Recensione in Anteprima: “PS Ti odio da morire” di Winter Renshaw (P.S series #1)
Buongiorno Fenici! Oggi Dada ci parla di “PS Ti odio da morire” di Winter Renshaw (P.S series #1)
Caro Isaiah,
sono passati otto mesi da quando eri un semplice soldato pronto a partire per chissà dove, e io una cameriera troppo timida. Mentre ti passavo furtivamente quel pancake gratis, ricordo di avere sperato che non ti accorgessi del mio sguardo. E invece l’hai fatto. E così abbiamo passato insieme la settimana più incredibile di tutta la mia vita, in attesa del giorno in cui saresti dovuto partire. Quei momenti trascorsi insieme hanno cambiato tutto. Dopo che sei partito, ho conservato ogni tua lettera. Ho imparato a memoria ogni parola, in attesa di un nuovo messaggio o qualunque cosa che mi parlasse di te. E poi un mese fa hai smesso di scrivermi. E ieri hai persino avuto il coraggio di venire nel locale dove lavoro facendo finta di non conoscermi. E pensare che avrei potuto amarti. Spero almeno che tu abbia avuto una buona ragione.
Maritza la cameriera
P.S. Ti odio. Questa volta per davvero
Isaiah poggia le dita sulla mia nuca e una mano sul mio mento, poi porta di nuovo la bocca sulla mia.«Ti amo, Maritza», sussurra. «Sapevo che sarebbe finita così dal giorno in cui sono partito da Los Angeles con la tua foto in tasca. Ho dovuto perderti del tutto per accettare alla fine che i miei sentimenti erano veri e non sarebbero cambiati».
Bentornate Fenici!
Oggi vi parlo del volume con cui si apre la P.s. Series di Winter Renshaw, pubblicato nel nostro Paese dalla Newton Compton Editori col titolo P.S. Ti odio da morire.
Nonostante la trama, si tratta di un romanzo leggero e scorrevole, di cui ho apprezzato sopratutto il personaggio maschile e la sua evoluzione. Le scene hot, invece, lasciano alquanto a desiderare, il che guasta un po’ il gusto della lettura.
Protagonisti di questo primo libro sono Maritza, giovane cameriera del Brentwood Pancake and Coffee, locale famosissimo per i suoi fantastici pancakes e per la sua politica di non consentire a nessun cliente l’acquisto di più di una delle sue decantate frittelle dorate, e Isaiah, attraente soldato in licenza temporanea, a cui proprio non va giù l’idea di doversi adeguare alle politiche del locale.
Sarà proprio il “pancake della discordia” a favorire i primi battibecchi tra i nostri protagonisti… E poi il destino ci mette lo zampino e causa di alcuni “sfortunati” eventi i due decidono di trascorrere insieme gli ultimi otto giorni di licenza del soldato. Ed è qui, con il racconto dei fantastici “otto sabati”in cui i due protagonisti imparano, in modo alquanto bizzarro, a conoscersi, che la storia prende piede.
Grazie a un POV alternato, si scopre pian piano qualcosa di più su Isaiah, questo soldato “Alto, Tenebroso e Stronzo”, che non crede più nell’amore e che non sembra desiderare nessuna donna “per più di una notte da sbronza in una stanza d’hotel”, ma che accudisce con affetto e premura sua madre malata. Si scopre l’estrema autenticità della giovane cameriera Maritza, la sua passionalità e l’agire sempre lasciandosi guidare dal cuore, ma anche la sua fragilità, legata all’indecisione su cosa fare del suo futuro.
E proprio quando i due sembrano aver trovato finalmente il giusto feeling, Isaiah è costretto a ripartire. Maritza, riesce però a strappargli la promessa di scriverle: non le comuni e-mail, ma le vecchie lettere che ormai non si usano più. E il rapporto epistolare (che ho apprezzato particolarmente), nonostante le reticenze del soldato, inizia, per poi interrompersi bruscamente.
Non vi resta che leggere il libro per scoprire il perché e come mai, terminata la missione, Isaiah si ripresenta nel locale e sembra non riconoscere la nostra Maritza. E no, la risposta giusta non è la più scontata…
Buona lettura e alla prossima!