Recensione: “Il risveglio di Giuda” di Fabio Suraci
Buongiorno fenici oggi la nostra Elena ha recensito il libro “Il risveglio di Giuda” di Fabio Suraci
In una calda notte romana la Sacra Sindone viene rubata dai Musei vaticani. La reliquia viene affidata a un uomo dotato di una vista fuori dal comune il cui compito sarà quello di studiare il sudario e svelare il segreto che ha tenuto nascosto per 2000 anni.
Il risveglio di Giuda non è un thriller a sfondo religioso come potrebbe sembrare. L’argomento religione è marginale nella storia. Il perno del libro sono i protagonisti, le loro vicende, la loro personalità, le capacità soprannaturali di alcuni di loro, capacità che li metteranno in pericolo, in fuga dai nemici, e che faranno ritrovare vecchi amici, stringere nuove amicizie e sbocciare l’amore tra le pagine di questa storia di vita.
Perché ho scritto questo libro?
Per leggerlo! Le storie che scrivo le vivo in prima persona nella mia mente, non conosco lo svolgimento dei fatti se non li scrivo e spesso arrivarci è un viaggio che compio per prima cosa come lettore e poi come narratore. Se sapessi in anticipo ogni cosa del libro che sto scrivendo credo che mi annoierei e lo pianterei lì. Invece il non conoscere i fatti mi riempie la mente di curiosità e mi sprona a dar vita al libro per “vedere” cosa accadrà, come andrà a finire.
Un’organizzazione segreta entra in possesso della Sacra Sindone e la consegna a Marco Presti, il quale ha il compito, con l’aiuto dei suoi poteri visivi, di trovare al suo interno un messaggio segreto che nessuno è mai riuscito a svelare.
Proprio la sera in cui Marco riesce a scoprire dove si nasconde questo fantomatico segreto, si presenta a casa sua Laura, la donna per cui nutre un sentimento che va ben oltre l’amicizia, ma dal momento che la sua abitazione è stata messa sotto stretto controllo, prende una decisione molto importante: sparire per proteggere Laura portando con sé la Sindone.
Isabella Giudice è una giovane studentessa rimasta sola, che ha perso la famiglia in tragici incidenti e, nonostante abbia ereditato un patrimonio molto sostanzioso, non si sente felice. La giovane vive in un castello nella periferia di Milano ed è molto conosciuta presso l’università Cristiana che frequenta. Come tutti sanno, i soldi non fanno la felicità e come uniche figure familiari ha il suo maggiordomo Aldo, la governante Giovanna ed il suo unico amico Jordi, che in più di un’occasione le ha confessato il suo amore pur sapendo di non essere corrisposto.
Isi viene scelta per tenere un discorso nell’aula Porpora, in presenza del Papa, ed anche in questo caso non riesce ad evitare una brutta figura. All’improvviso, però, due uomini armati fanno irruzione nell’aula e lei decide di seguire la giovane ragazza che riesce a tenerli alla larga ed insieme scappano per le vie di Milano cercando di seminarli e salvarsi la vita.
Nel frattempo, anche Laura e Marco hanno alle costole dei membri dell’organizzazione che vuole recuperare la Sindone e stanno facendo il possibile per sfuggirgli.
Il loro cammino si incrocerà? Che cosa lega Marco Presti ed Isabella Giudice?
Questo romanzo è molto particolare ha un leggero confine tra fantasy, thriller e suspense.
L’ho letto molto volentieri e ve lo consiglio.