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Recensione: “Mai soli nel bosco” di Beatrice Pistore

 

In un paese del nordest Italia, in particolare sui colli euganei, vivono delle creature che sembrano semplici esseri umani, ma in realtà nascondono molti segreti. Brigitta si troverà costretta a cambiare la sua vita per amore, e non solo… Dopo essersi innamorata per la prima volta di un ragazzo molto affascinante ma con un lato oscuro, la sua vita verrà stravolta. Amici e familiari stenteranno a riconoscerla, e lei, timida ragazza provinciale, si trasformerà…

 

Dunque… che dire riguardo a questo libro?
Non saprei neanche da dove cominciare, tanto ne sono rimasta delusa! Scaricato tempo fa, gratuitamente, da uno store perché la trama sembrava diversa, curiosa, avvincente e invece…
Ma partiamo dall’inizio. Ci troviamo in un paese nel nordest dell’Italia, sui colli Euganei, monti situati sulla pianura veneta centrale, dove vivono molteplici creature che sono tutto fuorché umane. Dite la verità, quanti di voi conoscevano l’ubicazione di tali monti? Io no, ero una capra in geografia! Ahahah
Questo è il primo capitolo di una serie che, a quanto pare, parlerà di lupi, draghi, fate, corvi mutaforma e chi più ne ha più ne metta, insomma un gran caos.
Troviamo innanzitutto i personaggi principali: Brigitta o Bri, ragazzina sfigata che tutti cercano ma nessuno vuole; Lilli, migliore amica da una vita di Brigitta, sempre attorniata da bei ragazzi, carattere egocentrico e fisico da urlo invidiata dall’amica per queste sue caratteristiche. E naturalmente i mutaforma: Francesco, muratore di cui Bri si innamora a prima vista durante una corsa con Lilli; Gabriel, il cattivo di turno e per finire Murdo, migliore amico di Francesco.
E fin qui tutto normale… o comunque il romanzo potrebbe anche avere del potenziale, se non fosse che, i personaggi in realtà non hanno nessuna storia in comune. La trama poteva essere interessante e ne sono stata attratta, ma tende a portare il lettore da uno scenario all’altro senza un vero filo conduttore, in tal modo è necessario più volte tornare indietro a rileggere dei passi. Giusto per rendere la storia più piccante troviamo una minuscola scena di sesso tra Bri e Francesco che a parer mio non c’entra nulla, dato che i due sembrano due ‘’verginelli’’ alle elementari.
I personaggi sono molteplici e sebbene capisca la difficoltà nel porre la giusta attenzione per ognuno, nessuno di loro è arrivato davvero a trasmettermi emozioni. Sarei stata curiosa di leggere più interazioni tra di loro che ritengo con poca personalità e carattere. Di alcuni troviamo solo i nomi o il lavoro che fanno o ancora se sono lupi mutanti o simili, nessun approfondimento che permetta di affezionarsi a qualcuno.
Inoltre vi sono anche errori grammaticali, e “dulcis in fundo”, un finale lasciato come dire, un po’ al caso.
Va bene che è un libro gratuito e che si vuole far comprare ai lettori il successivo, ma un finale degno di tale nome ci sarebbe dovuto essere secondo me. Oltretutto non si sa nulla nè dei capitoli successivi della serie, nè se ci saranno mai.
Sono stata davvero cattivissima in questa recensione ma mi ha deluso parecchio purtroppo! Cercavo un libro breve e “fuori dagli schemi” ma purtroppo non ho trovato ciò che speravo di trovare.

 

 

 

 

 

 

 

 

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