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Recensione: “Cyclone – Serie: Il Club Motociclistico della Fratellanza Selvaggia #7” di Jasmine Wylder

Per reclamarla, non posso restare umano.

Lei è bellissima. Labbra carnose. Curve prosperose.
Non avevo calcolato di poterla sentire così forte dentro di me!
Ma lei è intoccabile. È la mia migliore amica e una tosta mutaforme lupa della Fratellanza.
Come mio supervisore, devo giocare secondo le sue regole… per il momento.
Lei è l’elemento mancante che mi completerà.
Si tratta di portare a termine il rito o morire.

E adesso, finalmente, sono completo…
Pronto a dimostrarmi un degno membro della Fratellanza.
Pronto a combattere contro i freddi succhiasangue.
Pronto a prendere ciò che è destinato ad essere mio.

Questa guerra porterà molti morti, e io giuro che tra questi non ci sarà Frieda.

Sopravvivremo o questa guerra distruggerà tutti noi?

Fonte della trama: Amazon

Ciao! Oggi vi parlo del penultimo libro della serie Il Club Motociclistico della Fratellanza Selvaggia, che vede come protagonisti Stewart (fratello minore di Twister e Roxy) e Frieda (capo alfa di un gruppo della Fratellanza). Come al solito, abbiamo già incontrato entrambi i protagonisti negli altri libri della serie, ma devo ammettere che non mi avevano colpito particolarmente, date le loro peculiari caratteristiche.

Stewart, infatti, viene da una famiglia di mutaforma, ma sembra non aver ereditato il gene che gli permette di mutare. Esiste una procedura per far sviluppare questa capacità, ma già una volta lha provata senza successo, rischiando così la vita.

Frieda, invece, era il secondo di Twister nella sua banda della fratellanza e ne ha preso il posto quando questultimo era stato cacciato. È una donna tosta, ma ciononostante deve faticare per imporsi come capo sul suo gruppo di motociclisti mutaforma.

Loro due sono amici da sempre e sono legati da un profondo affetto, ma solo dopo che Stewart riesce a superare lesperimento per mutare, tra loro divampa una passione travolgente. Si viene a creare una bellissima coppia, forse una delle più intense che ho incontrato in questa serie, in cui si percepisce un forte affiatamento, sia mentale che fisico.

Mentre i libri precedenti potevano essere letti senza prendere in considerazione gli altri della volumi, per questo è decisamente più difficile godersi la lettura senza sapere che cosa sia accaduto prima, dato che anche lautrice, di per sé, è avara nei riferimenti. Possiamo dire che si tratta quasi di una narrazione di passaggio, che introduce il lettore allultimo libro che andrà a concludere la serie. Ha un forte risalto, infatti, la figura di Daniel, figlio di Twister e della regina vampira Guinevere. Un ragazzo che, nel trascorrere di un anno dalla nascita, raggiunge letà adulta e deve fare i conti con la doppia natura di mutaforma e principe vampiro. Daniel è molto affezionato allo zio Stewart, che ha cercato in tutti i modi di far comunque vivere uninfanzia felice al suo precoce nipote.

Ma se questo ti può consolare, nei due giorni passati ho riflettuto molto sulla mia vita. E posso dire per certo che tu, in realtà, sei lo zio fico.

Stewart si mise a ridere. Oh, davvero? E perché lo sarei?

Perché sei stato lunico a incoraggiarmi a essere impavido di volta in volta. A metterla sullo scherzo, anche quando non ci trovavo niente di buffo. A saltare sul mio letto quando ti dicevo di non farlo. A mettermi le mutande in testa e a correre lungo i corridoi urlando che gli alieni giganti stavano venendo a prendermi. Mi hai dato lopportunità di essere un bambino vero. Almeno, mi hai dato lopportunità di comportarmi come tale. Quindi, tu sei lo zio fico.

Dopo la trasformazione, Stewart prende come nome di battaglia Cyclone, entrando a far parte della Fratellanza Selvaggia sotto il comando di Frieda. Anche in questa situazione tra capo e recluta, riescono entrambi a far funzionare la loro relazione, eccedendo forse un po nellistinto di protezione che hanno luno verso laltra. Entrambi ricevono un’importante incarico: una missione fondamentale nella guerra tra i vampiri. Non voglio dirvi altro, ma questo episodio avrà un ruolo molto importante nel libro conclusivo della serie, che racconterà la storia di Daniel.

Il romanzo mi è piaciuto, soprattutto perché ho apprezzato Stewart e Frieda, ma resto sempre del parere che lautrice avrebbe potuto ampliare maggiormente la storia di fondo che lega tutta la serie. Secondo me, infatti, ci sarebbero state le potenzialità per avere una saga con i fiocchi, visto che lidea di base è molto coinvolgente, ma non viene minimamente sviluppata. Attendo con ansia di leggere il libro di Daniel, per scoprire finalmente come andrà a finire!

 

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