Recensione: “THE LIONESS Lorelay” di Elle Razzamaglia – serie The Lioness# 4
Titolo: THE LIONESS Lorelay
Autore: Elle Razzamaglia
Serie : The Lioness# 4
Editore: Self Publishing
Genere: Romanzo rosa/ contemporaneo
Data di uscita : 19 Luglio 2020
La serie di romanzi auto-conclusivi a essa collegati:
“The Lioness William senior”
“The Lioness Leonardo”
“The Lioness Christmas”
“The Lioness Lorelay”
Lorelay Lioness, fin da bambina, ha sempre avuto un carattere difficile e un rapporto alquanto conflittuale con sua madre. Di contro, il debole, che nutriva nei riguardi di suo padre, negli anni è diventato una vera e propria ossessione. Impossibilitata a far separare i suoi genitori, in modo definitivo, decide di staccarsi lei stessa dal nucleo famigliare. Appena diventa maggiorenne, fa causa al magnate Leon Lioness e chiede di poter entrare in possesso della quota, a lei spettante, del suo patrimonio.
Il processo inasprisce, oltremodo, l’indole dissennata e instabile di Lorelay, che, pur di vincere la sua battaglia, si inabissa in un universo pieno di incognite, nel quale rimane intrappolata.
Vince la guerra contro suo padre e, proprio quando crede di essere finalmente libera, si ritrova prigioniera di sé stessa. Giorgia le offre tutto il sostegno di cui ha bisogno e subisce, più di quanto una madre è richiamata a fare, per un figlio. È determinata a farla sentire amata e apprezzata, nonostante la scelta del resto della famiglia, di prendere le distanze da Lorelay.
Perché Lorelay è diversa dagli altri figli, di Leon e di Giorgia?
Chi o cosa l’ha trasformata, in una donna priva di scrupoli? Perché è rancorosa, a livelli inenarrabili?
Ben trovate mie care Fenici, in questo periodo sarete sicuramente a caccia di qualche lettura che accompagni la calura del periodo estivo. Permettetemi quindi di consigliarvi il nuovo romanzo nato dall’universo della bravissima scrittrice Elle Razzamaglia; non posso assicurarvi che contribuirà ad abbassare la vostra temperatura, ma ragazze, sicuramente renderà notevolmente piccanti le vostre giornate. Signori e signore ecco a voi: Lorelay!
Lorelay è una Lioness e di questa cosa ne ha sempre fatto un vanto e un onore. Il suo retaggio la eleva dai comuni mortali facendola sentire come una dea, al di sopra di tutto e di tutti. All’inizio del libro la protagonista si presenta come una ragazza sicuramente superba, forse un po’ eccessiva; ma niente ci prepara alla follia che di lì a poco riempirà le pagine delle sue gesta. La sua mente disturbata non le permette di discernere la realtà oggettiva, cosa che la porta a considerare Giorgia Melis, sua madre, come una donna inferiore di dubbia moralità, indegna di suo padre. Influenzata da bambina da nonna Daisy, una persona altrettanto disturbata, crudele e dalla mente contorta, cresce con la certezza di essere superiore a qualunque altro essere umano, vedendo unicamente in suo padre Leon, un suo pari livello. Per lei Leon Lioness è l’essere supremo al quale nessuno può sperare di giungere, capo di un’azienda di enorme successo e detentore di ingenti capitali. Al suo diciottesimo anno d’età decide d’intentargli causa, per tracciare definitivamente il solco tra lei e la sua famiglia di origine, scegliendo lo studio dell’avvocato Baroni, il quale designa suo figlio Ares come rappresentante della giovane assistita. Ares, affascinato dalla ragazza si sente legato a lei, combattendo strenuamente per difenderla. Così comincia una cruenta faida, che la separerà dall’unico uomo che per lei ha valore e da una famiglia che disprezza con tutta sé stessa. Ironia della sorte, solo sua madre cerca di riportarla indietro, capendo la follia clinica che la stordisce. Ma le violenze perpetrate da Lorelay su di lei, unite alle umiliazioni verbali e psicologiche, rendono vani gli sforzi di Giorgia Melis, che sconfitta, cede il passo al volere di suo marito Leon. Le azioni di Lorelay cambiano definitivamente la sua vita. Le sue psicosi avanzano, definendo altri parametri, fino a che nella sua vita si affaccia un ragazzo affascinante che la turba: Zeus.
Dalla vita complicata e costellata di rinunce, Zeus viene da una famiglia composta unicamente da lui e sua madre. Rimasto orfano di padre da bambino, cresce cullato dall’amore di sua madre, la quale per consentirgli di avere la migliore delle istruzioni, porta avanti diversi impieghi. I suoi sforzi verranno ricompensati dal successo scolastico e lavorativo di suo figlio, che lo porteranno alla fine all’attenzione dei Lioness.
Così le strade dei due ragazzi s’incontreranno, i loro sguardi si sfioreranno e il cuore di Lorelay, almeno per un momento, batterà di nuovo.
Un romanzo dai toni forti, coraggiosi e audaci; l’autrice si avventura in labirintiche nevrosi, scandagliando la mente del suo personaggio, teatro della sua tragedia, sino ad arrivare a risultati sopra le righe. Affascinante e inquietante, la protagonista, inscena per sé stessa una vita parallela, ricostruendo situazioni e relazioni inesistenti, nelle quali si muove come se fosse lei stessa un’ignara spettatrice. Attraverso i suoi occhi viviamo la sua condizione legata alle numerose paranoie nelle quali la sua mente è prigioniera. Tale status la eleva al di sopra delle persone/creature che vorticano intorno alla sua vita. Il ceto sociale e il patrimonio familiare rimangono gli unici metri di misura a cui lei fa riferimento. L’autrice ci lascia con il fiato sospeso fino all’ultima pagina. Tanto la conclusione, così come il resto del libro, ci stupirà e ci sorprenderà, lasciandoci soli a riflettere con le tematiche della storia. Elle Razzamaglia non racconta favole, ma frammenti di aspetti reali, di situazioni tangibili con tutti i drammi e le tematiche che una normale famiglia potrebbe trovarsi ad affrontare. Sicuramente non con il patrimonio dei Lioness, ma comunque con il grande cuore che Leon e Giorgia sembrano mostrare, nel proteggere la loro famiglia e le persone che le vorticano intorno.
Mie care Fenici, vi lascio alla lettura di Lorelay, certa che vi sconvolgerà e vi terrà incollate fino alla fine della storia proprio come me.
A presto!