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Recensione: “Sono una brava ragazza – Attraction Series #1” di Penelope Bloom

Buongiorno fenicette, oggi la nostra Daniela ha recensito per noi il libro “Sono una brava ragazza – Attraction Series #1” di Penelope Bloom

Oggi sono più vicina di quanto lo sia mai stata al mio obiettivo: diventare una giornalista d’inchiesta. Basta con i soliti trafiletti sul meteo o sull’importanza di lavarsi le mani, questa è la mia grande occasione per dimostrare che non sono più la ragazza imbranata e pasticciona di sempre. Ho ottenuto il mio primo, vero incarico per un super articolo sulla corruzione nelle grandi aziende. Per farlo, devo infiltrarmi come una moderna James Bond alla Galleon Enterprises. Per ottenere il posto da stagista c’è da superare il colloquio con un certo Bruce Chamberson, così potrò indagare su un presunto giro di corruzione. Mi sento davvero concentrata, non mi posso permettere di fare errori. Ma perché mi tremano le gambe adesso che l’uomo più bello che abbia mai visto è entrato nella sala d’attesa e mi sta guardando in cagnesco mentre faccio colazione? Ogni capo ha le sue regole e apparentemente Bruce non sopporta che qualcuno tocchi la sua frutta. Soprattutto la banana che gli viene lasciata fuori dall’ufficio ogni mattina, quella di cui non può fare a meno, e che io avevo scambiato per un gentile omaggio…

(Fonte della trama: Newton Compton Editori)

“Di sicuro mi sarei sentita in colpa ad accettare la sua offerta se me l’avesse messa giù in maniera diversa. Ma Bruce era stato bravo nel farmi capire quanto gli facesse piacere offrirmi la cena. La sua non sembrava elemosina, ma solo gentilezza. «Bé, allora ti ringrazio. Alla fine quella faccia da culo che ti ritrovi è irresistibile». «Ho capito bene, hai detto che ho un culo irresistibile?», chiese. «In effetti non ho avuto modo di osservarlo bene quando eri nudo, quindi non posso dare ancora un giudizio. Perché pensi che mi sia impegnata così tanto per farmi perdonare?».

Scoppiò in una risata fragorosa.”

Bentornate Fenici,

oggi vi parlo di His banana, commedia romantica di Penelope Bloom, pubblicata nel nostro Paese dalla Newton Compton Editori col titolo Sono una brava ragazza.

Vorrei sottolineare che, mai come in questo caso, ho apprezzato poco la scelta della casa editrice di modificare radicalmente il titolo del libro. Il richiamo al noto “frutto dell’amore” è, infatti, presente a più riprese nel testo creando delle spassose allusioni che non risultano mai volgari.

La nostra protagonista è Natasha Flores, giornalista in erba seppur talentuosa, destinataria solo dei casi più disperati e mal pagati del giornale per cui lavora. Ma ecco che, all’improvviso, il suo capo le offre l’occasione di una vita: infiltrarsi alla Galleon Enterprises per scrivere un articolo su un presunto caso di corruzione. Natasha accetta la sfida e, proprio grazie ad un simpatico equivoco che si crea con la “banana del capo”, riesce a farsi assumere come stagista nel ruolo di assistente personale di Bruce Chamberson. Ed ecco il nostro protagonista maschile. Bruce è esattamente l’opposto di Natasha: ordinato, preciso, pignolo e con svariate manie ossessive, tra cui quella di fare uno spuntino con una banana, non troppo matura né troppo acerba, tutti i giorni sempre alla stessa ora.

Seppur diversi, Natasha e Bruce finiranno col diventare un po’ come lo yin e lo yang: l’uno non può esistere senza l’altro, opposti eppure interdipendenti.

Ho amato sin dalle prime righe la protagonista di questo libro: goffa, imprevedibile, tanto casinista quanto determinata. È un uragano che si abbatte con violenza nella vita ordinaria e ordinata del povero Bruce, che non può far altro che lasciare cadere i muri che fino a quel momento hanno organizzato la sua vita in compartimenti stagno.

Il romanzo si lascia leggere velocemente, oltre che per il numero ridotto di pagine, anche per lo stile fluido e la comicità delle scene e dei dialoghi.

Regalatevi qualche ora spensierata e leggetelo!

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