura bella e scorrevole che riesce a trasmettere emozioni potenti e personaggi che difficilmente dimenticherete, sono il biglietto da visita di questa trilogia davvero molto originale. E dopo avervi ancora una volta esortato a leggere questo libro davvero bello e avere ringraziato la Triskell per averlo tradotto, non posso che pregare di poter leggere anche “The Summer Palace” una delle quattro piccole novelle che l’autrice ha scritto come epilogo per la coppia Damien Laurent.
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