Recensione: “Un tatuato per amore” di Axel Refrain
Aveva anche un ragazzo ma, dopo il tradimento di lui con la sua migliore amica, è di nuovo single.
Una mattina, sgarrando alla sua dieta, decide di fare colazione da Costa con un blueberry muffin e un cappuccino gigante.
Il locale però è stracolmo. Libero, è solo un piccolo tavolo con due sedie.
Reese si affretta ad accomodarsi, occupando la sedia vuota con la borsa, la giacca e la shopper.
Non ha neanche il tempo di assaporare il suo muffin che si materializza un ragazzo con un vassoio in mano. Fa freddo ma indossa soltanto una T-shirt, i suoi tatuaggi arrivano fin sulle mani. Sostiene di essere appena uscito di prigione e di aver bisogno di un posto con urgenza.
Reese ha un attimo di smarrimento. Potrebbe valer la pena rinunciare a godersi comodamente la colazione, per cedere alla richiesta di colui che, apparentemente, sembra un “matto”?
Beh, indubbiamente è un tipo strano.
Ha la faccia da schiaffi e un sorriso degno di una pubblicità di dentifrici.
Occhi verde smeraldo nei quali è facile perdersi. E poi, non si può negare un certo fascino.
Dunque, se fosse stato il destino a condurlo al suo cospetto?
E se dietro a un personaggio così stravagante si nascondesse un principe azzurro?
Condividere, o no, il proprio tavolo con un tipo sexy e tatuato che non promette niente di buono?
Se solo non la fissasse con quello sguardo, la decisione sarebbe senz’altro più semplice!
Il romanzo contiene scene di sesso esplicito
Un libro… “particolare” , Un tatuato per amore. Magnifica la cover che mi ha spinta a scegliere di leggere questo romanzo; ebbene sì, anche l’occhio vuole la sua parte, e in questo caso mi ha colpito. Solo in seguito ho letto la sinossi, e anche qui la curiosità si è accesa.
Londra, due ragazzi si incontrano in un locale affollato, lei sola, lui in cerca di un tavolo libero. Ma parliamo di lui, giovane aitante e tatuato ragazzo che finge di essere appena uscito di prigione. Ecco, qui mi aveva conquistato la trama! Perchè fingere? Non poteva essere seriamente appena uscito di prigione? Sarebbe stato magnifico secondo me!
Reese è una ragazza affaccendata con le routines lavorative che ha appena subito il tradimento del suo fidanzato. Chris, sfacciato ragazzo a cui la vita ha dato e tolto molto, entra nella vita di lei come un fulmine a ciel sereno. Potrà la bella fanciulla innamorarsi di un apparente scalpestrato?
Credo che ogni autore investa impegno e sacrificio nel proprio libro e, a mio avviso, questo è sempre un merito, ma non posso dire che questo romanzo mi abbia emozionata.
Tralasciando i cliché che, diciamocelo, sono presenti un po’ in tutti i romance, la trama mostra delle falle evidenti, sia a livello temporale che contenutistico, sebbene veda un potenziale nell’idea di partenza. I personaggi sono poco caratterizzati e a tratti appaiono quasi adolescenti, con cambi umorali tipici dell’età. La vicina di casa di Reese, simpatica anziana con il suo sproloquio volgare, l’ho trovata sopra le righe. Il libro presenta scene di sesso bollenti che, però, vengono descritte in modo frettoloso e senza coinvolgimento passionale. Sembrava quasi sesso occasionale, anzicché una storia d’amore; non traspaiono quei sentimenti che generalmente si ritrovano in un romance.
Forse, se il libro fosse stato scritto in prima persona da un adolescente maschio avrei giustificato meglio alcune stonature.
Pur non apprezzando il romanzo, ci tengo però a dire che ho ammirato lo stile di scrittura scorrevole e fluente, brevi frasi concise, senza troppi giri di parole. Il libro è ricco di dialoghi, che personalmente amo in un’opera… se solo avessero trasmesso più emozioni!