Recensione “U4: Koridwen” di Yves Grevet (serie U4 #4)
Koridwen, Jules, Stéphane e Yannis hanno tra 15 e 18 anni. Non si conoscono. Ma sanno di essere l’unica speranza dell’umanità.
Il mondo è popolato solo da adolescenti che hanno tra 15 e 18 anni: gli unici sopravvissuti al virus U4. Koridwen vive in una fattoria isolata in Bretagna dove, da sola, prova a rimettere in piedi la propria vita. Fino al giorno in cui tutto cambia. Fino al giorno in cui scopre di essere la prescelta per fermare il virus nella sua corsa mortale. Koridwen non capisce perché abbiano scelto proprio a lei, ma non può non rispondere al misterioso appello che ha ricevuto da Khronos, il game master di Warriors of Time, il videogioco online di cui era appassionata prima della catastrofe: deve trovarsi il 24 dicembre a mezzanotte sotto l’orologio più antico di Parigi. Spetta a lei salvare il mondo. Koridwen ha paura, eppure sa che c’è una sola cosa che può darle la forza di affrontare il suo destino: la lettera che la nonna le ha lasciato e che le rivelerà il segreto che si nasconde nel suo nome. Quello che trova arrivata nella capitale francese è una realtà totalmente nel caos: il cibo scarseggia, le comunicazioni sono impossibili, non c’è elettricità e i monumenti più importanti della città sono stati presi d’assalto. Koridwen deve fare di tutto per proteggere la sua vita e raggiungere il luogo dell’appuntamento. Ma non è sola. Con lei altri tre ragazzi, altri tre prescelti: Jules che ha tra le mani segreti che non può svelare; Stéphane, convinta che il padre medico non sia morto; e Yannis, assetato di vendetta per la morte della sorellina. Insieme sono l’unica speranza di salvezza per l’umanità. Non c’è tempo per la paura, i dubbi, le incertezze: anche se sono solo quattro ragazzi devono sfoderare il loro coraggio e tutte le loro risorse. Perché nessuno sa cosa li aspetta. Nessuno sa cosa dovranno affrontare. Nessuno sa perché è toccato proprio a loro. L’unica cosa sicura è che il futuro è nelle loro mani.
In un mondo distopico in cui un virus ha ucciso tutti tranne gli adolescenti, una ragazzina attiva in un gioco online ha deciso di rispondere alla chiamata del game master, che dà un appuntamento la vigilia di Natale sotto all’orologio più antico di Parigi per salvare il mondo.
Da lì inizia la sua odissea per resistere in un ambiente completamente allo sbando, dove i ragazzini per sopravvivere si nascondono o si organizzano in bande. Ai disperati che vivono di espedienti si contrappone l’esercito, che per qualche motivo riesce a sopravvivere e a gestire le cose per cercare di riportare l’ordine.
È un libro scritto con uno stile maschile, molto incentrato sull’azione e poco sui sentimenti, piuttosto freddo e distaccato, energico e scritto in forma un diario duro, poco intimista.
Quindi, lettori, preparatevi a una serie di avventure coraggiose da parte di una adolescente che matura troppo velocemente e che inizia a leggere, in ciò che le accade, dei segni mistici. In particolare Koridwen riconduce quei segni alle radici bretoni della nonna, che qualcuno riteneva essere una strega. Una filastrocca che la nonna le cantava farà da sottofondo alla storia, tracciandone, in un certo senso, gli eventi principali.
Koriwden intraprende questo viaggio assieme a suo cugino, che ritira da un istituto psichiatrico e che darà un po’ di umanità e calore a un viaggio che altrimenti sarebbe stato solitario. Ma ci sono anche altri personaggi secondari che incontreremo.
Tutte le comparse risultano molto interessanti, perché ogni personaggio incontrato o sfiorato vive una tragica storia personale che meriterebbe approfondimento. Emerge chiaramente la constatazione che non tutti sanno quello che stanno facendo, cercando di fare le scelte giuste con i mezzi a disposizione, guidati dall’istinto.
Questo mondo non regala una suddivisione netta tra buoni e cattivi, tra salvati e perdenti, tra soluzioni giuste o sbagliate, immergendosi bene in una zona grigia che caratterizza efficacemente l’età dell’adolescenza.
Il messaggio che ho tratto dalla lettura è che queste situazioni estreme, dove vige la legge del più forte,rappresentano spesso la parte istintiva, animalesca, peggiore di noi che esce e che è in grado di garantirci la sopravvivenza, aiutata dall’astuzia che ci caratterizza. Eppure non siamo mai del tutto animali. Rimane uno sprazzo di umanità, e nei piccoli nuclei di persone fidate con cui ci leghiamo in modo naturale, permane il senso dell’amicizia, della vicinanza, dell’aiuto reciproco.
Avrei gradito qualche sfumatura in più di sentimento, di introspezione nelle scene più toccanti. Ma, coerentemente con lo stile del romanzo, anche le emozioni della protagonista emergono da uno show molto efficace. Emerge la stanchezza, la frustrazione, l’ansia, il senso di inadeguatezza e allo stesso tempo la determinazione. Dai dettagli riusciamo sempre a essere riportati alla consapevolezza che si tratti di ragazzini che stanno giostrandosi in un mondo più grande di loro.
Non ci sono fiamme di sensualità da assegnare a questo racconto. Nonostante Koriwden viva la sua prima e seconda volta, durante il viaggio che ci viene raccontato, il tutto è liquidato in poche righe crude. Sicuramente centrale per questo genere di romanzo è invece la violenza, intrinseca non solo nelle scene d’azione, ma in generale nella tensione che si respira muovendosi in una Parigi distopica.
L’ambientazione riesce a essere davvero coinvolgente, dipingendo bene lo stravolgimento di una città nel momento in cui l’ordine e tutti i punti fermi dovessero saltare. Il ritmo è molto buono e il romanzo mantiene alta la curiosità di scoprire se Koriwden riuscirà o meno a cambiare le cose alla fine del suo viaggio, scoprendosi l’eroina descritta dalla nonna.
Ci infiliamo sotto le coperte. Sento il mio corpo percorso da brividi. Mi sembra quasi di avere la febbre. Lascio che sia lui a guidarmi. Mi abbandono. È la mia prima volta.
N.B. La saga U4 è composta di quattro volumi, quattro autori diversi, quattro ragazzi prescelti per salvare il mondo. Koridwen è il volume #4 ed è il primo episodio tradotto in italiano, gli altri usciranno nel corso del 2018.