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Recensione: “Blood Fury” di JR Ward (serie Black Dagger Legacy #3)

Care Fenici, oggi MariHel ci parla di “Blood Fury” di JR Ward (serie Black Dagger Legacy #3)

In quanto vampiro appartenenti all’aristocrazia, Peyton è ben consapevole degli obblighi che ha perso la stirpe: deve accoppiarsi a una femmina che appartenga alla sua stessa classe sociale e che porti avanti le tradizioni della sua famiglia. E aveva creduto di averla trovata fintantoché lei non si innamora di qualcun altro. Ma quando una decisione presa impulsivamente, durante una battaglia contro il nemico, mette in pericolo la vita di una delle reclute, Peyton deve affrontare l’idea che il suo futuro, il suo cuore, appartengono a qualcun altro. Novo, per il solo fatto di essere una femmina che partecipa al programma di addestramento della Confraternita del Pugnale Nero, sente di dover dimostrare il suo valore a tutti, e non ha alcun interesse di farsi distrarre dall’amore. Ma quando Peyton le prova di essere molto di più di un ricco playboy, è costretta ad affrontare la tragedia che le ha spezzato l’anima e le ha sempre impedito di credere all’amore. Mentre entrambi sono alle prese con il passato di Novo e il presente di Peyton, una altra coppia deve fare i conti con l’attrazione sessuale senza precedenti, e potenzialmente scandalosa. Saxton, a cui è stato spezzato il cuore, scopre di desiderare fortemente Ruhn, un nuovo membro della famiglia. Ma l’altro uomo vorrà esplorare questo legame? Oppure chiudere la sua mente il suo cuore a quello che potrebbe davvero essere il vero amore… facendo perdere a Saxton ogni speranza?

Per questo libro vorrei proprio andare dalla Ward, darle una pacca sulla spalla, e dirle: «Finalmente torniamo sulla retta via, eh, zia!?»

Lo ritengo lo spin off migliore dei tre usciti fin ora!

Prima di tutto perché non sono state riproposte coppie già viste, e poi perché la storia di Saxton era rimasta in sospeso. Tutto pensavo, tranne ritrovarlo con un personaggio come Ruhn. Li trovo perfetti insieme, anche se sono molto diversi, eppure così compatibili, delicati e per niente scontati. Mi sono emozionata a leggere di loro e si piazzano definitivamente fra le mie prime cinque coppie preferite. Geniale anche la trama che li ha uniti mettendoli l’uno di fianco all’altro, in primis, per il dovere e poi, inevitabilmente, per il piacere.

Questo libro mi ha aiutata a rivalutare Saxton, in quanto, nei libri precedenti, non l’ho apprezzato particolarmente, tanto da non riuscire proprio a vederlo in coppia con il soldato Blaylock. Il suo riscatto finale mi ha fatto letteralmente alzare le braccia al cielo e urlare: «VAI SAX!»

Anche per Peyton e Novo devo tenere alto il tiro. Completamente inaspettati, soprattutto la storia di Novo, per il modo in cui affronta il suo passato, per il coraggio e per le emozioni che mi ha regalato. Per la prima volta usciamo un po’ dai ranghi della Confraternita e incontriamo qualche altro personaggio proveniente dal resto della popolazione vampirica, con la quale i nostri beniamini intrecciano le loro trame. In alcuni punti si fa un po’ descrittivo, ma è un aspetto che, per me, in un buon romanzo non può mancare.

Resta intatto il fascino dei protagonisti, così come la linea di base di tutta la saga.

#1  Blood Kiss

#2  Blood Vow

#3  Blood Fury

 

 

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