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Recensione “Dark Rose” di Brenda Joyce (serie Masters of Time #4)

Care Fenici, oggi La Min ci parla di Dark Rose scritto da Brenda Joyce

Affascinanti guerrieri delle Highlands, hanno giurato di lottare per sempre contro la progenie del Signore delle Tenebre.

Cupo e selvaggio, Black Macleod si rifiuta di accettare il proprio destino e da tempo immemorabile vive solo per la vendetta. Gli insulti dei suoi nemici, che lo tacciano di avere un cuore di pietra, lo fanno sorridere. Ma il fato è capriccioso, e quando Thabita Rose osa chiamarlo a sé dal futuro, il tenebroso Highlander scopre di non poter resistere al suo potere… e nemmeno a lei.”

“Ti amo…

La conosceva così bene… L’aveva sedotta duecentocinquantadue anni prima nel suo piccolo loft di New York e l’aveva portata a Blayde, contro la sua ostinata volontà. Era sua moglie, la sua amante, la sua migliore amica e la sua più grande alleata nella guerra contro il male. Era la sua compagna in ogni impresa e la madre dei suoi bambini, la nonna dei suoi nipoti. Gli aveva insegnato cos’era l’amore, la pietà e l’umanità. Non aveva mai creduto all’amore prima di lei.

Prima di Tabitha era un uomo crudele e spietato.”

Copertina eLit 2018

Oggi vi parlerò dell’avventurosa e magica storia d’amore tra Guy Macleod, possente e cupo highlander che proviene dal lontano 1200 e la dolce, posata eppure meravigliosamente stoica Tabitha. Lei è una Rose, a New York nel momento in cui inizia questa storia, sono rimaste solo lei e Sam, la guerriera. Nella famiglia Rose in ogni generazione nasce una donna cacciatrice, una guaritrice e una strega. Tutte le Rose sono dotate di poteri speciali e da quando Brie ha lasciato il mondo moderno, nel precedente libro, per restare nel passato accanto al suo amato Aidan, Sam ha preso il suo posto al CAD combattendo sul campo i demoni fautori dei pleasure crime. I poteri magici di Tabitha non sono ancora maturi e nemmeno si sono manifestati in tutta la loro interezza, tuttavia lei avverte il legame con il suo highlander già prima del loro incontro. Scopriremo che il sottile filo del fato che lega un Maestro alla sua Innocente predestinata, nel caso di questa coppia, è più che mai solido. I due hanno avuto modo di incrociare le loro anime molte volte prima di conoscersi personalmente, in quale modo, lo lascerò scoprire a voi. Macleod è decisamente un uomo arrabbiato, furente verso il fato e gli Dei che molto tempo prima hanno concesso al male di distruggere la sua famiglia, per questo motivo non ha ancora accettato la sua chiamata a Iona, il monastero dove si riceve l’investitura a Maestro. Vive per la vendetta, solitario, senza amici e senza fede. Tabitha è un insegnante, adora i bambini, protegge l’innocenza nel suo secolo, secondo le sue doti e possibilità, ed è uscita da appena due anni da un matrimonio che l’ha devastata in tutte le sue certezze, trasformandola in una donna schiva e disincantata sull’amore che, inoltre, non ha mai conosciuto la passione. L’incontro tra i due è chiaramente ricco di scontri e incomprensioni tipico dei personaggi di questa serie della Joyce, ma io ho trovato particolarmente romantico e intenso il loro rapporto. Confesso di aspettare con impazienza la loro storia, già da tempo, perché in realtà questa coppia ci viene presentata marginalmente già nel precedente libro e, seppure appena accennando alla loro unione, avevo percepito l’intensità del legame tra i due desiderando di saperne presto di più: eccomi accontentata.

In Dark Rose libro la Joyce sceglie di raccontare una storia fortemente legata alla magia, bianca e nera, buona e cattiva e penso di non sbagliare nell’affermare che qui, più che negli altri libri, la vera protagonista è la donna. Sia Tabitha che le sue malvagie antagoniste, sono donne che dimostrano un carattere molto forte, una grande combattività e il potere dato dalla loro dote, certo, unito però alla ferrea volontà di preservare ciò che ritengono giusto.

Molto passionale e intensa la storia d’amore tra i due protagonisti, mi ha colpita per la profondità dei loro sentimenti, legati non solo all’amore e all’attrazione, ma soprattutto a quell’insieme di forze dell’animo che porteranno entrambi ad incontrare il loro destino a testa alta. Un vero cammino di redenzione dello spirito del guerriero ferito che abita il cuore di Guy Macleod che, tra l’altro, risulta essere uno dei passi più interessanti del libro.

Che si parli di aitanti maschi bellissimi e fisicamente dotati oltre che Maestri e protettori dell’innocenza, lo sappiamo già dai precedenti romanzi, e direi che il particolare non lascia mai indifferenti, anche quest’uomo è bellissimo e super sexy anzi, ha delle caratteristiche particolari che mi sono piaciute molto. Anche le donne sono sempre bellissime, grintose e solo apparentemente bisognose di sostegno e protezione. In questa coppia si creerà un legame inscindibile che unirà i due amanti nella vita come anche nella guerra contro il male perché uno rinforza i poteri dell’altra.

Devo però segnalare anche alcuni aspetti che non ho apprezzato, il più importante concerne la trama: è troppo elaborata per le poche pagine del libro, al punto che in certi momenti sembra contorta o troppo elementare nelle soluzioni trovate dall’autrice per procedere nello scritto. Inoltre, un appunto anche su come l’autrice ha trattato alcuni avvenimenti riferiti a fatti storici e drammatici, vedi Pearl Harbor o il crollo delle torri gemelle a New York, buttati lì tra un discorso e l’altro e tra streghe in battaglia, assolutamente fuori luogo e senza un solido ordito della trama a supportare tali collegamenti. Questi appunti, comunque, non vanno a inficiare la piacevolezza della storia.

Tutto sommato questa serie non delude, chi ama le storie d’amore, gli highlanders ed i viaggi temporali non potrà che apprezzare questo nuovo capitolo della serie Masters of Time.

Buona lettura e se vi siete avvicinate a questa serie tramite le recensioni di RFS, seguiteci! Vi do appuntamento a presto con il quinto ed ultimo libro.

 

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