Recensione in Anteprima: “Con me sarai al sicuro” di Kristy Moseley (serie Guarded Hearts #1)
Buongiorno Fenici, oggi Lucia ci parla in Anteprima di “Con me sarai al sicuro” di Kristy Moseley
Annabelle Spencer ha una vita perfetta: una famiglia meravigliosa, tanti amici fantastici e un ragazzo che la adora. Ma tutto cambia il giorno del suo sedicesimo compleanno: Jack, il suo fidanzato, viene ucciso a colpi di pistola davanti ai suoi occhi e lei viene rapita dall’assassino, Carter Thomas, un trafficante di armi e di droga.
Dopo dieci lunghissimi mesi di prigionia, Anna viene finalmente liberata, ma quella terribile esperienza l’ha segnata per sempre, nel corpo e nello spirito. In più, sebbene Carter sia stato messo in carcere, Anna e la sua famiglia non sono affatto al sicuro: su di loro incombono minacce di morte e la possibilità che la condanna dell’assassino sia ribaltata…
A proteggere Anna e la sua famiglia viene chiamato Ashton Taylor, un giovane agente delle forze speciali. Determinato e coraggioso, lotterà con tutto se stesso per dare ad Anna la sicurezza di cui ha bisogno, ma soprattutto per restituirle la voglia di sognare e, forse, anche quella di innamorarsi…
Mentre stavo finendo il caffè, due persone dall’aria familiare attirarono la mia attenzione attraverso la vetrina. Oddio, non può essere. Jack! Sbarrai gli occhi vedendo i capelli biondi e in disordine, il naso dritto di quel ragazzo che attraversava il centro commerciale con addosso i jeans larghi e la maglietta Gap. Sussultai, confusa. Il mio cuore si fermò, per poi riprendere a correre. Mentre un angolo della bocca si sollevò in un sorriso, la felicità e la speranza che gli ultimi tre anni fossero stati un sogno si smorzarono, e tornai alla realtà all’improvviso. Il cuore si spezzò una volta di più per la perdita di Jack quando mi resi conto che non si trattava di lui, ma del fratello minore, Michael. Con lui c’era sua madre, Pam; adesso che mi avevano visto, vennero dalla mia parte. Pam fece un sorriso cordiale, ma io ripresi a fissare Michael. Mi sentii gelare. Non lo vedevo da più di un anno, e avevo dimenticato la sua incredibile somiglianza con il fratello. Non aveva lo stesso fisico ed era più alto di un paio di centimetri, ma di viso erano quasi identici. E adesso Michael aveva l’età di Jack quando era morto. Cominciarono a tremarmi le mani, e la tazzina si mise a ballare sul piattino. Mi scappò un gemito, perché di solito avevo il tempo di prepararmi quando li dovevo incontrare, e avveniva alle mie condizioni e quando volevo io. Non li avevo mai incrociati per sbaglio e non ero sicura di farcela. Ashton si alzò subito, prendendomi per il braccio e facendo alzare anche me, spingendomi contro il muro alle mie spalle. Si irrigidì e si voltò, facendomi scudo con il suo corpo, come aveva fatto la prima notte quando mi aveva sentito urlare.
Annabelle è figlia di un senatore degli Stati Uniti, dovrebbe essere una ragazza piena di amici e con una vita ricca e felice, invece da tre anni non fa altro che mettersi nei guai e farsi buttare fuori da rinomate scuole. Le sue guardie del corpo cambiano in continuazione, incapaci di lavorare e rimanere a contatto con quella ragazza dura e arrabbiata che odia essere toccata, e che neppure i genitori riescono più ad abbracciare. La ragazza solare che era un tempo, è scomparsa tre anni prima il giorno del suo sedicesimo compleanno quando ha visto morire davanti ai suoi occhi Jack, il ragazzo che le aveva detto di amarla con un mazzo di denti di leone all’età di cinque anni.
Vedere morire il fidanzato non era stata la parte peggiore: Carter Thomas il capo di un’organizzazione criminale, l’aveva vista davanti alla discoteca quella sera, e dopo essersi sbarazzato del ragazzo l’aveva rapita e tenuta con lui per ben dieci mesi. La sua liberazione è avvenuta per caso durante una retata, ma la ragazza ritrovata chiusa in un armadio non era più la stessa Annabelle Spencer che tutti conoscevano. Stuprata, picchiata, oggetto di un amore folle e malato, è ora una giovane donna che non parla con nessuno, che ha posto un muro fra sé e tutti gli altri, e che ha un senso di colpa che non le dà pace.
La convinzione che Jack sia morto per colpa sua, la devasta. La sua testimonianza ha mandato in prigione Carter, ma ora i suoi avvocati hanno chiesto una revisione del processo. Anna è l’unica testimone, e senza che lei ne abbia sentore, è da qualche tempo che suo padre sta intercettando lettere di minaccia affinché lei ritratti, ma cosa ancora peggiore, anche lettere d’amore da parte di Carter che la considera sua e che intende riprendersela.
Ora che il padre di Anna sta per essere eletto presidente, è ancora più importante che la figlia venga protetta ed è per questo che si è deciso di metterle a fianco un giovane agente che finga di essere il suo fidanzato. Ashton è il migliore del suo corso, e sperava in un incarico di ben altra levatura, non è felice di fare il baby- sitter. Eppure, quando incontra per la prima volta gli occhi tristi e senza vita di Anna, nelle foto del suo dossier, capisce immediatamente di voler far tornare il sorriso sul suo volto.
Mi sono letta questo libro nel giro di poche ore, ed è stata una lettura davvero piacevole, ma non posso nascondere alcune perplessità.
Ashton è un personaggio maschile meraviglioso, dolce, protettivo, pieno di intuito, ma ammetto che è davvero poco credibile che tutte queste belle qualità e tanta maturità si trovino in un ragazzo di soli ventuno anni. Così come mi pare un po’ strano, che si stesse diplomando con una divisa da SWAT: non sono particolarmente ferrata in materia, ma per diventare agente di un corpo così specializzato e con tali armi ed equipaggiamento bisogna fare della gavetta, diventare prima un agente di polizia, avere delle abilità molto particolari, non si entra con un diploma. E perché poi un agente SWAT? Annabelle è la figlia dell’uomo che sta concorrendo alle presidenziali, ci sono organi preposti alla loro protezione come i servizi segreti; sarebbe impossibile per Annabelle andarsene due volte la settimana sfuggendo al controllo della sicurezza. Per non parlare dello scalpore che avrebbe causato il suo rapimento, e la morte del suo fidanzato.
Per quanto riguarda Annabelle poi, è una ragazza che nessuno riesce a toccare da anni senza che lei abbia reazioni violente, eppure Ashton ci riesce in brevissimo tempo. Nel giro di qualche giorno sfogandosi, la ragazza gli racconta tutti gli orrori che nessuno dei grandi, costosi, e sicuramente bravissimi psicologi del padre, è mai riuscito a farsi dire. Queste considerazioni non vi nascondo che hanno pesato molto sul mio giudizio, anche se non hanno tolto nulla alla piacevolezza della lettura.
La loro storia è molto dolce e riesce ad essere avvincente, volevo sapere se Ashton sarebbe riuscito a farle capire che non è sua la colpa di ciò che è successo, che il suo fidanzato l’amava e avrebbe voluto che lei fosse di nuovo felice. E soprattutto che Carter è l’unico colpevole. Ma più mi avvicinavo alla fine aspettandomi un colpo di scena, più mi rendevo conto che non sarei riuscita oggi a vedere la fine della storia. Infatti rimaniamo in attesa di scoprire i piani di Carter, dato che abbiamo un finale che io detesto cordialmente. E che rimanda tutto al prossimo libro.
I due protagonisti sono personaggi molto belli anche se con le loro pecche, la scrittura dell’autrice è fluida e davvero piacevole, con la sua peculiarità di frasi brevissime, poche virgole tantissimi punti, che ho trovato molto particolare. La trama al momento è priva di grandi accadimenti ma riesce comunque a tenere desta l’attenzione del lettore.
È stata una lettura gradevole e sicuramente continuerò a seguire le vicende di questi due ragazzi, ma un po’ più di ricerche da parte dell’autrice non avrebbe guastato.