Recensione: “Dietro una porta chiusa” di Mary Durante
Care Fenici, oggi un libro imperdibile: Danny ci parla di “Dietro una porta chiusa” di Mary Durante
Ogni Omega avrà un Alpha come suo padrone, che lo guiderà, lo proteggerà e gli darà il suo amore.
A ventiquattro anni e dopo aver già conosciuto il lato più oscuro dell’asservimento, Lorence sa che è una bugia. La verità è che gli Alpha sono al potere e che gli Omega, soprattutto quelli danneggiati come lui, non possono fare altro che sperare nella loro clemenza.
Quando viene comprato per un importante ufficiale dell’esercito, il suo piano è semplice: obbedire a ogni suo minimo ordine, renderlo felice ed essere una presenza piacevole ma abbastanza discreta da non diventare qualcuno su cui sfogare il proprio malumore. Ma anni interi trascorsi a vivere come un giocattolo di bell’aspetto, da utilizzare per qualche mese e poi gettare via, non sono riusciti a renderlo insensibile come sperava.
Nei panni di un regalo non voluto, alle prese con un uomo capace di scoppi di collera inaspettati e di silenzi ancora peggiori, si ritrova nella spaventosa situazione di non avere più alcun punto di riferimento. Perché Roy, l’Alpha che lo possiede, ha dei segreti. E forse, per scoprire cosa si nasconde dietro ai suoi occhi tristi e alla sua gelida indifferenza, Lorence è pronto ad aprire una porta che dovrebbe rimanere chiusa.
Nota: Storia a tematica Omegaverse, presenza di tematiche quali schiavitù e abusi passati. Niente m-preg.
Di Mary Durante avevo già letto “Come ombre nella notte” e, pur piacendomi molto, lo avevo giudicato un po’ scontato; pensavo che questa nuova storia fosse simile alla precedente, invece non avrei potuto sbagliarmi di più. Al momento questo libro è sicuramente il capolavoro dell’autrice, un libro profondo, distopico, a tratti quasi ucronico, che non ha niente da invidiare a libri come “Il racconto dell’ancella” o il più recente “Vox”.
La storia di Dietro una porta chiusa è ambientata nel nostro mondo ma in una realtà alternativa. La società è divisa in Alpha e Omega, forse sembra un pochino riduttivo ma io ci vedo anche un certo rimprovero alla società che stiamo formando. Ovviamente il potere è in mano ai primi mentre i secondi sono meri oggetti sessuali che vengono usati come trastulli o “vacche da riproduzione”. Quindi un Omega non ha diritti, ma vive in funzione di un Alpha, che nel migliore dei casi si prenderà cura di lui, cosa che però succede molto raramente.
Mary descrive una comunità fittizia che fa fede nella regola del più forte; anche gli esseri umani che si adeguano a questa regola presentano tratti al limite del ferale. Non vi mentirò, la narrazione è forte, violenta, pregna di abusi mentali e fisici. Non è la classica storia d’amore in cui i due si giurano amore eterno e dopo aver sistemato i mali del mondo partono sulla via del sole nascente. Proprio no! È la storia di Lorence, un Omega abusato, tormentato, quasi a pezzi ma che non demorde, non accetta il ruolo impostogli da una società distorta e combatte per la propria vita, sempre. Dall’altra parte c’è Roy, un Alpha, duro, ruvido e spezzato; il desiderio di morte lo tormenta ogni sera, nella sua camera piena di segreti e nel suo cuore sanguinante.
Il tema del libro non è scegliere l’amore come unica via, ma scegliere tra l’uomo che eri e l’uomo che vuoi essere, tra l’oscurità e la luce.
Ho odiato Roy ma quando tutti i segreti sono venuti a galla ho dovuto ricredermi, perché capivo il suo punto di vista, la cosa atroce è che capivo anche quello di Lorence: un bisogno impellente di colmare il vuoto nel suo cuore, ma diventare un oggetto non è la strada giusta, imparare ad amare prima di tutto noi stessi invece ci dà la forza per sopravvivere e imparare a vivere davvero.
La storia di Roy e Lorence non è una semplice storia d’amore ma una storia di rinascita, di desiderio di trovare un luogo sicuro dove vivere il meglio di noi. Ringrazio Mary Durante per questo, per averci mostrato che anche una porta chiusa può essere aperta, che una persona spezzata può tornare a vivere, che l’oscurità è una scelta e può essere messa da parte, che il nostro futuro lo possiamo forgiare e che quando non vediamo vie d’uscita chiedere aiuto non è sbagliato. Il vuoto che abbiamo dentro non va riempito da un’altra persona ma da noi, perché noi siamo gli artefici della nostra vita.
Consiglio questo libro a tutti quelli che hanno bisogno di una luce in fondo al tunnel, e anche a tutti gli altri, perché possano rendersi conto di quanto siano fortunati.
A tutti quelli che hanno il terrore del finale dico: non abbiate paura! Tolkien non ha fatto morire Frodo, la Rowling ha salvato Harry Potter… e anche Mary ha a cuore i suoi protagonisti! Questo è l’unico spoiler che faccio, per il resto vi auguro buona lettura.