Recensione: “Ogni volta che sono solo con te” di Amabile Giusti
Care Fenici, oggi Emanuela ci parla di “Ogni volta che sono solo con te” di Amabile Giusti
Quando l’amore arriva è come pioggia che nutre la terra: anche il cuore più indurito ricomincia a battere
Harrison Duke, fascino selvaggio e pessimo carattere, è un ex scrittore di successo. Il burrascoso divorzio da una vanesia diva di Hollywood, il flop del suo ultimo romanzo e un pericoloso attaccamento alla bottiglia lo hanno spinto a rifugiarsi in una baita sperduta fra le montagne del Wyoming.
Tormentato da un triste segreto e in cerca di una nuova dimensione, Harrison vive in solitudine, lavora duramente ed evita ogni contatto umano, specie femminile. Tornare a scrivere è fuori discussione ma un giorno il suo ex agente gli propone di concedere un’intervista a Leo Tucker, giovane giornalista di talento, e Harrison a malincuore accetta. Salvo pentirsene non appena realizza che Leo è diminutivo di Leonora.
Quello che avrebbe dovuto essere un breve incontro si prolunga inaspettatamente, e i due sono costretti a condividere per giorni la spartana baita, isolati dal mondo, con effetti disastrosi.
Scrivo sotto la spinta delle ultime pagine di questo nuovo e imperdibile romanzo della nostra Giusti nazionale. Sono stata travolta ed emozionata da questa bellissima storia d’amore e di riscatto scritta con la consueta capacità di introspezione dei personaggi e di costruzione della storia che caratterizza questa brava scrittrice.
Dotata di humor nero e di grande aggressività autoinflitta, la protagonista è una ragazza piena di problemi, con un passato infelice. Con una grande forza di volontà è riuscita a realizzare la sua vita e a costruirsi una solida carriera a dispetto della famiglia e delle sue paure. È un personaggio forte e importante, con un grande cuore, e, nonostante tutto, con una sensibilità straordinaria.
Solo questa ragazza può affrontare e penetrare lo scudo apparentemente indistruttibile di Harrison Duke e della sua profonda infelicità. Esso nasconde una sensibilità insospettata dell’autore, rivelata dall’amore per i pochi animali che condividono la sua bieca solitudine e il suo isolamento.
Leonora, la nostra protagonista, è innamorata da sempre della scrittura di Harrison e anche un po’ di lui: non è facile venire a patti con il fatto che la realtà non sia come se l’era aspettata. Eppure sa reagire e convivere con il selvaggio che è diventato. Molta acqua dovrà passare sotto i ponti e i due protagonisti si scambieranno molte coltellate dolorose prima che i muri eretti da entrambi crollino e due anime si possano incontrare.
Poesia e romanticismo scorreranno tra le pagine di questo romance, assieme a violenza verbale, aggressività ed erotismo animalesco e sensuale.
Amabile Giusti scrive con una poesia e una forza violenta e scura che vanno sempre di pari di passo, che non fanno sconti e scuotono i sentimenti di chi legge fin nel profondo.
Con questo pensiero la scrittrice ci saluta nelle ultime pagine, citando una poesia di Emily Dickinson:
…Se potrò impedire a un Cuore
Non avrò vissuto invano
Se potrò alleviare il Dolore di una Vita
O lenire una pena
O aiutare un Pettirosso caduto
A rientrare nel suo nido
Non avrò vissuto invano…