Recensione: “Lo scozzese dei miei sogni” di Valentina Piazza
Buongiorno Fenici! Oggi Sax ci parlerà del nuovo libro di Valentina Piazza, che si intitola Lo scozzese dei miei sogni
Abigail Cormac è famosa, ha un suo blog ed è una cuoca di successo, vive a Londra e la città non ha segreti per lei, ma… le manca qualcosa. Per questo in men che non si dica compra un antico cottage e si trasferisce a Kyle of Lochash, Highlands, Scozia.
Qui trova una minuscola gattina e conosce Rose, la sua vicina di casa, amante dei romanzi e dei lieti fine, che pare decisa ad accasarla.
La vita nelle Highlands è diversa da quella che Abby conduceva a Londra, il cottage è vecchio e ogni giorno salta fuori un guasto da riparare, ma non c’è da preoccuparsi se nei paraggi si trova Logan Oh’mulley: idraulico, tecnico delle caldaie, pompiere, giardiniere e… tremendamente sexy, quasi come l’uomo che popola i sogni di Abigail. Ma cosa succederebbe se il passato tornasse a bussare alla porta di Abby?
Dopo “Man in kilt”, una storia romantica e spensierata nel cuore delle Highlands che, come sempre, fanno sognare e regalano un po’ della loro magia a chiunque decida di scoprirleLo scozzese dei miei sogni si può definire una gradevole storia romantica capace di far sognare il lettore, però mi ha un po’ deluso perché è un’ottima trama che potrebbe dare molto di più.
La protagonista è una giovane donna dalle mani d’oro che cucina dolci paradisiaci, da far morire di invidia. Ha deciso di mollare tutto e rifugiarsi nelle Highlands in seguito al tradimento del suo ex-fidanzato, si rifugia in delizioso cottage isolato, in compagnia della sua nuova gattina Trilly. Qui incontra l’affascinante tuttofare Logan che le propone di lavorare nel suo pub.
La storia presenta esclusivamente il punto di vista di Abby e ciò fa perdere un po’ l’evolversi della relazione tra i due protagonisti, avrei gradito conoscere anche quello che passava per la testa di Logan.
La trama è veramente bella, molto descrittiva e riesce a trasmettere al lettore la sensazione di trovarsi nella campagna scozzese. Il colpo di scena nella vicenda è ben orchestrato, la conclusione forse è un po’ frettolosa.
Nell’insieme si può parlare di una piacevole lettura anche se avrebbe potuto essere un grandissimo romanzo, ha un enorme potenziale che non è stato sfruttato a pieno. Nonostante ciò, la scrittura è molto scorrevole e frizzante, e non manca di strappare qualche risata al lettore.
Non mi resta che augurarvi buona lettura!