Recensione: “Volk” di Aurora Corsini (serie Le luci dell’Eos #3)
Buongiorno Fenici! Ecco per voi Sax che ci parla di “Volk” di Aurora Corsini (serie Le luci dell’Eos #3)
Alik Sakharov ha smarrito sé stesso: per la prima volta nella sua lunghissima esistenza, l’unione tra il suo animo e il lupo che dimora in lui si è spezzata. E proprio quando l’Eos si trova davanti un nemico inaspettato, un fantasma del passato pronto a distruggerli tutti in nome della vendetta.
Liberare Oliver, rapito dal crudele Walter e dai suoi seguaci, dona uno nuovo scopo ad Alik, che tenta in tutti i modi di aiutare il giovane ad abituarsi alla sua nuova vita da licantropo. Il lupo di Oliver, nato dalla violenza e dalla rabbia, chiama il suo, un legame istintivo che potrebbe sanare la frattura dei loro spiriti e unire persino i loro cuori, ma solo se sapranno trovare la forza di sconfiggere i demoni che li tormentano.
L’Eos sta braccando Walter e, quando la caccia minaccerà da vicino la sopravvivenza di Oliver, Alik non potrà fare altro che lottare per lui, rischiando tutto pur di salvarlo.
Ecco il terzo capitolo della serie Luci dell’Eos, continuano le vicende della “famiglia allargata” di Nael e questa volta andiamo a conoscere da più vicino il lupo Alik.
Valente membro del clan Sakharov, secondogenito di un capobranco leggendario, guerriero destinato a servire nell’Eos secondo le tradizioni di famiglia. Dopo il recente viaggio in Siberia nelle terre del suo branco d’origine, Alik non credeva più che nessuna di queste definizioni, un tempo valide, potessero ancora applicarsi a lui. Si sentiva vuoto e perso, estraneo a se stesso. Aveva smarrito il suo lupo.
Non osava ammetterlo ad alta voce ma lì, al riparo sotto la coltre liquida che lo schermava da tutto, poteva concedersi di pensarlo, rabbrividendo per il terrore nonostante il calore dell’acqua.
Già dalla prima pagina veniamo catapultati direttamente nel travagliato tormento che affligge Alik e subito rimaniamo coinvolti nella trama del libro, che riprende il filo conduttore delle vicende dell’Eos, intento a riportare l’odine nella comunità sovrannaturale della città.
Il tormento di Alik è inizialmente un po’ confuso: infatti ci fa partecipe di tutta la sua disperazione per la perdita della connessione con il suo lupo, ma non ci spiega ciò che l’ha causata. Il suo personaggio è ben caratterizzato, come quasi tutti i personaggi dell’autrice, tanto che ci sembra di conoscerlo personalmente e la descrizione dei suoi patimenti è così avvincente che ci piange il cuore per la sua sofferenza interiore. Quando infine ci viene svelato il motivo della disconnessione dal suo lupo possiamo comprendere fino in fondo il suo problema: come la sua mente umana sia entrata in contrasto con la natura dell’animale con cui “convive”.
Nonostante i suoi conflitti interiori, Alik continua a svolgere il suo dovere di soldato dell’Eos e durante una missione salva Oliver (l’amico di Connel già citato in Macana, il libro precedente) e questo incontro scatena in lui, e nel suo lupo, un profondo istinto protettivo nei confronti del ragazzo.
Oliver è un personaggio, se possibile, ancora più tormentato di Alik e, fino alla fine o quasi, non si capisce quanto sia grande il suo supplizio. Ha un carattere molto forte e presenta una sicurezza di sé così marcata da rasentare l’arroganza, è un ragazzo che normalmente è molto disinibito e intraprendente e coglie spesso Alik di sorpresa. Oliver è un tipo deciso che sa quello che vuole e non ha paura di prenderselo.
La trama è molto scorrevole e coinvolgente, i nostri protagonisti cercano di aiutarsi l’un l’altro ad uscire dalle loro crisi personali, continuando combattere contro il ribelle Walter, antagonista inafferrabile, forse anche un po’ troppo; in effetti, questo cattivo irraggiungibile è l’unica cosa che mi ha lasciato un po’ perplessa di questo libro.
Volk è una lettura molto piacevole e avvincente e non mancano i colpi di scena. Uno in particolare, che riguarda un altro personaggio dell’Eos, lascerà il lettore di stucco, basito, senza parole e forse lo spingerà ad andare a rileggersi tutti i passaggi che lo riguardano proprio come è successo alla sottoscritta. Non mi resta che augurarvi buona lettura.
#1 Pardus
#2 Macana
#3 Volk