Recensione: L’unica donna per me (Jock Hard #2) di Sara Ney
Titolo: L’UNICA DONNA PER ME
Titolo originale: Jock Rule
Serie: Jock Hard #2
Autrice: Sara Ney
Editore: Newton Compton
Genere: New Adult/Sport Romance
Data d’uscita: 13 Ottobre 2020
0.5 Switch Hitter
1. Solo tu nell’universo
2. L’unica donna per me
2.5 Switch Bidder
3. L’unica donna per me
Kip Carmichael non è un ragazzo carino. È rude. Trasandato. Un gigante. Ha una chioma ribelle e una barba così folta che i compagni di squadra lo chiamano Sasquatch. La prima volta che Sasquatch nota Theodora “Teddy” Johnson a una festa al Jock Row, lei è da sola vicino al fusto della birra, abbandonata dalle sue “amiche” a caccia di atleti. Una settimana dopo l’altra, osserva la bella ma timida Teddy farsi mettere in ombra e passare inosservata. Alla fine, però, Sasquatch si fa strada tra la folla con le sue spalle larghe, e si offre di farle da fata madrina “pelosa”. Appena i loro occhi si incontrano, per lui è finita. Insegnarle le regole per conquistare un atleta è la parte facile. Non innamorarsi di lei è una partita già persa in partenza.
I capelli sono biondo sporco e lunghi, raccolti in uno chignon sopra la testa – un po’ come li lego io quando vado di fretta e non ho tempo di sistemarli -, solo che i suoi sono più spettinati. Porta anche i baffi e la barba – non una di quelle ordinate e curate, così all’ultima moda adesso.
No.
La sua è… incolta, non spuntata, pazzesca. Una sorta di incrocio tra un montanaro primitivo, uno studente barbone e un assassino di massa in fase di addestramento. (Tratto dal libro)
Bentornate fenici!
Oggi ho il piacere di recensire per voi L’unica donna per me, secondo volume della serie Jock Hard di Sara Ney, edito nel nostro Paese dalla casa editrice Newton Compton Editori.
In questo nuovo capitolo l’autrice ci riporta alle mitiche feste del Jack Row.
Theodora Johnson è una giovane studentessa con borsa di studio alla facoltà di Ingegneria. Non ha grilli per la testa e divide una piccola camera al campus con un’amica d’infanzia egocentrica e disinibita, che la trascina ogni weekend alle feste universitarie a caccia di atleti. È in un venerdì qualunque che Kip Carmichael, rugbista tutto muscoli, peli e lingua tagliente, nota Teddy, rimasta da sola vicino al fusto della birra. La ragazza, con il suo look semplice, gli appare fuori luogo e questo attira subito la sua attenzione. Inizia a osservarla ma, quando si accorge del modo in cui la trattano le sue pseudo amiche, decide di intervenire e si offre di farle da “fata madrina pelosa”. Kip, però, non sa che i suoi buoni consigli sugli appuntamenti si riveleranno inutili, visto che nessuno ai suoi occhi sarà mai abbastanza per la sua “nuova amica”. Per lui sarà impossibile entrare nell’orbita di Teddy senza restarne inesorabilmente attratto.
Anche in questo nuovo volume ho avuto modo di apprezzare lo stile di Sara Ney e i suoi personaggi, anche se un po’ stereotipati (i protagonisti maschili sono, infatti, sempre maschi alfa mentre quelli femminili sempre intelligenti, forti e ironici). Ma diciamolo pure, a noi seguaci di questa scrittrice, piacciono proprio così!
Kip è un ragazzo senza fronzoli e dalla sincerità disarmante che usa come schermo, insieme al suo aspetto trasandato, per allontanare le ragazze. Sotto la foresta di capelli c’è in realtà un uomo bellissimo, proveniente da una famiglia molto ricca, che si è stancato delle fanciulle interessate solo al suo conto in banca. Ammetto che mi ha fatto un po’ sorridere la sua convinzione che essere un atleta peloso sarebbe stata l’ultima cosa che alle sue coetanee sarebbe piaciuto… Ovviamente non ha fatto i conti con la nostra Teddy! Lei è la classica brava ragazza, altruista, priva di malizia, al limite dell’ingenuità, ma grazie all’aiuto di Kip la sua personalità riesce a emergere.
Anche in questo volume, come negli altri libri di questa autrice, ho amato il modo in cui viene sviluppata la connessione che si crea tra i protagonisti. Gli si concede sempre il giusto tempo per conoscersi, così anche per il rapporto tra Kip e Teddy, che inizia in maniera innocente con una semplice amicizia, per poi trasformarsi in un legame vero e profondo, fatto di battibecchi esilaranti, passione e tanta dolcezza.
«Tieni le mani a posto, a meno che tu non voglia coccolarmi». «Posso farlo. Vuoi essere il cucchiaio o il cucchiaino?» «Cucchiaino, grazie». (Tratto dal libro)
Una chimica perfetta insomma!
La Ney è ormai una garanzia se si cerca uno sport romance senza troppe pretese, con personaggi briosi e una buona dose di sensualità.
Libro decisamente consigliato!