Recensione in anteprima: “Che nessuno si innamori” di Paola Russo
Titolo: Che nessuno s’innamori
Autore: Paola Russo
Genere: Romance
Casa editrice: Words Edizioni
Data di Pubblicazione: 6 maggio 2020
Formato: Online
Una coppia unica nel suo genere, scoppiettante, a tratti irriverente
Cosa potranno mai avere in comune un uomo e una donna che, apparentemente, sembrano essere diversi come il giorno e la notte? Stiamo parlando di Virginia Johnson e Dorian Gregory, i protagonisti del frizzante chick lit che porta la firma di Paola Russo e che troverete online a partire dal 6 maggio. E la loro creatrice assicura che non hanno nulla, ma davvero nulla, in comune.
Solare, permalosa, irragionevole e impulsiva: questa è la ventottenne Virginia Johnson, che dirige un atelier d’alta moda a Boston. Di contro, abbiamo un uomo austero, senza peli sulla lingua, pragmatico e razionale: ecco i tratti peculiari di Dorian Oliver Gregory, ricco imprenditore over trenta.
I due si incontrano per caso e, sempre per caso, Virginia salva la vita di Dorian. Dopo due mesi, lui si presenta nuovamente da lei e si offre di ricompensarla generosamente per il suo gesto. Mentre lei è intenta a decidere come sfruttare l’opportunità, nasce tra loro una bizzarra amicizia che li porta, tra le altre cose, a scoprire quanto siano diversi: Virginia è in cerca dell’amore, è una donna insicura e con scarsa autostima, non ha frequentato il college e dice un sacco di bugie; Dorian punta solo a relazioni occasionali, è deciso e sicuro di sé, si è laureato ad Harvard con il massimo dei voti ed è diretto e sincero.
Una non sopporta che le venga detto cosa fare, l’altro è autoritario e incline al comando. Virginia ha idee piuttosto confuse sui suoi obiettivi e ha una propensione al risparmio pericolosamente tendente al tirchio. Dorian pianifica sempre ogni aspetto della sua vita ed è ricchissimo e molto, molto generoso.
Cosa li accomuna, dunque? Niente. E proprio questo creerà una coppia unica nel suo genere, scoppiettante, a tratti irriverente, accomunata da botta e risposta carichi di ironia, musica, occhiatacce alla Clint Eastwood, un finto fidanzamento e bizzarre lezioni di sesso.
Volete scoprire di più? Non vi resta che leggere Che nessuno s’innamori!
Cosa otteniamo se uniamo una ragazza insicura, diffidente e permalosa, con un uomo di successo, affascinante ed estremamente ruvido? Tante scintille!
Ecco ciò che accade tra Virginia e Dorian sin dal primo incontro, avvenuto in un famoso locale di Boston dove la ragazza, minacciata da un’amica, è costretta ad approcciare l’uomo al bancone del bar.
Chi l’avrebbe mai detto che quei dieci minuti, il tempo di un drink, avrebbero stravolto le loro vite?
Sì, perché nonostante lei abbia avvertito antipatia verso Dorian, non si può esimere dal soccorrerlo quando lo ritrova vicino all’auto accasciato a terra e privo di sensi, al termine della serata.
La decisione di portarlo all’ospedale più vicino sarà determinante nel salvargli la vita.
Due mesi dopo, l’uomo si presenta alla porta dell’atelier presso cui Virginia lavora, intenzionato a ricompensarla e fermamente convinto di voler fare qualcosa di significativo per lei.
Gratitudine a parte, neppure l’opinione che Dorian si è fatto della ragazza è buona: la considera immatura e poco sveglia; ma ciò nonostante è intenzionato a tutti i costi a esternarle la sua riconoscenza.
Per dimostrare, quindi, la sua serietà e la bontà dei suoi intenti, cercherà di contrastare la naturale sfiducia e ostilità di Virginia, proponendole di approfondire la reciproca conoscenza.
La caparbietà di Dorian, unita a un’insospettabile evoluzione degli eventi, farà in modo che i due si frequentino maggiormente, riuscendo ad andare oltre la diffidenza e le maschere che ognuno di loro indossa per proteggersi dagli altri. Scopriranno di non essere poi così diversi, l’importanza di saper disinnescare e l’impossibilità di programmare ogni cosa… soprattutto l’amore.
Confesso che, contrariamente a quanto mi accade normalmente, questa volta non ho provato la consueta solidarietà femminile: ho trovato la protagonista, Virginia, eccessivamente aggressiva, a tratti anche ottusa (soprattutto nella prima parte del libro) , e l’amica Jane troppo invadente e prepotente per i miei gusti.
Al contrario, nonostante il suo essere pedante e incredibilmente “freddo” in alcuni contesti, ho simpatizzato con il personaggio di Dorian.
Come ho già detto, Boston fa da cornice alla storia, ma a parte una lunga disquisizione sul perché la città sia migliore di New York, le descrizioni maggiori riguardano le ambientazioni interne.
Non fatevi spaventare dal numero delle pagine, la storia è scritta bene, ha un buon ritmo e si legge velocemente.
Lo consiglio!