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Recensione: “Sempre il mio visconte” di Dawn Brower

E se le favole diventassero realtà?

Donovan Turner, Visconte di Warwick, è un impenitente rubacuori. Ma è solo un atteggiamento per nascondere il suo cuore infranto. Il brandy Francese è il suo amico più fidato e lui non se lo fa mai mancare. Lady Estella Simms è stata mandata via di casa dal suo patrigno, senza alcun mezzo di sussistenza.
Con i pochi soldi rimasti ha fatto qualcosa di impensabile per una donna del suo lignaggio – darsi al contrabbando! Per uno strano disegno del destino Donovan finisce da clandestino proprio sulla nave di Estella, troppo ubriaco per ricordare come ciò sia successo, e sconvolto nel ritrovarsi con l` unica donna che abbia mai amato e che gli ha spezzato il cuore. Ma il pericolo è imminente ed entrambi devono fare affidamento l` uno sull` altra. Lord Warwick e Lady Estella dovranno imparare la fiducia reciproca e capire se il loro amore è così forte da sconfiggere il male che li separa da una vita felice.

Fonte della trama: Amazon

Nella scelta di un libro le prime cose che mi colpiscono sono la copertina e la trama quindi questo era l’ideale per una romantica come me, a cui piacciono i romanzi rosa e storici.

La storia, ambientata nell’ottocento in Inghilterra, ha come protagonista Donovan, un ricco visconte rubacuori, innamorato perdutamente di Estella, una giovane ereditiera.

La giovane, rimasta orfana non può disporre del suo denaro fino a maggiore età e, dovendo sottostare al volere del patrigno al quale è stata affidata e che vuole farla sposare a un ricco e vecchio conte, decide di ingannarlo e sceglie la sua strada.

Estella, inoltre rifiuta la proposta di matrimonio di Donovan per proteggerlo dalle ire del patrigno, che non lo ritiene all’altezza della ragazza e si rifugia nel cottage in campagna di sua proprietà. Non avendo una somma sufficiente di denaro per mantenersi è costretta a investire i suoi risparmi in un affare che la porta a possedere una nave e a diventare un contrabbandiere.

Così va avanti per tre anni, finchè un giorno sulla sua nave si scontra con un clandestino ubriaco fradicio che altri non è che Donovan, il suo visconte.

Impostata così la vicenda poteva sembrare interessante ed ho affrontato la lettura, anche se senza aspettative esagerate. All’inizio del primo capitolo però, la trama era già conclusa e le vicende si susseguono con una velocità indescrivibile. Il protagonista mi è sembrato un bamboccione innamorato senza personalità né carisma, un uomo che pende dalle labbra di una ragazza che ha ritrovato dopo tre anni. Continua a farsi umiliare in tutti i modi, da una Estella che gioca a fare il capitano di una nave di cui non c’è una degna descrizione e i cui componenti dell’equipaggio sono senza personalità e sembrano assecondarla, come se il contrabbando a rischio della vita, fosse solo un gioco.

Il lessico è semplice, le descrizioni inesistenti mentre prevalgono i dialoghi fra i protagonisti.

Mi sono annoiata talmente tanto che, alla fine del primo capitolo avrei sospeso la lettura. Proseguendo comunque non ho avuto sorprese né tantomeno vi è stato un finale interessante.

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