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Recensione: “Senza Rimpianto” di Meredith Wild (serie Hacker #5)

Buongiorno Fenici, oggi barbara ci parla di “Senza Rimpianto” di Meredith Wild (serie Hacker #5)

Qualche giorno dopo il loro matrimonio, Blake ed Erica Landon partono per il viaggio di nozze, un momento molto atteso da entrambi, e che sperano serva a rafforzare il loro legame e a cancellare le ferite del passato. Ma proprio quando sembra che i problemi siano superati, si scatena uno scandalo in cui è implicato il candidato governatore Daniel Fitzgerald. Appena tornato a casa, Blake si trova coinvolto nella faccenda ed è terrorizzato dal fatto che possa venire a galla il suo passato di hacker. Il rischio che questo pantano mediatico inghiottisca Blake è forte, ma Erica è pronta a tutto pur di stargli accanto e tirarlo fuori dai guai. Quando però Blake si rifiuta di collaborare con gli inquirenti, la complicità che li unisce comincia piano piano a sgretolarsi… La posta in gioco è la loro felicità presente e futura, ma Blake è davvero ossessionato dal suo misterioso passato…

Eccoci (finalmente) arrivati all’ultimo volume della Hacker Series.

Fino ad ora l‘andamento della serie era stato altalenante: carino – bello – molto bello – terrificante – ma purtroppo con quest’ultimo romanzo Meredith Wild non riesce a dare un ultimo colpo di coda e a far dimenticare il “flop“ (almeno per me) precedente.

Quest’ultima storia mi è risultata completamente indifferente: noiosa e banale, assolutamente prevedibile e per niente emozionante.

La trama di per sè non sarebbe nemmeno tanto male: Blake ed Erica finalmente si sono sposati, hanno coronato il loro sogno, hanno giurato di appartenere per sempre l’uno all’altra e l’unico problema che sembrano dover affrontare è quello di una gravidanza forse impossibile visto l’incidente subìto da Erica subito prima del matrimonio.

Ma il fratello del vecchio amico hacker di Blake, morto suicida in prigione, decide di aggiungere alla loro vita un pò di pepe da spy story.

Ma andiamo con ordine.

Erica vorrebbe un bambino o, se non altro, vorrebbe essere sicura di poterlo avere. Blake vuole la felicità della moglie sopra ad ogni altra cosa e durante una splendida e romantica notte della luna di miele, nella piscina di un resort maldiviano, le promette che farà tutto il possibile per permetterle di coronare questo sogno.

Nemmeno a dirlo, a nessun lettore che nella propria vita abbia letto almeno un romance o guardato un film d’amore potrebbe mai balenare in testa l’idea che Erica non riesca a rimanere incinta.

Erica, infatti, si sente fin dalle prime pagine stanca e inappetente… cosa mai potrà essere? Influenza? Stress? Mali di stagione?

Nossignore.

Il test di gravidanza diventa positivo già nei primi capitoli, senza lasciare proprio nessuno a bocca aperta.

La gravidanza scombussola Blake quel tanto da togliergli ogni velleità da dominatore, non si sa mai che i suoi modi rudi possano nuocere all’erede. Ciò spinge Erica a dotarsi di tacchi a spillo, corsetto osé e frustino alla mano per dare comunque al marito quello sfogo di cui sembra aver così necessità.

Scena abbastanza imbarazzante, peraltro, di cui nessuno aveva realmente bisogno ma a cui Meredith Wild dedica parecchie pagine davvero mal riuscite.

Nel frattempo il passato di Blake si insinua nelle loro vite mettendo a serio rischio le loro speranze e l’idea che si erano fatti del loro futuro.

Daniel, il padre a lungo segreto di Erica, ha vinto le elezioni ed è diventato governatore, ma non passa molto tempo prima che scoppi lo scandalo e venga incolpato di brogli elettorali. E non solo, ad aiutarlo a vincere sembra essere stato proprio Blake.

La trappola ordita dal vecchio nemico di Blake sembra funzionare nonostante le abilità del suo avvocato che tenta in tutti i modi di tirarlo fuori dai guai, e Blake finisce inaspettatamente in prigione lasciando la sua famiglia confusa e distrutta dal dolore.

Pur conoscendo la verità e sapendo perfettamente chi è il colpevole, Blake non vuole collaborare con la giustizia, un pò per sfiducia, un pò per timore di rivangare il passato. Così, la sua rabbia si tramuta in frustrazione, e il suo coraggio in paura.

Erica sembra l’unica a sapere cosa si debba fare per aiutare Blake e con il coraggio e la spregiudicatezza che l’hanno sempre contraddistinta fa di tutto per salvarlo e ridargli la libertà.

L’idea è interessante, l’adrenalina da complotto divertente, ma il livello di coinvolgimento è quello di un film d’azione carino che si guarda distrattamente.

Nonostante tutto la faccenda si conclude molto rapidamente, e all’improvviso si arriva all’epilogo, un capitolo da “tarallucci e vino“ dove tutto finisce bene.

Quando ho letto la parola “FINE“ mi sono ritrovata con un bel pò di amaro in bocca perchè le ultime pagine a conclusione di questa “saga“, che solitamente dovrebbero emozionare strappando qualche lacrima, sono riuscite ancora peggio del resto del romanzo.

Sono un piatto resoconto di tutto quello che è andato a posto, così scialbo che persino la lista della spesa sarebbe stata più coinvolgente.

Sono sempre più convinta che Erica e Blake meritassero di meglio e che, nonostante il successo, alle volte un autore debba accettare di concludere una storia prima di rovinarla del tutto per mancanza di idee.

#1  Senza Difese

#2  Senza Colpa

#3  Senza Pentimento

#4  Senza Controllo

#5  Senza Rimpianto

 

 

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