Recensione: “Love each other” di Viola Raffei
New York – Ispirato a una storia vera
Quante volte, guardando al futuro, ci chiediamo che piega stia prendendo la vita o se, a causa di scelte sbagliate, non sia, invece, pronta a metterci al tappeto? E se fosse il futuro stesso a volerci mettere alla prova?
La storia d’amore che andrò a raccontare vuole insegnarci proprio questo, imparare dai nostri errori perché niente è impossibile se non ci arrendiamo.
Violet ha alle spalle un passato fatto di violenze da parte dell’uomo che diceva di amarla. Stanca di subire, con il tempo trova la forza di fuggire pagando, però, uno scotto molto alto. Ma guarda avanti, alla vita, perché c’è sempre una seconda occasione di felicità e lei la trova in Josh, l’unico capace di regalarle serenità, amore e rispetto per se stessa.
“Se stasera lei fosse qui, sarei il più felice del mondo. La stringerei fra le braccia per rassicurarla e le direi di non temere ciò che ancora non conosce, ma di lasciarsi andare. Voglio essere il porto sicuro che tanto cerca, l’ancora di cui ha bisogno per sostenersi e restare a galla… È un incantesimo che conoscono in pochi.”
Ma basterà l’amore di Josh? Riuscirà a sconfiggere quei mostri che potrebbero tornare da un momento all’altro?
Lascio a voi la curiosità di scoprirlo!
Fonte della trama: Amazon
Salve, Fenici!
Violet è una giovane donna con un passato pieno di violenze da parte dell’uomo che sosteneva di amarla. Nonostante la paura, cerca di realizzare il sogno di trasformare la grande passione che ha per la musica nel suo lavoro.
Durante il suo percorso incontra Josh e sogna un futuro sereno e felice con lui, ma il passato torna sempre come un circolo vizioso.
Questo libro è stato ispirato da una storia vera e ho trovato bella l’idea del “tributo” verso di essa e la sua vera protagonista. Lo stile della narrazione mi ha però un po’ lasciata perplessa, perché invece di emozionarmi mi ha annoiata e reso la lettura pesante. Mi è dispiaciuto dover finire un libro di questa portata in più giornate piuttosto che in una, come di solito accade. Questo anche perché i personaggi non mi hanno emozionata: è come se l’autrice non fosse riuscita a infondere la sua passione in ognuno di loro, donando loro la sensazione di piattezza e facendoli sembrare involucri vuoti. Aggiungo che purtroppo non sono rimasta molto entusiasta di alcuni elementi della trama, in particolare ciò che accade in tribunale mi ha lasciato l’amaro in bocca e l’ho trovato superficiale e frettoloso. Poco convincente l’avvocato dell’accusa tanto da farla sembrare un’incompetente, vi erano tante prove da esporre, ma a mio parere si è cercata la via più facile pur di far andare la storia avanti e non soffermarsi troppo su questa parte. Per concludere, non mi ha convinta questo libro, ma penso che si fosse già intuito.
Nonostante questo lo consiglio per un motivo specifico: il tema della violenza sulle donne che considero molto serio e importante.
Buona lettura!