Recensione:”La piccola villa sulla collina” di Emma Davies
Emanuela vi racconta questo nuovo romanzo ambientato tra le verdi campagne della Gran Bretagna…
«Un romanzo che ti fa stare bene e riesce a farti sorridere.»
In fuga da uno scandalo che l’ha coinvolta, Maddie si licenzia dall’agenzia di pubbliche relazioni per cui lavora e scappa da Londra per promuovere il progetto di quella che, secondo lei, sarà una lussuosa dimora per le vacanze in campagna. La sua reputazione professionale si basa sul successo di questo nuovo incarico… Ma quando arriva sul posto, a Maddie sembra di vivere un incubo. Ad aspettarla, infatti, c’è solo una vecchia fattoria fatiscente. Il proprietario, Seth, è un uomo schivo e misterioso, che ha investito tutti i suoi soldi in quel terreno. Si è letteralmente innamorato delle colline circostanti, dei cottage e delle suggestive storie che ciascuno di essi racconta. Quando Maddie ritrova un dipinto a olio realizzato dalla moglie dell’antico proprietario della tenuta, comincia a entrare in sintonia con le suggestioni di Seth. E capisce che se vuole davvero salvare la proprietà, deve sporcarsi le mani. Lavorando insieme a Seth, si accorge che i panorami della campagna non sono l’unica cosa che la lascia senza fiato… Ma c’è un segreto nel passato di Maddie che minaccia di distruggere di nuovo tutti i suoi sogni. Riuscirà a trovare finalmente un posto nel mondo e a far funzionare le cose?
Romanzo interessante sebbene costruito su una trama non molto originale e pericolosamente vicina a più noti testi di Sophie Kinsella.
Incontriamo una giovane che a causa di uno scandaletto che le è costato carriera e posto di lavoro, ha dovuto lasciare la città e il suo comodo appartamento. Arriva con la sua scattante spider, più adatta alle strade di Londra, in questa proprietà in decadenza in mezzo alla campagna, in quanto assunta per progettarne un nuovo uso e una ristrutturazione che la trasformino in un posto ambito e in una attività di successo.
Le sue intenzioni si scontrano con i desideri del misterioso Seth, la cui posizione all’interno della proprietà non è molto chiara e il cui atteggiamento fa vacillare le sicurezze di Maddie ,logorando la resistenza dei suoi nervi.
Conoscendo meglio la storia delle costruzioni della zona e l’origine di quel posto, la giovane manager comincia a cambiare atteggiamento e scende a compromessi con i progetti di Seth e degli altri lavoranti della proprietà, mettendoci del suo e, individuando una serie di idee interessanti, propone il suo progetto di ristrutturazione.
I guai lasciati a Londra la raggiungeranno, purtroppo, anche tra le colline e per Maddie arriverà il momento della verità: andar via con la coda tra le gambe o restare e lottare per il progetto costruito con i suoi nuovi amici?
La storia è molto carina e i personaggi simpatici ma il romanzo non decolla tanto da non essere riuscito a conquistarmi fino in fondo; avrei dato molto più spazio alla storia d’amore e l’avrei resa un pochino più frizzante, invece si evolve solo verso la fine e lascia l’amaro in bocca.
Lo potrei definire una brutta copia di storie già riviste e rilette.