Recensione: “Una promessa di Natale” di KC Wells
Care Fenici, oggi La Min ci parla di “Una promessa di Natale” di KC Wells
L’ultima cosa che Micah Trant si aspetta di trovare in mezzo alla neve, sul ciglio della strada, è un uomo che è stato chiaramente picchiato, e quando scopre l’identità del malcapitato, capisce che è qualcosa di più di una semplice coincidenza. Come buoni samaritani, Micah e suo padre offrono ospitalità allo straniero, così che possa recuperare. Dopo tutto, è quasi il Giorno del Ringraziamento, e Greg non è in condizioni di viaggiare per ritornare a casa. Quell’offerta, però, non è una mossa del tutto altruistica: Micah vuole delle risposte, e non è l’unico.
Greg non riesce a credere a come siano andate le cose. Le probabilità che fosse proprio Micah a trovarlo erano praticamente inesistenti, ma accetta comunque la sua offerta. Man mano che i giorni diventano settimane, Greg impara a conoscere la famiglia di Micah e arriva a rendersi conto che, stare con loro per un Natale del Wyoming, potrebbe sul serio fornirgli le risposte che sta cercando.
Ma la magia delle vacanze regalerà anche qualcosa che Micah e Greg non si aspettavano proprio.
Che meraviglia leggere un libro gradevole che ti fa sorridere, commuovere e riflettere in un caleidoscopio di emozioni incredibile. È ciò che è successo a me leggendo Una promessa di Natale edito da Quixote.
Un romanzo così tenero eppure pregno di avvenimenti e scelte cruciali, alcune semplici altre meno; una circostanza che senza dubbio fa accapponare la pelle per l’ordita, crudele trappola inferta a uno dei protagonisti ma che serve a riportarci alla realtà. Un romanzo che pur lasciandoci innamorare non dimentica di sottolineare l’abominio del pensiero omofobo, la cattiveria con cui l’uomo ignorante e meschino infierisce elevandosi a giudice ed esecutore. Il pregiudizio, la paura di dichiararsi, il sollievo di sentirsi compresi, la bellezza di essere accolti. Una storia calda e accogliente come le pareti domestiche dentro cui per gran parte è ambientata, ma non lasciatevi ingannare dalla semplicità apparente delle circostanze: questa storia racconta molto di più.
Più di tutto, in questo romanzo dai toni lievemente malinconici, mi ha toccata la storia di Joshua e Hayden. Un amore intenso che segnerà tutta la loro vita, sbocciato in un periodo storico e in uno stato americano del sud in cui definire abominio la loro unione è un eufemismo. I due ragazzi porteranno per sempre i segni di quello strappo, di quell’ingiusta scelta compiuta dalle loro famiglie. Eppure uno solo di loro sopravvivrà riscoprendo altre forme d’amore e lo farà non tanto grazie alla sua forza d’animo ma alla vicinanza di una donna comprensiva. Quando dico comprensiva non intendo mansueta, che sceglie di non vedere, intendo questa parola nel suo senso più elevato: lei capisce, affronta la realtà e insieme costruiscono un amore diverso, tutto loro ma profondo che durerà per tutto il resto delle loro vite. Lei non gli chiede di dimenticare, costruisce semplicemente un nuovo futuro per entrambi. Per questo lui l’amerà moltissimo anche se mai potrà dimenticare il suo primo compagno e grande amore della vita. Hayden invece sceglierà dopo aver tentato di omologarsi alle aspettative della massa, la via della solitudine preoccupato di poter traviare, imbarazzare e forse “contagiare” il proprio figlio. Una separazione forzata che sarà un strappo al suo cuore già provato e che per fortuna troverà, in fine, un angolo di sollievo…
Ricordati di me, Joshua, ricordati di ciò che abbiamo condiviso. Guardo com’è cambiato il mondo e a una parte di me piace immaginare che anche noi avremmo potuto avere ciò che altri hanno adesso. Un matrimonio, l’uguaglianza…
La felicità.
Hayden
In questo romanzo Joshua ricopre un ruolo fondamentale a cavallo tra una figura paterna, un sostegno, un pertugio per conoscere il passato e forse comprenderlo; senza dubbio una base affettivamente rassicurante per i due ragazzi protagonisti. Lo fa con i suoi modi spicci e i frequenti scambi di battute con i figli e il loro ospite, lo fa con la sua presenza che non è mai solo fisica ma mentale, soprattutto. Lui capisce e sembra vedere anche un filino avanti agli altri. Quest’uomo che per la seconda volta ha perso l’amore, strappato via a forza, che con un filo di malinconia e molta ironia e sagacia si aggira quieto per le stanze della sua casa e accetta di ricordare, si commuove ma anche sceglie di condividere e aiuta i due ragazzi a comprendere ciò che vogliono.
La storia nella sua interezza risulta molto piacevole e ben strutturata, la trama è interessante e ricca di aneddoti, ricordi. I personaggi sono ben caratterizzati e benché sia chiaro che i protagonisti sono Micah e Greg è molto difficile separarli dal resto della famiglia, Naomi o Joshua appunto. Sono una famiglia molto unita e non solo perché siamo prossimi al giorno del Ringraziamento e al Natale ma proprio perché questo piccolo nucleo familiare, devastato da una perdita immensa come la morte della mamma, e moglie di Josh, dimostra resilienza e tutta la forza che l’amore può donare per cercare di riprendere a vivere, senza dimenticare certo, ma anche senza crogiolarsi nel dolore e restare indifferenti al mondo.
Micah è gay dichiarato, anche se non ha mai trovato nessuno a cui donare il proprio cuore. È un artista, dipinge e fotografa con un’attitudine e una passione che lo portano ad essere prossimo ad esporre i suoi lavori in una mostra personale. Sensibile e buono di cuore, sarà lui a soccorrere Greg nel momento più critico.
Greg invece è più un solitario, che non ha ancora dichiarato apertamente le sue scelte sessuali e anche a causa di ciò subisce un’aggressione che nella sua bieca motivazione, lo scopriremo leggendo questi appassionanti passi del libro, è al contempo la soluzione salvifica al suo stato di incertezza sotto molti aspetti.
Innamorarsi di questi due personaggi è semplicissimo, così come apprezzare l’armonia domestica che si respira nella loro dimora.
Il loro amore sboccia silenzioso e attende nel cuore di ognuno il momento propizio per emergere con tutta la passione e lo slancio che reca con sé e anche con un pizzico di sorpresa e scoperta del piacere della sessualità vissuta accanto alla persona amata. Perché diciamocelo, le avventure possono dare sollievo ma nulla è paragonabile all’unione di due corpi e due anime!!
Prego che tu possa trovare qualcuno da amare e che ti ami con tutto il cuore. Non accettare niente di meno di un amore travolgente, perché esiste davvero, Greg, e io spero che tu possa trovarlo
Io penso che questo romanzo natalizio, vada oltre al semplice dono miracoloso portato dall’atmosfera festosa, oltre alla neve, che peraltro in Wyoming non potrebbe mai costituire elemento di sorpresa. Penso che la delicatezza e la profondità con cui vengono descritti sia la storia che i sentimenti, il fatto che tutto avvenga fondamentalmente nello spazio di un’abitazione, renda questo libro speciale e bellissimo. Privo di fronzoli, distrazioni o grandi imprese, vi colpirà il cuore con l’essenzialità del messaggio che vuole portarci.
Penso proprio che lo rileggerò ancora, con calma, e consiglio a tutti i lettori e le lettrici amanti del genere, di non lasciarselo scappare.