Recensione: “I Reali scozzesi” di Penelope Sky (serie saga Scozzese #3)
Care Fenici, Lucia ci presenta oggi “I Reali scozzesi” di Penelope Sky (serie saga Scozzese #3)
London è molto più utile di quanto prevedessi. Mi procura quello di cui ho bisogno come una vera professionista.
Con lei al mio fianco, sento di essere capace di tutto.
La mia smania di vendetta si è attenuata. Il rancore è più contenuto.
Suo fratello, però, è ancora un problema. Lei vuole che lo lasci andare.
Non sono sicuro di poterlo fare.
Lunedì fu difficile concentrarmi al lavoro. Ero impegnata al pronto soccorso e aiutavo i medici con i pazienti affetti da patologie non gravi. Seguivo diverse persone colpite da polmonite o altre infezioni. Il tempo stava cambiando a New York ed era facile prendersi delle infreddature. Compilato tabelle su tabelle e, durante le pause, Crewe riaffiorava nella mia mente. Lo amavo? Ero stata talmente concentrata a interpretare la parte della seduttrice che non mi ero resa conto dei reali sentimenti che avevo sviluppato per lui. Avevo creduto che si fosse trattato solo di attrazione fisica perché il sesso era stato fantastico e lui era bello come un dio. Non avevo considerato che potesse esserci qualcosa di serio fra noi, date le circostanze. Ma, evidentemente, era successo. Ero a New York da un mese e non ero affatto felice. Ero depressa e triste. L’unico posto in cui volevo essere era quel castello con quell’uomo che adorava bere lo scotch. Mi mancava il letto che avevo condiviso con lui, il giardino con tutte le sue rose. Mi mancava il modo in cui mi baciava la fronte quando era in un momento particolarmente tenero. Mi mancava tutto.
Nel secondo capitolo di questa trilogia, avevamo avuto un grosso colpo di scena finale: London era stata liberata. La ritroviamo quindi a New York che lavora in ospedale e sembra aver ripreso la sua vita di sempre, dico sembra, perché dopo aver così lungamente lottato per ritornare libera, ora è tutt’altro che felice. Ha tentato di uscire con ragazzi interessanti, è anche andata a letto con uno di loro, ma nessuno è come Crewe e lei è infelicissima. Così tanto che quando il fratello Joseph si reca da lei lo prega di aiutarla a mettersi in contatto con il nobile scozzese, sperando di poter aggiustare le cose e fargli capire che, nonostante il modo in cui se n’è andata e ciò che è successo durante la sua liberazione, lei era davvero innamorata di lui e vuole provare a ricucire i loro rapporti.
Sono sincera, questo libro è scritto bene, si legge con grande scorrevolezza, non presenta i toni cupi e a tratti pesanti di altri libri dell’autrice, e descrive fino in fondo il riavvicinamento di due persone che si sono fatte del male a vicenda, ma che in realtà si amano moltissimo. Qualcosa che, insomma, capita molto spesso nei libri, così come ci sono molte scene di sesso che riescono ad avere una bella intensità emotiva, nonostante alcune volte appaiano ripetitive. Tuttavia, questa non è una serie che mi ha entusiasmato. Dopo essere stata un personaggio forte e risoluto, pieno di voglia di battersi per la sua libertà e le sue ambizioni, ora London appare l’ombra di sé stessa, incapace di andare avanti per la sua strada, assolutamente innamorata di un uomo che l’ha rapita e tenuta prigioniera. E torna in Scozia sapendo quanto lui possa rivelarsi spietato, armata solo della sua convinzione che anche lui la ami altrettanto follemente. Personalmente, credo che qualsiasi donna “normale” sarebbe andata il più lontano possibile, sperando di non doverlo mai più incontrare. Ma ancora più assurdo sarà quello che è disposta a fare per amore: rinunciare ai suoi sogni, e alle sue ambizioni, e accettare un patto con Ariel per impedire che lei lasci il fianco di Crowe e se ne vada, facendo così il gioco di una donna che si è rivelata spietata, senza cuore, e che soprattutto la detesta. Un personaggio, quello di Ariel, che in alcuni momenti porterà via la scena ai protagonisti e che in questo libro si rivelerà di importanza fondamentale, solo nel finale scopriremo che in fondo un cuore, forse, ce l’ha anche lei. Pure Joseph, l’uomo che ha dato il via a tutto, avrà la possibilità di riscattarsi e nelle ultime pagine lo vedremo in una versione davvero inedita. Ma questo non è bastato per tenere alta la mia attenzione.
Una buona caratterizzazione dei personaggi e una trama lineare che non presenta particolari colpi di scena, rendono questo libro una lettura discreta per riempire piacevolmente una giornata. Però, almeno per quanto mi riguarda, non mi ha colpito in modo particolare, nonostante questo sia sicuramente il capitolo più romantico della serie.
#1 Il Re Scozzese
#2 La Regina Scozzese
#3 I Reali Scozzesi