Recensione: “OSSIDEA La tetralogia completa” di Tim Bruno
VISIONARIA, EPICA, FIABESCA
La raccolta completa della saga fantasy che ha conquistato i giovani lettori con il suo intreccio di mondi, creature e lingue fantastiche.
«Un eroe di dodici anni che viaggia nel tempo e nello spazio. Un fantasy a pieno titolo e una storia di amicizia».
Corriere della Sera
«Ogni pagina è percorsa dal fascino e dalla forza della natura, dei suoi pericoli e delle sue meraviglie».
Il Venerdì di Repubblica
«La porta del tempo, il regno degli elfi, il corno magico, una lingua sconosciuta… il successo continua».
Io Donna, Corriere della Sera
Ben trovate care Fenici, quest’oggi parleremo della Terra di Arcon, un mondo magico situato in un’altra dimensione, che David Dream si è trovato ad attraversare al compimento del suo dodicesimo compleanno per andare alla ricerca di suo padre, scomparso undici anni prima in modo del tutto misterioso.
David è un ragazzo come tanti, forse un po’ più serio, sicuramente molto più creativo e molto portato a credere nell’impossibile. Il giorno antecedente ai suoi dodici anni, un postino molto particolare, gli recapita una lettera misteriosa. Aprendola, il ragazzo scopre con stupore che il mittente è suo padre e che la missiva era stata scritta molti anni prima che lo stesso sparisse nel nulla. In essa l’uomo, spiega sommariamente le motivazioni della sua partenza, aprendo anche a David la possibilità di seguire le sue orme. Ma a convincerlo a utilizzare la piccola chiave lasciata in eredità tanti anni prima, fu l’arrivo di un piccolo elfo silvano che, in fin di vita, gli chiede di aiutarlo a salvare la bellissima Ossidea, regina degli elfi e attuale sovrana di Arcon. Così per il ragazzo comincerà un lungo viaggio, un cammino che lo porterà ad analizzare le sue paure più profonde, stringendo legami di amicizia e d’amore, arrivando infine a essere un uomo.
Un vero gioiello questo ciclo di libri, ideale per accompagnare un bambino nella sua crescita; bellissime illustrazioni lo corredano in modo mirabile dando vita alle storie narrate. Troviamo quindi nelle sue pagine meraviglia, stupore, gioia, dolore, rimpianto, amore, lotta, conquista, affetti ritrovati e legami che, purtroppo, si è stati costretti a lasciar andare. Il percorso di David è quello che ogni piccolo si trova a intraprendere sino ad arrivare all’età adulta, forse con qualche elfo in meno, ma con la stessa cadenza di eventi, proprio per questo, lo consiglio caldamente ai bimbi, ma anche a quegli adulti che avrebbero bisogno di riallacciarsi a un io fanciullesco in grado di aiutarci a sognare ancora. Questo perché i sogni costituiscono una parte fondamentale della nostra anima, senza i quali il nostro “lupantico”, la parte più oscura di noi, potrebbe prendere il predominio, oscurando la nostra essenza più profonda.
Come ho già accennato, ciò che più mi ha catturato, sono state le meravigliose illustrazioni che hanno accompagnato le vicende; a dir la verità senza di esse la storia avrebbe avuto meno spessore, almeno secondo me. Il susseguirsi di brevi capitoli l’ho trovato molto adatto anche per ragazzi con lievi difficoltà di lettura. Quindi un romanzo ben studiato, anche dal punto di vista strutturale. Un lavoro che avvicina il lettore non solo alla storia in generale con i suoi stravolgimenti e i suoi eventi surreali, ma che presenta anche tratti di studi naturalistici, con le sue descrizioni della vegetazione, dei paesaggi e della geografia dei luoghi visitati da David.
E allora buona lettura fenicette con le avventure della Terra di Arcon.