Recensione: “Pretty Little Liars. The Perfectionist” di Sara Shepard
Buongiorno care fenicette oggi la nostra Francesca ha recensito per noi il libro “Pretty Little Liars. The Perfectionist” di Sara Shepard
Alfred Hitchcock diceva: “Fai soffrire il pubblico il più possibile” e devo dire che quest’autrice lo ha preso in parola.
Ci troviamo di fronte ad un giallo ya, nel quale uno dei ragazzi più famosi e allo stesso tempo più odiati della Beacon Heights High viene trovato morto con delle scritte a pennarello sul viso, al termine di una festa.
Le cinque studentesse modello Ava, Caitlin, Mackenzie, Julie e Parker nascondono tutte un segreto e sanno bene cos’è successo a quella festa.
Ognuna pensa di non avere nulla in comune con le altre, fino al giorno in cui scoprono che il bellissimo e arrogante Nolan Hotchkiss ha lasciato una profonda cicatrice in ognuna di loro.
Le ragazze decidono di liberarsene e durante una lezione di storia del cinema, elaborano un piano per farlo, nonostante nessuna voglia arrivare fino alla fine perché consapevoli che si tratti unicamente di un gioco.
Il dettaglio che Nolan muoia nelle medesime circostanze che le ragazze hanno immaginato certamente induce a credere che le responsabili siano proprio loro. Ma se qualcuno tramasse alle loro spalle al fine di incastrarle?
Ci troviamo di fronte a un giallo ya, il nono (se non erro) capitolo di questa serie da cui hanno tratto anche una fantastica serie tv.
Ho amato alla follia Parker e Julie, le due ragazze più problematiche ma allo stesso tempo più unite di tutto il gruppo: hanno carattere, temperamento, amore e cazzutaggine (mi è concesso il termine?).
Leggendo mi sono immaginata all’interno dei corridoi pieni di studenti urlanti, mi sono sentita una di loro e soprattutto ho ricordato la mia adolescenza. Molti di noi avranno sicuramente affrontato i tipici problemi adolescenziali: voglia di fare gruppo, di piacersi, piacere e soprattutto il desiderio di avere una vera amica con cui confidarsi.
Vengono affrontati più temi: il bullismo tra coetanei, la falsità e la competizione che può nascere tra false amicizie, la corruzione di professori che dimenticano il proprio ruolo e si lasciano adescare da studentesse che imparano troppo velocemente come usare il proprio corpo per trarne vantaggi.
Situazioni che non si limitano al mondo degli studenti naturalmente. A volte basta una scollatura per favorire l’ascesa di alcune persone ai piani alti…alla faccia della meritocrazia! Purtroppo in questi casi vale solo la legge del branco.
Questo libro è stato il mio primo approccio all’autrice ma credo proprio che continuerò con la lettura del primissimo libro di questa serie (sono tutti autoconclusivi ma hanno una storia che li lega).
La storia ha un ritmo serrato e mozzafiato che invoglia il lettore a progredire con la lettura senza mai fermarsi fino al gran finale. Una conclusione che in realtà è solo parziale poichè l’autrice ci ha voluto regalare tanta suspense e delle questioni ancora irrisolte.
Se ora avessi Sara Shepard qui davanti a me mi verrebbe da dirle: esci subito il colpevole o il prossimo romanzo della serie alla svelta!!
Questo libro mi è piaciuto tantissimo anche se mi ha lasciato l’amaro in bocca, ma certamente leggerò altro!