Recensione: “Spellbinder: (Trilogia Moonshadow Vol. 2)” di Thea Harrison
Titolo originale: Spellbinder
Serie: Trilogia Moonshadow – Vol. 2
Editore: Teddy Harrison LLC (Self)
Genere: paranormal romance, urban fantasy
Lunghezza: 340 pagine
Prezzo: ebook € 6,99
Data di pubblicazione: 28 febbraio 2020
Titoli della serie:
1) Moonshadow
2) Spellbinder
3) Lionheart
Dall’autrice di bestsellers del New York Times, Thea Harrison, arriva un nuovo capitolo della trilogia Moonshadow…
Rapita durante il suo tour, la musicista Sidonie Martel viene condotta nella mistica terra di Avalon. Essendo un’umana senza alcuna abilità magica, è vulnerabile alle forze letali che la circondano.
Quando la giovane sfida i suoi carcerieri, rifiutandosi di suonare per loro, questi si vendicheranno con un atto di efferata crudeltà che la lascerà distrutta e le impedirà, forse per sempre, di suonare il violino. La sua unica speranza è un sussurro nell’oscurità, mani gentili che le concedono la guarigione e un uomo che si rifiuta di mostrarle il proprio volto pur offrendole un consiglio che lei non può rischiare di ignorare.
Uno dei più temuti e potenti maghi della storia, Morgan le Fae serve una regina che odia: Isabeau della Corte di Luce. Un tempo famoso bardo e consigliere di tanti regnanti, Morgan è stato reso schiavo da Isabeau centinaia di anni prima ed è costretto ad agire come suo sicario guidando dei letali segugi.
La musica di Sidonie raggiunge Morgan in luoghi dell’anima che lui aveva ormai abbandonato da molti secoli, e l’ardente spirito dell’artista ha risvegliato in lui sentimenti che credeva morti da tanto tempo. Per Sidonie, tenuta prigioniera, la passione è un conforto cui lei non può resistere.
Ma Isabeau tiene legato Morgan con catene magiche che solo la Morte può spezzare. E nella corte di una regina crudele e gelosa, l’unica cosa che brucia più della passione è la vendetta…
Buongiorno care fenici,
oggi recensisco per voi il secondo libro delle serie MoonShadow di Thea Harrison, come ben sapete io adoro quest’autrice e soprattutto i romanzi delle Razze Antiche.
Quando ho letto il primo di questa trilogia, sapendo che era collegata all’altra, ho comprato subito i libri per leggerla.
In questo secondo volume i personaggi sono Morgan, già presente nel primo e una vecchia conoscenza anche per chi ha letto la serie delle Razze Antiche, lo avevamo infatti incontrato nel libro Pia Va ad Hollywood; e Sidonie Martel.
Morgan nei precedenti romanzi veniva additato come il cattivo di turno, alleato con la perfida regina del Fae di luce, Isabeau. Ma sapete, mi sono dovuta ricredere alla grande. Non immaginavo nulla ve lo confesso, pensavo che una volta innamorato di Sidonie si ravvedesse, ma la piega che prende la storia fin dalle prime battute mi ha lasciato invece senza parole. D’altronde lei, umana e senza magia, è una forza, riesce a sopravvivere egregiamente a certe vicende durante la prigionia, anche se all’inizio in modo sconsiderato.
Mi sono piaciuti i due personaggi e l’amore, che hanno trovato l’uno nelle braccia dell’altra, è stato anche la loro salvezza.
Ora, se già odiavo la regina dei Fae nel primo libro di questa serie e soprattutto per aver toccato accidentalmente Dragos (accidentalmente o meno non importa, conta che l’ha fatto), qui la detesto proprio perché il suo livello di cattiveria è all’apice e insieme a Modred sono una coppia diabolica. Questo a mio avviso naturalmente.
Per concludere, come al solito Thea Harrison è magnifica non posso dire altro, le sue storie riescono sempre a sorprenderti e a farti innamorare.
Voglio aggiungere solo due cose, la prima è che la fine per me è stata il top, penso che chi l’ha letto e chi lo leggerà, conoscendomi, capirà subito il motivo, soprattutto per il personaggio che entrerà in scena. Seconda cosa sono curiosa di sapere se anche voi troverete delle analogie con i protagonisti della leggenda di Re Artù e non solo, perché, credetemi, io ci ho pensato e mentre leggevo ero allibita in modo piacevole.
Ora vi saluto e,,, alla prossima recensione, del terzo capitolo della serie naturalmente.