Intervista alla scrittrice italiana Valentina Piazza
Buongiorno fenici, Valentina Piazza è una delle autrici romance più amate del momento e molto seguita sui social italiani maggiori e, siamo liete di averla ospitata nel nostro salotto virtuale nel quale ha risposto alle domande fatte dalla nostra Vale.
– Com’ è nata la tua passione per la scrittura? Cosa ti ha portato a scrivere?
In realtà ho sempre scritto, fin da piccola e, poi, negli anni del liceo; ma non ho mai pubblicato. Poi, un giorno, sono rimasta senza lavoro e con due bambine piccole. Si è trattato di un cambio di vita radicale, ed è stato proprio allora che una mia cara amica mi ha spinto sulla strada della pubblicazione. E’ iniziato tutto per gioco e senza aspettative… Scrivere per me è bellissimo perchè mi permette di vivere mille e mille vite diverse dalla mia.
– Come fai a conciliare così bene la vita di mamma di due piccolette e quella della scrittrice?
E’ un duro lavoro; all’inizio scrivevo quasi solo di notte ma, devo dire la verità, era parecchio difficile e impegnativo (soprattutto il giorno dopo). Ultimamente la piccolina ha cominciato l’asilo, quindi riesco a scrivere la mattina, quando entrambe sono a scuola, mentre invece, una volta rientrate, mi dedico a loro.
– I tuoi personaggi ti parlano?
Certo, parlano di continuo, sono dei gran chiacchieroni. Qualcuno sussurra, qualcuno urla a gran voce e soprattutto di notte… Mannaggia a loro!
– Decidi tu la storia o loro fanno quello che vogliono?
Fino a oggi hanno fatto sempre e tutto di testa loro; guai a intromettersi! Alcuni hanno le idee tanto chiare da non smettere di raccontarsi fino alla parola fine.
– Come mai questo amore per la Scozia?
Forse, in un’altra vita, sono stata scozzese (magari una dama, una fata o una principessa: esageriamo!!!) Quando immagino un posto dove essere felice mi viene naturale pensare alla Scozia, ai suoi paesaggi e alle sue storie. Amo tutto della Scozia, ad esempio le vicende travagliate legate al suo passato denso di ribellioni; adoro le leggende e i miti che, secondo me, prendono vita senza fatica tra le sue valli, sulle superfici scure dei loch o entro le mura dei castelli… Tutto è magia in Scozia!
– Sei mai stata in Scozia?
Purtroppo no, ma conto di andarci presto, ho strappato una promessa a mio marito…
– Hai in progetto di andarci prossimamente?
Sì, se tutto va bene l’anno prossimo, e vi tempesterò di fotografie, a meno di non essere rapita da uno scozzese…
– Scozzesi o Vichinghi?
Tutti e due? Esageriamo! Lo scozzese per me è irresistibile, con il kilt, tutto in ghingheri… Il vichingo è forte, una vera potenza; insomma se bisogna sognare, meglio farlo alla grande!
– A quando il prossimo libro ambientato in Scozia?
Spero davvero presto, in realtà dovrebbe arrivare con l’anno nuovo e, per me, è un’enorme soddisfazione: sarà pubblicato da una grande casa editrice. La storia è particolare, commuovente e… piena d’amore, quello vero e un pò tormentato!
– Medioevo o Regency?
Senza dubbi Medioevo: è la mia epoca preferita in assoluto. Nel medioevo, quando si scrive un romanzo, può entrare la magia a pieno titolo, la fantasia, le leggende… Il regency è divertente da esplorare, ho appena terminato una storia ambientata proprio in quel periodo, ma il medioevo è imbattibile.
– Hai mai pensato di riscrivere un tuo vecchio libro con l’ esperienza maturata adesso nello scrivere?
Sì!!! Anzi, mi capita spesso, quando rileggo i miei primi lavori di volermi sotterrare, ma… tutto fa parte del cammino di crescita. Certo, qualche piccola aggiustatina non ci starebbe male!
– Quale libro di un altro autore avresti voluto scrivere e perché?
Sopra tutti “Il signore degli anelli” perchè è epica allo stato puro, con personaggi che sono rimasti nell’immaginario di ciascuno di noi, divenendo immortali. Chi non vorrebbe questo per il suo lavoro?
– Il tuo autore preferito?
Tolkien e Ken Follett, entrambi sullo stesso livello. Il primo per la grande capacità di descrivere avventure straordinarie, il secondo perchè, per me, ha scritto libri (come “I pilastri della terra”) che resteranno per sempre nel mio cuore.
– Quale genere non scriveresti mai?
Forse l’Horror, quello un troppo truculento, ma non mi metto troppi paletti. Mai dire mai.
– Quale musiche useresti per dare vita ai tuoi personaggi?
I personaggi scozzesi, Murdo e Colin di “Tesoro di Scozia” (ma anche il nuovo personaggio in uscita il prossimo anno) sono nati sulle note della cornamusa (La ballata del Loch lomond, The sky boat song, Flower of Scotland e molte altre musiche popolari scozzesi).
Per il vichingo Ivarr di “Nel cuore del vichingo” è azzeccatissima è la colonna sonora di Vikings: If i had a heart.
Per il mio samurai di “L’anima della spada” la colonna sonora è stata Everybody wants to rule the world, di Lorde.
Invece per il mio marinaio di “Il canto degli abissi” la colonna sonora è stata una ballata: L’allegro audace marinaio (My jolly sailor boy).
Grazie mille!!!!!