Recensione: “Pessimo fidanzato cercasi” di TA Moore
Care Fenici Arcobaleno, oggi Danny ci parla di “Pessimo fidanzato cercasi” di T.A. Moore
Sua madre. Il suo migliore amico. La barista del pub. Tutti sono decisi a trovare a Nathan Moffatt un compagno. Peccato che sia l’ultima cosa che vuole lui! Ogni giorno, al lavoro, il wedding planner del Granshire Hotel fa in modo che i suoi clienti vivano il loro sogno romantico, ma quando torna a casa, vuole solo stare in pigiama sul divano a guardare serie poliziesche in televisione e mangiare pizza.
Purtroppo non gli crede nessuno, e tutti gli ricordano di continuo che, se andrà avanti così, morirà da solo. Un giorno, però, gli viene un’idea: per essere lasciato in pace ha bisogno che anche i suoi amici e conoscenti comincino a desiderare che resti single. Per convincerli ha bisogno di un pessimo fidanzato, e c’è un solo uomo adatto a quel compito.
A Flynn Delaney non importa che gli abitanti di Ceremony pensino il peggio di lui, ma non sa se vuole anche fregiarsi del discutibile titolo di peggior fidanzato dell’isola. D’altro canto, però, se starà al gioco potrà uscire con il bel Nathan e far arrabbiare i proprietari del Granshire Hotel. È una situazione che gioverebbe a entrambi.
C’è solo un problema. Flynn si rivela un bravo fidanzato, e ora Nathan comincia a chiedersi se abbandonare il divano ogni tanto sia davvero la cosa più brutta del mondo.
Pensi che abbia qualcosa che non va? Essere solo alla sua età è un po’ strano no?
Quanti di voi, se siete o eravate single, si sono sentiti porre la fatidica domanda: “Hai trovato un/a moroso/a?”, oppure “Perché sei ancora single, cos’hai che non va?” o ancora “Quando ti sistemerai e mi darai dei nipoti?”
Come se fosse necessario, oggi giorno soprattutto, avere un/a compagno/a per essere realizzato. Ne ho una chiara idea, difatti c’è stato un tempo in cui, presa dalla disperazione, ho pensato di procurarmi un finto fidanzato, da presentare ai miei, così da evitarmi future domande scomode.
Stessa idea ispira anche Nate, organizzatore di matrimoni, che passa le sue serate sul divano ad accudire la madre convalescente o al bar in compagnia dell’amico Max. Stufo dei tentativi di Max di combinargli serate di solo sesso e delle continue prediche della madre, che ha il sano terrore di “ritrovare il suo cadavere mangiato dai gatti”, decide di cercarsi un fidanzato davvero pessimo in modo da evitare continue pressioni.
La scelta ricade su Flynn, il peggior soggetto dell’isola, dal dubbio passato e dal carattere non proprio alla mano. Dopo un accordo sgangherato, Flynn diventa il nuovo fidanzato di Nate ma ben presto non si rivela così disastroso, anzi, sembra proprio il perfetto fidanzato a cui mettere un anello al dito. La domanda è se Nate è pronto a farlo.
Nel corso della storia verranno rivelati segreti importanti, mentre altri verranno taciuti o considerati privi di importanza. Il libro è carino, perfetto da leggere durante una fredda giornata o serata, con un bel gatto a scaldarvi i piedi (o una bella coperta) e una grossa tazza di cioccolata calda. Insomma è una bella storia, non particolarmente intensa né emozionante ma si fa leggere fluidamente.
Consigliato per una lettura rilassante.