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Recensione: L’Ombra della Morte (La Chiamata del Destino #2) di Simone Lari

La Trilogia Completa:
La Nemesi dei Mondi – Volume 1
L’Ombra della Morte – Volume 2
Il Ritorno del Cavaliere Arcano Volume 3

Venti anni sono ormai trascorsi da quando cinque giovani e sconosciuti eroi hanno liberato la loro terra dalla minaccia della Nemesi dei Mondi.
La pace sembra ora una solida realtà nei Regni delle Terre Centrali, e in tutta la penisola di Talya, ma la storia ci insegna che i periodi di pace sono sempre alternati da periodi di guerra, che c’è sempre un male in agguato, pronto a movimentare le esistenze dei giusti.
Se questo male fosse solo una vacua ombra, intangibile ed effimera, potrebbe mai nuocere agli uomini? …Ma se non si trattasse di una semplice ombra, se fosse invece l’ombra di un Dio oscuro e vendicativo, se fosse: L’Ombra della Morte!
Due orfani allevati da un sacerdote in un piccolo villaggio, un ragazzo di strada che pensa solo al proprio tornaconto, un mago indolente e pauroso e un guerriero del nord dal misterioso passato, potranno mai riuscire a fermare un male simile?

Salve, Fenici!

Sono passati venti anni dalla vittoria di cinque eroi contro la Nemesi dei Mondi. Ora che regna la pace potrebbe esserci una nuova minaccia dietro l’angolo e ci saranno nuovi eroi pronti a salvare i Regni delle Terre Centrali. Tra di essi questa volta troveremo: due orfani allevati da un sacerdote di Sion, Altair, che sceglierà la strada dei cavalieri arcani (mentre Sefiro, opterà per la scelta di seguire le orme del padre adottivo) e un ragazzo di strada maestro nelle arti del furto che pensa maggiormente a ottenere tutto ciò che è possibile per sé stesso. Ai quali si aggiungeranno un mago molto pauroso e un guerriero del nord, alquanto misterioso riguardo al suo passato.
Un altro volume all’insegna dell’avventura, preparatevi a scontri e magie.

Ed eccoci scaraventati in un’altra avventura in stile campagna D&D, dove non mancano le missioni, gli oggetti magici e tante creature di fantasia, come gli elfi e i lich, per esempio. Come nel primo volume, anche qui ho trovato dei particolari che mi ricordavano scene del Signore degli Anelli, che sono sicura, siano un omaggio dell’autore, a un lavoro magistrale senza età. Egli riesce talmente bene a rendere nitida l’immaginazione per certe situazioni, da farle vivere al lettore come fosse un film.
La scrittura è più fluida e scorrevole rispetto al primo volume, rendendo la storia più veloce e non costringendo la mia mente a pause forzate durante la lettura, come invece personalmente avevo riscontrato precedentemente. Trovo che qui, Simone Lari, abbia reso il gioco di ruolo ancora più esplicito rispetto al capitolo precedente della trilogia e mi rendo perfettamente conto che i non amanti di D&D (o comunque ignari dell’esistenza di questo tipo di intrattenimento) potrebbero non capire così bene questo genere di racconto in stile campagna con susseguirsi di missioni e scontri. Per questo particolare, credo che questa trilogia sia più qualcosa di nicchia, rendendola ancora più preziosa.
Probabilmente avrei preferito che i personaggi fossero più incisivi, ma mi pare chiaro dedurre che qui la priorità assoluta sia stata data alla storia e alle missioni.
Ciò che mi ha tenuta incollata alle pagine di questo libro è stato principalmente il sospetto di sapere chi fosse il fantomatico mercante… e non mi sbagliavo! Questa cosa mi ha dato molta soddisfazione e come idea l’ho apprezzata tantissimo. Il finale mi ha un po’ spiazzata ma, se ho capito bene lo stile dell’autore, sono sicura che nel terzo volume ci riserverà delle bellissime e gradite sorprese.
In conclusione, questo secondo capitolo della trilogia mi ha coinvolta e appassionata di più rispetto al primo, quindi sento di consigliare caldamente questa trilogia a chi ama le avventure fantasy, ma specialmente ai giocatori di ruolo.
Buona lettura!

 

 

 

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