Recensione “Something Blue” di Roberta Martinetti
Anna gestisce un negozio di animali e divide la sua vita tra pesci rossi, canarini, spesa e palestra.
La routine delle sue giornate è interrotta dall’arrivo di un aitante giovanotto in cerca di criceti. Tra malintesi e cappuccini i due imparano a conoscersi, grazie anche alle intromissioni di un grosso cane giallo e pasticcione.
Ma Anna ha alle spalle un passato difficile e fidarsi di nuovo di un uomo non è facile per lei.
Mentre cerca di vincere la battaglia contro i fantasmi del passato, la ragazza scopre che anche Nico ogni giorno è costretto a combattere per ritagliarsi uno scampolo di normalità.Innanzi tutto un brava a Roberta Martinetti per il suo modo di scrivere fluido, per nulla noioso e ripetitivo, pieno di ironia e simpatia. Dopo aver letto prima Gerardo di Pietrascura e ora Something Blue, ho la convinzione che molto del modo di essere di questa autrice, si possa riscontrare nelle sue storie.
Complimenti anche per la cover davvero bella.
Questa è una storia dolcissima dove l’amore, in tutte le sue forme, è il protagonista principale. E parlo dell’amore vero: quello che ti permette di superare insieme le difficoltà della vita; quello che ti fa scegliere di soffrire per la felicità dell’altro; quello che ti fa mettere da parte l’orgoglio; quello che ti fa stare in ansia per le scelte dell’altro.
Potrebbe essere la nostra storia d’amore, o quella di un’amica, e per questo molto realistica e coinvolgente. Tocca anche, infatti, argomenti molto delicati come i sentimenti di una donna nei confronti di un aborto, la sensazione di impotenza e di emarginazione per una malattia che provoca grossi disagi alla persona.
Cosa posso raccontare dei protagonisti? Positivi, persino la cliente rompiscatole e la vicina curiosa in fondo si dimostrano tali.
Anna è una ragazza disillusa, il grande amore del passato le ha lasciato una profonda ferita e cerca di non far avvicinare nessuno al proprio cuore.
E che dire del grande amore conosciuto all’università? “Grande amore” per me, perché per lui era tutta un’altra storia.
Nico combatte con problemi di salute che gli hanno reso difficile instaurare il rapporto stabile e profondo che vorrebbe.
Nico riesce a essere dolce e sexy insieme, non so come sia possibile e in questo momento nemmeno mi importa. Voglio solo annegare nel suo bacio. Si stacca appena e mi guarda. – Volevo un bacio prima di stasera, così se scapperai a gambe levate mi resterà almeno qualcosa – sussurra. Un nodo mi stringe lo stomaco. – Perché dovrei scappare? Evita di rispondere ma allenta la stretta.
Magda, la sorella di Nico, si è sempre presa cura del fratello e continua a preoccuparsi per lui
– Hai intenzione di rivederlo? – Magda non molla. È talmente insistente che per un attimo mi chiedo se non sia un esattore delle tasse.
– È un interrogatorio?
– Qualcosa del genere – ammette con candore.
E non dimentichiamo Kenny, il cane, compagno e amico inseparabile di Nico, che si prende cura di lui ..
Kenny comincia a uggiolare in modo strano. Meno di un secondo dopo salta in piedi abbaiando come un forsennato. Nico geme e si allontana dal bancone. – Oh, no. Non ora…
Grazie all’autrice per avermi fatto ridere, sognare e si anche commuovere.
RECENSIONE A CURA DI LADYBUG