Recensione libri

Recensione: “Call Shadow” di Cristina Rotoloni

Call Shadow, l’ombra che ti minaccia nella notte, non ha paura di morire. Non lascia spazio ai sentimenti. Il suo lavoro è la sua vita e uccidere gli riesce bene. L’incontro con Annie farà vacillare le sue certezze e la sua esistenza non sarà più la stessa. Dovrà decidere se cedere al cuore o restare di ghiaccio. Le ombre non si possono ingabbiare, ma Call deve fare i conti con la passione e due occhi color cenere che guardano in faccia e senza paura la morte.
Può una donna arginare la tempesta?
“Sta all’acqua decidere se lasciare il segno o adattarsi.”

Call Shadow sta arrivando e lui che scelta farà?

Fonte della trama: Amazon

Recensire questo libro senza fare spoiler sarà una vera e propria impresa, già a partire dalla descrizione dei protagonisti.

Annie è una giovane donna che per vivere fa la cameriera, una persona normale con un passato e dei sogni assolutamente ordinari.

Sam è un uomo che ha vissuto parecchi traumi, ma con un immenso bisogno di amare e soprattutto di essere amato. Non da una persona qualsiasi ovviamente, ma da Annie!

Dopo un anno pieno di sguardi e pochissime parole, finalmente sembra arrivato il momento, i due trovano il coraggio di affrontare la profonda attrazione che li unisce.

Sembra, appunto, peccato che l’ingombrante e scomoda presenza di Call rischi di rovinare tutto.

Il terzo incomodo? Non proprio, Call è l’alter ego di Sam, un concentrato di razionalità, determinazione e autocontrollo. Due facce della stessa medaglia Sam e Call, che unite, danno vita all’impietoso e inesorabile Shadow, una perfetta macchina da guerra.

In realtà Annie piace molto anche a Call, ma lui è convinto che l’ingresso di questa caparbia donna nella loro vita li renda vulnerabili ed esponga lei al pericolo.

Sam e Annie si attraggono e respingono con la stessa intensità: Sam non riesce a rinunciare alla donna ma Call continua a ricordargli quanto il suo lavoro sia incompatibile con i legami, e Annie, all’oscuro della verità, si allontana perché non riesce a comprendere l’indecisione di Sam.

L’amore trionferà? Non vi rovino la sorpresa.

I primi capitoli del libro sono pieni delle riflessioni da parte di entrambi i protagonisti. Introspettive, estremamente utili per comprendere il carattere e descrivere al meglio il conflitto interiore che infuria sui loro animi; ma che personalmente a tratti ho trovato un po’ pesanti rendendo la mia lettura più lenta.

Per contro, le motivazioni che spingono i personaggi ad agire in un determinato modo a fronte di particolari eventi risultano poi sempre lampanti.

Una volta risolto il contrasto interno, non mi sono più fermata.

La trama è avvincente e i ritmi intensi. È un libro che si legge con estrema facilità, senza essere mai banale.

Pagina dopo pagina, i personaggi evolvono scoprendo che crescere significa affrontare i traumi del passato e decidere che tipo di persone diventare. Rimanere imprigionati dalle nostre paure o rischiare? Vivere non significa solo respirare, ma assaporare ogni emozione: felicità, rabbia, paura, delusione, sofferenza… e decidere che (forse) ne vale sempre la pena.

Consigliato!

Articoli Correlati

Pulsante per tornare all'inizio