Recensione “Volevo solo amore” di Anna Ieva e Anna Grieco
Claudia nasconde dentro di sé un segreto di cui ogni giorno porta il peso e che ha condizionato fortemente il suo relazionarsi con gli uomini. Alla soglia dei quarant’anni, tutta la sua vita sembra andare a rotoli: non ha un lavoro fisso, sta divorziando da un marito fedifrago e il figlio maggiore ha deciso di andare a vivere con il padre. La proposta di insegnare in un liceo di Torino sembra la classica manna dal cielo e Claudia non esita ad accettare l’offerta, convinta che un cambio radicale non possa farle che bene. Ma è qui che il destino entra in gioco, mettendo sulla sua strada Marika Gori.
Marika ha soli sedici anni, ma ha già provato il dolore di una vita intera sulla sua pelle. Da quel momento, Claudia non potrà più restare indifferente: lotterà per la bambina che è stata e alla quale hanno crudelmente strappato l’innocenza e per quella ragazza appena conosciuta che si è già conquistato un posto così speciale nel suo cuore.
Scoprendo che, se anche dimenticare è impossibile, forse perfino dalle ferite più grandi si può guarire.
Grazie all’amore…
Volevo solo amore è un titolo azzeccato per la storia che le due autrici ci hanno voluto regalare.
Si, perchè per me è stato un regalo leggere questo libro, soprattutto per la tematica affrontata.
Dopo aver finito l’ultima pagina ho cercato di raccogliere i miei pensieri per scrivere questa recensione molto difficile. Non perchè il libro non mi sia piaciuto, ci mancherebbe, anzi proprio il contrario, ma volevo che le mie parole non fossero buttate lì a caso.
Fin dalle prime righe ho capito che sarei stata coinvolta dalla storia che mi accingevo a leggere e che si sarebbe impressa dentro di me in modo indelebile. Infatti, mi è entra nel cuore così tanto che ho provato una forte empatia con le due protagoniste, ho sofferto, pianto e amato con loro.
Ho provato molti sentimenti contrastanti leggendo questo libro: rabbia, indignazione, sofferenza e amore. Non si può non rimanere coinvolte con le vite di Claudia e Marika.
L’argomento trattato ti porta a riflettere e devo fare i complimenti alle autrici per averlo affrontato nel modo più semplice possibile, tanto da farti sentire partecipe, sia nella loro sofferenza, sia nel loro riscatto per trovare felicità.
Perchè pur non potendo dimenticare quanto hanno patito, hanno avuto la forza di guarire e di riscattarsi, grazie anche all’amore di Giorgio e Davide.
Perchè l’amore guarisce ogni cosa, anche se non ti fa dimenticare.
Significativa e accattivante è la cover, che reputo perfetta per questo libro.
Non entro nei particolari dell’argomento trattato perchè potrei cadere nello spoiler e non voglio correre il rischio: questo libro va letto e vissuto perchè ne vale la pena.
Concludo facendo i complimenti alle due autrici: hanno fatto davvero un buon lavoro e spero che continuino la loro collaborazione perchè insieme hanno creato un gioiello.
Per ora vi saluto con il consiglio di leggere questa bellissima storia.
Recensione a cura di
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