Recensione: “Luce fra le ombre” di Isobel Starling (serie Shatterproof Bond #2)
Buongiorno Fenici, oggi Danny ci parla di “Luce fra le ombre” di Isobel Starling (serie Shatterproof Bond #2)
Un inglese e uno scozzese si innamorano dopo la settimana più incredibile della loro vita, nel Castello di Dunloch, in Scozia, sulle rive del lago di Loch Ness. Declan Ramsay si vede stravolgere la vita quando si innamora dell’affascinante e misterioso Sam Aiken, il figlio del suo capo, un evento che porta con sé grandi cambiamenti e che gli fa infine accettare l’idea di essere bisessuale.
Tuttavia, innamorarsi del figlio del boss non è mai stato un sentiero facile da percorrere, soprattutto se il capo in questione è Sir James Aiken, un multimilionario magnate del settore immobiliare, nonché ex agente dell’MI5.
Sir James prova repulsione nei confronti dell’omosessualità del figlio, perciò la scoperta che Declan Ramsay, l’uomo che ha scelto per gestire gli affitti delle sue proprietà di lusso, ha una relazione con lui, non è un boccone facile da digerire.
I due uomini non possono nascondersi a lungo dalla presenza ingombrante di Sir James Aiken, che presto farà la sua mossa, così Declan scoprirà quanto dovrà mettere alla prova la sua resistenza, pur di stare con Sam, e a quanto dovrà rinunciare, per sentirsi degno del suo amore.
Sam e Declan tornano dopo “Ai tuoi ordini” e non posso fare altro che dirvi che sembrano una coppia di conigli arrapati, atti solo a darsi piacere per duecento pagine.
Avete idea cosa significhi leggere solo pagine di sesso, seppur gentile e amorevole, per più di metà libro? Beh, vi dico che dopo cinquanta pagine non ne potevo più e avrei lanciato il libro dalla finestra! Mi piace quando i personaggi sono innamorati e fanno l’amore ma magari non per tutto il libro, senza contare che trama e spazio per essa ce n’era parecchio e potevano essere approfonditi più aspetti. Sembra quasi che l’autrice abbia forzato l’idea della serie per poter scrivere di più e che poi abbia dovuto riempire dei vuoti, e quindi sesso a manetta!
Li avevamo lasciati con la scoperta che Sam e suo padre fossero agenti segreti e che in qualche modo anche Declan lavorasse per loro senza saperlo. In questo nuovo capitolo della serie, Declan viene messo alla prova e trasformato in un agente, dopo una serie di torture fisiche e psicologiche. Pensate che questo gli causi qualche trauma? No, tranne una scena in cui cerca di strozzare il suo compagno, per il resto liscio e pulito come l’olio.
Qualche accenno su Sam però lo abbiamo, capiamo cosa deve fare per vivere, le sue aspirazioni, il suo amore e le sue abilità. La famiglia e l’accettazione dell’omosessualità sono fattori ricorrenti in questo libro. Insomma le potenzialità c’erano, poteva diventare un ottimo inizio per una serie di spionaggio, magari con qualche passaggio piccante qua e là. Invece per quasi tutto il libro abbiamo frasi come questa:
So chi sono quando sono con lui. Quando mi sveglio fra le sue braccia, sono così in pace che non voglio nemmeno uscire dalle coperte. Riesce a farmi piangere dal ridere e si prende sempre cura di me, per quanto io sia strano e scorbutico. Lo guardo, e per la prima volta nella mia vita mi sento davvero a casa.
Lo ammett0, è una frase bellissima, dolcissima, come tutto il libro in effetti, ma è troppo! Troppa dolcezza non rende bello un libro, non gli dà quell’azione che mi aspettavo. Quindi, se volete leggere qualcosa di zuccheroso, carino, dolce ma senza una trama particolare, questo è il libro perfetto. Non sono contro le storie dolci ma avrei preferito qualcosa di meno sessuale.