Recensione: “M.T.V.M.” di Michela Monti
Melice Redding ha capito. Dopo dieci anni trascorsi in carcere per difendere Richard Bell, ha capito che non vale la pena di morire per lui, e ha scelto di combattere.
I passi da compiere sono chiari: trovare Richard, preparare la propria difesa al meglio, e aspettare fino alla data del processo.
Il destino della detenuta sembra roseo, eppure l’attesa si rivela più complicata del previsto. Ci sono troppi spettri del passato a intralciare il riscatto di Mel, troppa rabbia da frenare e neppure un Guardiano d’Anime a proteggerla da quella follia. Perché i desideri sono più forti delle buone intenzioni, e nessuno scorpione muta la propria natura.
Trama: Triskell Edizioni
Maledetta a te Michela e a questi maledetti cliffhanger! Con affetto ovviamente!
Se con il primo capitolo di questa serie non sapevo cosa aspettarmi, qui è stato tutto diverso!! Tu immagini di conoscere molte delle risposte ma in realtà non è così, perché questo mi ha lasciato con ancor più domande del precedente!!
L’ho amato dalla prima all’ultima parola; a parer mio è un romanzo ancor più curato del primo, con una scrittura molto fluida e accattivante.
Diciamocelo: qui le lacrime scenderanno copiosamente. Non voglio spoilerare nulla, ma ci saranno vari colpi di scena che vi faranno diventare i soci maggioritari dell’azienda dei kleenex!
Abbiamo finalmente conosciuto, forse, la vera personalità del papà di Mel, quell’avvocato tanto odiato e amato al tempo stesso dalla figlia stessa. Nessuno è perfetto, e lui credo sia stato il padre peggiore del mondo, sempre assente a causa del suo lavoro ma che ha saputo riscattarsi al momento giusto. È un continuo alternarsi di emozioni contrastanti: amore, odio, tristezza e felicità, soprattutto per la vita tormentata di Mel e quella ancor più brutale di Gabriel, quell’uomo, per metà cyborg, con un carattere da schifo e zero peli sulla lingua. Già in 83500 abbiamo avuto un assaggio dei loro battibeccarsi e dell’inizio della loro storia turbolenta ma qui, le carte in gioco cambiano: tu continui a sperare per loro ma è peggio che il Monopoli, non saprai mai cosa potrà succedere in tutta questa storia. L’autrice ci sorprende con continui colpi di scena, hai le palpitazioni, il cuore in gola e l’agitazione alle stelle.
Protagonisti e antagonisti sono ben caratterizzati, sia come personalità che come intreccio di storie e, anche se il tutto si svolge all’interno di un carcere e si crede che l’ambiente risulti angosciante, non è affatto così, non avrete mai una sensazione di claustrofobia ma anzi, sarà l’unica cosa a cui non penserete. Più volte avrei voluto prendere a cazzotti vari personaggi o essere rinchiusa con loro per dirgliene quattro…
Arrivata alla fine ho spesso pensato: e se quell’avvenimento fosse accaduto in modo diverso? E se Mel avesse subito detto la verità? E se Richard si fosse comportato in modo diverso anziché come un uomo senza attributi? E cosa vorrà mai dire M.T.V.M??
Ma non sei tu a decidere, è solo lei a farlo, Michela, quell’autrice che ho amato in chat quando mi ha svelato che proprio in quel momento stava procedendo alla stesura del terzo capitolo e che per dispetto (lei in chat in realtà si è definita odiosa, a voi la scelta 😀 ) non ha voluto svelarmi il segreto di quell’acronimo scelto per il titolo. Quel titolo mi ha fatto scervellare fin dal primo minuto in cui sono stata folgorata dalla copertina con quell’immagine accattivante e quel nome. Lascio a lei la possibilità, di svelarci qualcosa in più.
Ma dicci dicci… a quando il lieto evento? Perché quando ti innamori così tanto di un libro è come per l’arrivo di un figlio: vuoi vederlo, conoscerlo, scoprire quale sarà la sua personalità e poter arrivare a scoprirlo insieme, durante la sua crescita.
Se con 83500 avevo dato cinque stelle qui ne vorrei dare 5+++ ma so che non è possibile quindi… il voto precedente è sicuramente super confermato!!
Leggete questa duologia, futura trilogia ( spero di trovare tutte le risposte che ho in testa!) perchè non ne resterete affatto delusi!
1- 83500
2- M.T.V.M