Recensione: “La storia che volevamo”Marion Seals
“Io avevo un unico obiettivo: giocare a football. Ero grosso e cattivo, veloce e coordinato, intelligente e determinato. Ecco perché risultavo un vincente, perché non permettevo a niente e a nessuno di ostacolarmi.”
La cosa che Gregory “Ego” Madden desidera di più nella vita è vincere il campionato con i California Bears, diventare il più famoso wide receiver della storia e riscattare un passato da emarginato. Il suo innato talento potrebbe garantirgli un futuro di successo e denaro, se solo fosse capace di controllare la rabbia che lo divora.
“Io ero strana, non sapevo socializzare, ma ero brava in ciò che facevo, io non ero spazzatura, lo avevo dimostrato a loro e a me stessa, soprattutto. Il fatto che non lo urlassi al mondo, che non lo esprimessi con rabbia e aggressività, non significava che fosse meno vero.”
La cosa che Dawn Riddle desidera di più nella vita è laurearsi e poi specializzarsi in Paleontologia. Ha sempre preferito la compagnia dei libri a quella dei suoi coetanei e ha potuto frequentare l’università solo grazie a una borsa di studio. Nella sua vita, segnata dal dolore e dalle rinunce, non c’è spazio per niente altro.
Solo tra le braccia del buio, la luce risplende.
Questa è la storia del loro incontro.
La storia che volevamo è un romance con tratti sportivi, scritto magistralmente da Marion Seals, autrice che già conoscevo, ed è esattamente quello che promette di essere: la storia che tutte volevamo.
È sicuramente uno di quei romanzi che vorrete rileggere e rileggere ancora, di cui difficilmente ci si stanca, ed è entrato prepotentemente nella mia lista di romance preferiti.
Se da un primo sguardo può sembrare il classico libro “tenebroso+santarellina”, vi assicuro che è comunque innovativo, perché inserisce una caratterizzazione profonda dei due protagonisti.
Sicuramente la scelta del POV è vincente, in quanto permette un’introspezione e una visualizzazione completa del personaggio parlante.
I due punti di vista sono quelli dei protagonisti che affrontano l’ultimo anno di college americano, l’anno in cui va a definirsi il futuro lavorativo, l’anno delle scelte che restano per tutta la vita.
Da un lato abbiamo Gregory “Ego” Madden, promessa del football americano, un concentrato di emozioni complicate, derivate da una storia sempre più travagliata che ci viene man mano raccontata. Nonostante il carattere difficile e a causa delle sue scelte non sempre etiche, è impossibile non entrare in sintonia con lui, e non capirlo, quasi scusarlo. A mio parere, questo succede solo quando il libro è scritto bene, quando un personaggio esce dalle pagine e diventa reale.
Dall’altro troviamo il personaggio vincente di questo romanzo: è la protagonista femminile, semplicemente favolosa. Dawn Riddle, è una creatura complicata, non solo all’esterno in quanto affetta da albinismo, ma anche all’interno. Ha un carattere terribilmente introverso, scaturito da anni e anni di soprusi, bullismo e avvenimenti che lei chiama “le sue stanze chiuse”. Eppure, dopo tutte le esperienze negative, è una studentessa modello, con dei sogni, delle ambizioni, piena di speranze e con una bontà d’animo e una gentilezza angelica innata e incorruttibile.
Cosa possono avere in comune queste due anime? Sicuramente sono entrambe tormentate e hanno sete di rivalsa nei confronti di una vita troppo ingiusta, ma per il resto sono il giorno e la notte, lo yin e lo yang e proprio come le due energie opposte, riescono a concatenarsi, a intrecciarsi nel profondo.
Se da un lato la trama può sembrare semplice e immediata, con un sentore di forse già sentito, la vera forza sta nei personaggi sia principali che secondari.
Personaggi secondari che molto probabilmente vedremo in altri romanzi successivi.
Personalmente, ho amato questo romanzo, non sono rimasta delusa nonostante avessi delle aspettative molto alte. La trama è solida, l’intreccio è coerente, le scene d’amore sono ben descritte e mai volgari o irreali, i personaggi sono ben caratterizzati e mai snaturati, e infine un epilogo che come un balsamo riesce a guarire il cuore che è stato lacerato durante la storia.
Che posso dire se non leggetelo?
Infine, voglio affermare con forza, che la Seals non ha nulla da invidiare alle grandi autrici oltre oceano, e vorrei tanto continuare a leggere tutti i suoi romanzi da qui all’eternità.
La storia che volevate è qui. È già stata pubblicata e aspetta solo di essere letta.