Recensione: “La tentazione dell’aria” di Mirta Drake – Serie: Norse Love Trilogy #3
Buongiorno fenici oggi la nostra Federica Laura ha recensito per noi il libro “La tentazione dell’aria” di Mirta Drake – Serie: Norse Love Trilogy #3
Il terzo libro della Norse Trilogy di Mirta Drake parla di Sonja, giovane sacerdotessa o Gythjo, del tempio di Uppsala in Svezia e del suo dono che la rende “diversa” dalle altre e quindi emarginata e ostracizzata, ma lei vuole sentirsi “normale” e come tutte le ragazze della sua età ha dei sogni.
Mirta Drake per l’ennesima volta ci riporta tra le atmosfere magiche e suggestive di Svartis in Norvegia e tra i vichinghi della Svezia.
Nel prologo, abbiamo l’iniziazione di una sacerdotessa, mi ha ricordato molto i miti celtici e Avalon, dove la Vergine Cacciatrice, personificazione della Dea, si unisce al Re Cervo, il Dio.
Sonja ha sogni e desideri, ha paura del suo dono che è instabile, a volte non riesce a capire il significato delle visioni. La vita al Tempio è l’unica che conosce, fino a quando arriva Finnlars, un uomo che deve e vuole mantenere una promessa fatta a una donna molto importante della sua vita. Ed è proprio qui che incontra la giovane.
Iniziano le scintille tra i due.
Sonja non ha mai visto uno come Finnlars e lui … beh, ne rimane subito affascinato.
L’uomo dai capelli rossi riesce a insinuarsi nei pensieri di Sonja, la rende titubante, le sue certezze iniziano a crollare, dal “sarò una sacerdotessa e mi consacrerò agli Dei” passa a “Forse la mia vita potrebbe non essere al Tempio, forse c’è qualcos’altro per me”.
Grazie al suo talento, la ragazza è stata scelta per benedire il primogenito dello Jarl di Svartis, dono molto simile a quello della moglie del conte.
Però … però c’è Finnlars!
Ahhhh, il bel vichingo, “roscio” di capelli e barba e dagli intensi occhi verdi come i boschi, è più che interessato a lei.
Dal loro primo incontro, al primo bacio, la loro storia mi ha divertito moltissimo e la caratterizzazione dei personaggi è davvero ben fatta.
Sonja tentenna ma è anche curiosa e non si tira indietro. Vuole sapere, conoscere. Finnlars è strafottente quel tanto che basta, sicuro di sé e … lo si ama!! Chissà perché ho sempre immaginato un vichingo così. È fuoco e fiamme tra di loro. L’incertezza nella ragazza viene ben presto sostituita da un sentimento di ribellione.
Vuole davvero diventare una sacerdotessa??
Finn incontra Ossian, il primo consigliere dello Jarl Niklas, venuto per capire di più del Tempio e se si può fidare delle sacerdotesse. I due si scontrano e in seguito diventano amici.
Il rapporto tra i due giovani di evolve. Sonja ha una visione: vede i ricordi di Lisbeth e Finn in cui la sorella muore. Scoprono le gioie del sesso ma senza andare fino in fondo. Non guarderò mai più un campo di lavanda nello stesso modo.
È inutile, i due non possono reprimere i loro sentimenti e alla fine Sonja dona a Finn la sua verginità, lo ama, anche se non lo dice apertamente, troppo legata ai dogmi e alle restrizioni dettate dal Tempio.
In seguito, Finn diventa il tramite per la consacrazione di Sonja con la complicità della madre Taris, l’alta sacerdotessa del Tempio, che ha capito perfettamente cosa lega i due ragazzi. Finn come da tradizione viene allontanato e Sonja è sempre più combattuta tra quello che dovrebbe e quello che vorrebbe, innamorata di quel sogno che potrebbe non divenire realtà.
A Uppsala arriva la delegazione di Svartis, la benedizione del figlio del conte e di Smilla è ormai prossima. Le due ragazze legano subito.
Spoiler!!! Non leggete a vostro rischio e pericolo!!
Altro spoiler succoso!!! Cliccate su mostra per leggere
“Mille volte e per sempre”
Giudizio
Cinque stelle!!
Questo libro si legge tutto d’un fiato e fortunatamente sono riuscita a trovarlo in cartaceo, così ho la collezione completa nella mia libreria.
Volendo, può essere letto anche separatamente dagli altri della trilogia visto che è una storia autoconclusiva, ma vi consiglio di leggere anche i precedenti, che oltre ad essere belli vi faranno ritrovare anche personaggi che in questo avrete conosciuto e amato.
Copertina.
STUPENDA!!!
Sono una persona che legge molto, pertanto di copertine ne ho viste molte, alcune magnifiche altre da dimenticare. Di tutta la trilogia questa è la più bella, non lo so, mi ha subito catturata, non che le altre fossero brutte, ma … questa ha quel qualcosa in PIU’.
Cosa posso dire di Mirta Drake??
Ho conosciuto i suoi scritti grazie a questa storia, non ho ancora letto il pirata, mea culpa. Riesce a coinvolgerti dall’inizio fino alla fine, la sua scrittura è fluida e riesce a non annoiarti mai.
Finnlars, lui è il mio preferito! Senza nulla togliere a Niklas e Ossian ma … voglio un vichingo come lui e soprattutto è un Berserk!
Grazie Mirta per questi libri e spero che in futuro vorrai ancora deliziarci con altre storie, che spero ardentemente di trovare in edicola.
Alla prossima
Un saluto dalla vostra Mal.