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Recensione MM: “The Cage” di Lorella Diamante

Titolo: The Cage
Autore: Lorella Diamante
Editrice: Self Publishing
Genere: Sportivo Dark, male to male,
Data di pubblicazione: 16 Aprile 2020
Cosa sei disposto a fare per salvare la sua vita?
Pensavo fosse una domanda a cui rispondere, una scelta da fare, e invece è stato l’inizio della fine.
Quando non hai niente, non hai niente da perdere.
Sbagliavo.
Ho perso tutto quello che non pensavo di avere. Ho perso la mia libertà, la mia dignità e la mia umanità; ho rinnegato la mia natura; ho perso l’unica luce che illuminava la mia notte.
Combatto da quando ne ho memoria, non so fare altro e non so più come smettere. Il mio corpo è prigioniero del dolore, la mia mente è prigioniera dei ricordi.
Vorrei che tutto finisse.
Vorrei non essere mai nato.
Vorrei essere libero di scegliere di mollare, ma c’è un mostro dentro di me che mi impedisce di cercare l’uscita e di aprire la porta.
Ho perso ormai la speranza.
Non c’è redenzione per me, ma quella luce improvvisamente si riaccende, la vedo, ma ho paura.
Provo a spegnerla, provo a nascondermi dietro quella porta, ma lui ha la chiave… gliel’ho data io.
Non so se vorrà entrare, non so se riuscirò mai a uscire.
Non so se c’è qualcosa che può essere salvato in me.
Quello che so, è che adesso conosco la risposta a quella domanda: per lui darei la mia stessa vita.
Mi chiamo Ruan Rocha e sono un fighter chiuso da sempre in una gabbia.

Ruan è il campione mondiale di MMA, la più grande organizzazione mondiale di arti marziali miste.

Di lui sappiamo veramente poco, solo la favola dell’emigrato brasiliano che ha trovato successo in America, la terra delle possibilità e dei sogni, che ha costruito Finch, il suo manager e unico amico, insieme a Chuck, suo allenatore e colui che lo ha trovato qualche anno prima in un vicolo buio nella periferia di Los Angeles. Neanche loro sanno nulla del suo passato, passato che Ruan tiene ermeticamente celato a tutti. Troppi scheletri nell’armadio, troppo il dolore da sopportare, troppa la rabbia che brucia sotto la cenere. L’unico modo per combattere i propri demoni è sconfiggerli all’interno della gabbia, l’arena in cui combatte; solo attraverso il combattimento sembra essere in grado di esprimere il proprio dolore, perchè la vera gabbia è quella che ha costruito intorno alla propria anima, un enorme buco nero, un pozzo senza fondo. Ed è proprio fuori da questo pozzo che Tyler, giornalista investigativo che non ha paura di nulla, cerca di tirarlo fuori. Tyler è un uomo che irrompe per caso nella sua vita e non ha alcuna intenzione di uscirne, nonostante Ruan provi a cacciarlo in tutti i modi. Ma non può allontanarsi da lui, troppi gli interessi in gioco, una verità da scoprire che insegue da anni, dal giorno della morte del fratello minore, ufficialmente per una overdose di cocaina, in realtà per essere entrato in un giro di lotte clandestine che frutta milioni di dollari alla malavita. Compito di Tyler è proprio quello di andare in cerca della verità, la stessa che Ruan cerca di nascondere con tutto se stesso. Troppa vergogna, troppi demoni da domare.

Questo libro è un viaggio all’interno dell’animo umano, i sentimenti e le emozioni dei protagonisti la fanno da padrone. Il romanzo è veramente ben scritto, personalmente non recensisco mai black/dark/violence romance, non che non non siano di mio gusto, al contrario, mi piacciono così tanto che ho sempre grandi aspettative, aspettative che vengono puntualmente deluse. Questo romanzo è riuscito veramente a conquistarmi, mi ha tenuta incollata alle pagine fino alla fine; è stato in grado di convolgermi totalmente!

Personalmente non conoscevo Lorella Diamante ma il suo modo di scrivere mi ha assolutamente conquistata e di certo ho intenzione di leggere anche i romanzi precedenti.

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